Eccomi qui! In effetti non hai tutti i torti Blu... Pm
E intanto... nuova puntata!!!
CAPITOLO 14- Fino alla Fine (1/2)
L’acciaio del proiettile cozzò contro il ferro della Maschera, producendo il suono sordo di una campana. DuBois guardò agghiacciato ciò che la donna aveva appena fatto.
Il nodo centrale della Maschera, un chiodo saldato a caldo, andò in pezzi; e la Maschera, come se fosse stata un puzzle, iniziò a rompersi in pezzi regolari, perdendo gradualmente la luce nera che aveva da quando era planata tra le braccia del Vescovo Oscuro. La bocca spalancata si divise esattamente a metà, mentre gli occhi si aprirono in senso diagonale; i cardini si staccarono e la parte posteriore si spaccò a sua volta.
Lara gettò i rottami di ferro che una volta erano la Maschera giù dal ponte. Incapace di fare altro, DuBois si inginocchiò sul ponte e guardò i pezzi cadere con le mani nei capelli e un’espressione dolorosa che ricordava molto quella della Maschera: occhi sgranati e bocca spalancata e tremante.
Quando i pezzi, dopo un lunghissimo volo nel quale il tempo sembrò rallentarsi, toccarono terra e sprigionarono un fumo nero, il Vescovo Oscuro capì che il potere di Masoepius, l’Alchimia pura, era persa. Per sempre.
Il Vescovo Oscuro lanciò un urlo furibondo, che riecheggiò sinistramente per tutto il Sepolcro.
Ora viene il brutto pensò Lara, immaginando lo scontro che sicuramente sarebbe seguito. Provò una sensazione di ansia, ma la sua determinazione era più forte. Avrebbe combattuto.
La ragazza già presagiva che il Vescovo Oscuro si sarebbe alzato e le avrebbe scagliato contro tutto il suo potere alchemico… e lei, a parte la sua pistola, non aveva nulla per frenarlo…
Invece, dopo lunghi attimi di immobilità, DuBois si alzò con tutta la calma possibile.
“Bene, Lara Croft” disse calmo, anche se la sua bocca tremava “Hai fatto saltare quasi tutti i miei piani. Dovevo ucciderti... e questo, almeno, lo farò. Sì, Croft, questa è stata la tua ultima impresa. Potrei fulminarti all'istante, ne ho le piene possibilità e capacità, ma... sei stata un'avversaria di tutto rispetto, quindi ti sfiderò a duello. Anche perché ci troviamo sul Ponte del Dolore, dove Orcinus e Kondraer sfidavano a duello i loro traditori, con la posta in gioco delle loro vite insulse. Non hanno mai perso.”
E in quella, scostò il suo pastrano nero per mostrarle le spade che teneva appese ai fianchi. Da vicino, Lara notò che avevano una grossa lama intagliata, e sarebbero state capaci di tagliare, perforare e spaccare qualsiasi cosa.
“Questa” disse il Vescovo estraendo con la mano destra la spada sinistra “si chiama Ragione. Quest’altra” ed estrasse la spada destra con la mano sinistra “invece si chiama Forza. Appartenevano ai nostri Padri. Ovviamente…” disse guardando la spada di nome Forza “questa era quella di Orcinus. A te!” disse, e le lanciò l’altra, Ragione. Lara la afferrò al volo e constatò che era estremamente pesante.
“Dev'essere un onore, per te, brandirla.” Disse DuBois, facendo roteare Forza sopra la testa, per soppesarla. “Mi raccomando, nessuna irregolarità!
En garde: un, deux, trois!”
DuBois si lanciò con pesantezza contro Lara, che prontamente sollevò la spada e parò il primo colpo. Sapeva tirare di scherma, certo, ma quella spada era molto pesante, e comunque era in tutta sincerità fuori allenamento.
Passo, affondo, parata, schivata, colpisci! Pensò Lara cercando di ricordare i passi base per la tecnica della sciabola, quella che le sembrava la più appropriata per un duello di quella portata e con una spada di quelle dimensioni.
Peraltro, il ponticello era stretto e instabile… e Lara capì che il minimo errore avrebbe comportato la subitanea caduta e relativo sfracellamento.
Lara tentò un affondo, ma DuBois mise la spada in verticale e parò. Le due lame sembravano respingersi al minimo tocco, nonostante fossero gemelle. Forza e Ragione non vanno insieme pensò la ragazza.
DuBois fece roteare la spada e mirò al braccio destro di Lara, che sarebbe andato in pezzi se non fosse stato per i leggendari riflessi dell’archeologa, che si scansò e fece leva sul suo stesso movimento per girare su se stessa e menare un fendente in direzione del suo avversario, che prontamente si curvò all’indietro e sentì la lama sibilargli a pochi centimetri di distanza.
