Reviews - The City of Gods 1: The Cave 1+2

Livello ambientato in Cambogia con le texture di TR4, e dove ci troveremo a visitare anche una base. Grafica e ambientazioni per create che invogliano il giocatore a proseguire e ad esplorare man mano le varie aree, buona la scelta delle texture e delle luci ben posizionate. Gameplay ricco e scorrevole, molti soldati da uccidere, trappole da evitare e qualche enigma come quello dei mappamondi da spostare. Visiteremo anche una cattedrale e questa parte mi è piaciuta molto sia a livello di gameplay che di grafica. Piede di porco, pergamene e stelle i principali oggetti da recuperare per proseguire. Un buon livello.
(YoungLara89 - 15 January 2020)

Un misto di ambientazioni cambogiane Angkor Wat e elementi e e oggetti libreria fino ad arrivare ad un’appendice base/lab che si sente un po' fuori luogo è scollegata. Tuttavia tutto funziona bene, sia la progettazione del gameplay, sia le architetture molto presenti e incisive che culminano con l’interno di una cattedrale costruita molto bene comprese ampie vetrate coloratissime a mosaico. E’ un bell’andare in progressione al cospetto di visioni di aree ben definite e particolareggiate nei dettagli che si arricchiscono anche di illuminazione atmosferica. Tre pergamene e un sestetto di stelle da recuperare, di cui solo quattro utili, non prima di avere il piede di porco che si collega all’azione semplice e classica della torcia, l’azione dell’allagamento e svuotamento di alcune stanze si ricollegano invece all’inserimento della base. L’enigma dei mappamondi da posizionare è stato abilmente mascherato facendo una variante semplice, ma efficace e tutto sommato capace anche di spiazzare sul momento. Importante trovare alcuni segreti per avere una consistente potenza di fuoco contro un numero considerevole di soldati sempre pronti a rendere problematica l’avanzata soprattutto quando ci si trova, come nelle prime fasi di gioco, su passerelle a diverse altezze. Spiriti del fuoco che possono essere evitati semplicemente, a volte, non sparando ad alcuni vasi. Non molte insidie ma ben posizionate con massi che rotolano al passaggio e una serie di catene poco evitabili in una discesa. Spicca come costruzione, oltre alla cattedrale, l’obelisco trasparente al centro di una piazza il quale è anche parte integrante del gameplay con un oggetto al suo interno, e il ponte blu ideale collegamento di chiusura e inizio della prossima avventura.
(Siphon - 17 November 2014)