Reviews - The City of Gods 2: The Forgotten Passage

Continuazione della saga “City of Gods”, in stile egiziano con la grafica di TR4. Tante le cose da fare, questo livello offre un misto tra azione ed esplorazione. Una serie di insidie da superare e diversi enigmi tipici di TR4, come la sala degli specchi e quello della borraccia, dove bisognerà fare attenzione alla giusta quantità di acqua da inserire. Grafica e texture classici, forse avrei giocato un po’ di più con le luci e con gli oggetti, in quanto alcune zone risultano un po’ troppo spoglie. Nel complesso il livello si lascia giocare. Finale carino.
(YoungLara89 - 10 March 2020)

Giocando singolarmente il livello non si avranno a disposizione tutti i rifornimenti di armi e munizioni che si hanno invece provenendo dai due precedenti The City of Gods 1: The Cave 1+2, ma vista la scarsità di nemici presenti in The Forgotten Passage non rappresenta un problema. Oscurità prevalente nelle prime fasi di gioco, ma c’è una buona idea di un percorso tra colonne che indicano la strada accendendosi man mano si salta su di esse. Lo stile egizio un po' sfumato all’inizio prende decisamente corpo quando si arriva nelle grandi sale con textures ben posizionate e illuminazione che fanno dimenticare il buio iniziale. Una classica sala a specchio ma con buona variazione delle azioni da fare. C’è un gran da fare per il recupero di una borraccia delle due e il labirinto rappresenta una notevole criticità di questo level, buio e tortuoso, con anche un’appendice di continuazione per trovare l’uscita dopo che si è ottenuta la borraccia. L’utilizzo delle suddette è motivo principale e unico degli enigmi rappresentati interamente, o quasi, per tutto il gioco con il classico riempimento e travaso di acqua per il contrappeso della bilancia. Il costruttore qui si è sbizzarrito proponendo soluzioni diverse di quantitativi di acqua per sbloccare porte attraverso il contrappeso il che significa riprovare molte volte fino a trovare la soluzione giusta. Tuttavia gli enigmi non sono resettabili per cui è bene salvare ad ogni inizio enigma per riprendere dallo stesso punto qualora si è sbagliata la quantità. Azioni principali di movimento in una sala lavica con salti tra piani inclinati mentre l’uso della fune è particolarmente sviluppato all’inizio con qualche passaggio tra le colonne infuocate e in questi casi i salti devono essere precisi e smorzati. Nel primo enigma della bilancia ci sono due strade diverse variando la quantità di acqua, in un caso il percorso sarà più lungo e con insidie mentre nel secondo si prende una scorciatoia con l’apertura di una porta e il recupero anche di rifornimenti. Molto bella l’area finale con l’amuleto di Horus imprigionato dentro una enorme colonna trasparente mentre un po' meno l’effetto del terremoto conclusivo che si protrae fino al cambio livello.
(Siphon - 26 November 2014)