Trenta metri più sotto, Thom e Kathe assistevano inermi al duello. Il cuore del ragazzo batteva all’impazzata, ma lui non osava dire nulla, tanto meno muoversi: addirittura, respirava con lentezza e limitava al massimo qualsiasi movimento, quasi come se avesse paura che anche la minima vibrazione avrebbe potuto far perdere la concentrazione a Lara.
L’affondo di DuBois fu molto più diretto e preciso di quello di Lara, che per evitarlo si trovò per un attimo in bilico sul bordo del ponte. Vide l’enorme salone stendersi immenso sotto di lei; si impose di guardare in alto per non essere presa dalla sensazione del vuoto. Con un enorme sforzo si controbilanciò e tornò sul ponte. Adesso i due avversari si erano scambiati di posto.
DuBois allora girò su se stesso e contemporaneamente si piegò sulle ginocchia, mirando alle gambe per farla cadere. Prontamente Lara saltò in alto e atterrò pochi attimi dopo, sentendo la pietra del ponte vibrare per il colpo subito.
Lara fece mulinare la spada e si lanciò contro DuBois: le spade cozzarono e i due si trovarono faccia a faccia, ciascuno con un’espressione di sforzo sul volto.
Poi, DuBois rise.
“Nessuna irregolarità, Croft…” disse, e improvvisamente scomparve. Venendo a mancare il suo appoggio, Lara fu proiettata in avanti violentemente, ma non cadde: con un doloroso strappo alla base dei capelli, qualcuno la tirò indietro tirandola per la treccia.
Lara capì: DuBois si era smaterializzato, era ricomparso dietro di lei e adesso l’aveva catturata. La spada di Lara le sfuggì di mano, e lei capì di essere persa.
Il Vescovo Oscuro la girò verso di lui costringendola ad osservare il suo sorriso malvagio.
“Per te è finita, Croft” sibilò “
Bon Voyage!”
E puntò Forza all’addome di Lara. Istintivamente e lottando col dolore, Lara estrasse la pistola e la puntò alla testa di DuBois.
Si udì lo sparo e poi nulla più.
Il tempo parve fermarsi: le due figure sopra il ponte erano immobili. Thom, preso dalla paura e dall’ansia, non capiva cosa fosse successo. Poi, vide DuBois estrarre la lama insanguinata dall’addome di Lara e i due avversari vacillare sul ponte, prima di cadere, ciascuno da un lato diverso.
“NOOOOOOO!” Gridò il ragazzo.
I due corpi precipitavano, lasciando ciascuno una scia di sangue. Quello di Lara veniva da una grossa ferita da taglio all’altezza dell’addome, mentre quello di DuBois dal foro di proiettile in fronte.
Mancavano pochi attimi allo schianto, quando Lara si sentì afferrare con forza, e poi il suo salvatore rovinare a terra facendole da cuscino.
Il secondo schianto, invece, fece molto più rumore, come di un palloncino che scoppi… e poi un clangore di ferro. DuBois, il Vescovo Oscuro, si era sfracellato al suolo andando a finire proprio su quei pezzi di ferro che fino a poco prima erano stati la Maschera.
Thom adagiò Lara per terra, mentre le lacrime cominciavano ad uscire dagli occhi.
“Lara… Lara, mi senti?” disse piangendo.
“Thom…” mormorò la ragazza, che tremava e ansimava per il dolore “Ricordi la nostra promessa? Dovevamo incontrarci durante un' avventura fantastica... Non è stata un'avventura fantastica, questa? Sono contenta… di averti ritrovato…”
“Sì, certo” assentì ansioso il ragazzo, osservando la chiazza di sangue che si espandeva. Alzò la canotta della ragazza quel tanto che bastava da farlo inorridire alla visione dell’enorme foro che l’aveva trapassata da parte a parte, dai bordi neri come se la lama bruciasse e li avesse cauterizzati.
“Lara” disse tra le lacrime “Devo portarti a…”
Ma Lara capì. Capì che Thom non avrebbe mai fatto in tempo a portarla fuori dal Sepolcro… oltre il corridoio delle lame, oltre la porta del fuoco freddo, fin sopra a Notre-Dame e poi in un qualsiasi ospedale.
Era finita.
“Troppe volte ho ingannato la Morte, Thom...” disse “questa è davvero l'ultima...” In quella, Lara cominciò a ridere e piangere nello stesso momento.
Ma com’era possibile, pensò quasi divertita,
io, la grande Lara Croft… sto morendo?
“Lara…” fu capace di dire Thom, prendendole la mano.
“Salutami Bryce e… Hillary…” disse Lara mentre la voce le si spegneva. Poi, chiuse gli occhi, e Thom urlò disperato.
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E' davvero giunta la fine per Lara Croft? Possibile che questa sia stata davvero la sua ultimissima avventura? Fiato sospeso fino a... domani!
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