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Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 03 novembre 2019, 08:55
da Nillc
Quasi un anno fa, @Blu mi ha insignito del ruolo di articolista ufficiale del forum... e io, con i miei tempi elefantiaci, finalmente ho portato a termine il primo articolo di quella che spero sarà una lunga serie :D prometto di essere più veloce la prossima volta, anche se penso sappiate a cosa sia dovuto questo ritardo :)
Il primo articolo riguarda lo stretto rapporto che intercorre tra il mondo di TR e quello del suo principale epigone, Indiana Jones... sono stato ispirato dalla visione, per l'ennesima volta, di tutta la serie dei film di Indy ma soprattutto dalla possibilità di giocare, finalmente, a Indiana Jones e la Macchina Infernale, bellissimo videogame del 1999 che, come leggerete, ha molto in debito a TR :D se volete giocarlo anche voi, potete trovarne una versione superpatchatissima e in linea con le moderne tecnolgie a un prezzo convenientissimo su www.gog.com
E ora... vi lascio alla lettura :)

Indiana Croft o Lara Jones?
Dai film al videogioco e viceversa, i mille modi in cui
i mondi di Indiana Jones e Tomb Raider si influenzano a vicenda


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Naturalmente, prima è venuto lui, il professor Jones. Sembra impossibile, ma il 2021 segnerà il quarantesimo anniversario dell'uscita de I Predatori dell'Arca Perduta, il primo film in cui il celebre archeologo con frusta e fedora d'ordinanza le suonava ai nazisti; le sue avventure hanno retto al passare del tempo in maniera eccellente, e ancora oggi sono freschissime e godibili. È innegabile che Indiana Jones abbia inaugurato un vero e proprio filone cinematografico, confluito poi negli altri media, che gli esperti chiamano Indiana Clones: film come la Mummia o Il Mistero dei Templari probabilmente non esisterebbero se il buon vecchio Indiy non avesse dettato canoni e regole del genere.
Naturalmente a esso fa capo anche la nostra amata Lara: i videogames della serie Tomb Raider, soprattutto quelli classici targati Core Design (ma non solo quelli) molto devono ai film di Indiana Jones, nella forma di aperte citazioni, riferimenti più velati o addirittura easter eggs,contenuti nascosti che possono essere individuati solo con un'attenta ricerca. Ma attenzione! Anche il buon vecchio prof ha la sua lista di debiti nei confronti dell'esuberante Lady Croft... andiamo quindi a scoprire quali siano questi riferimenti... “e magari a impararne di nuovi” (cit.).

Il destino nel nome
Partiamo da quello che, a mio modesto parere, è il riferimento più visibile ma al tempo stesso maggiormente tralasciato: il nome della serie Tomb Raider. La traduzione letterale di questa locuzione è “predatore (o meglio predatrice) di tombe”, e nei paesi anglofoni indica i tombaroli, ossia coloro che per lavoro rubano reperti archeologici per poi contrabbandarli. Bisogna però sottolineare che in inglese questa terminologia non è consueta: per lo stesso termine è più usato tomb (o piuttosto grave) robber/thief, o, in maniera più spregiativa, gravedigger, parola che indica anche... i beccamorti! Possibile che il termine raider sia stato scelto in onore de I predatori dell'arca perduta, che in inglese si chiama Raiders of the lost Ark?

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Certo, si può obiettare che questo termine sia forte e serio, e che, a differenza degli altri, detti da subito un tono grintoso per il videogioco: Lara non è una che nelle tombe ci fa semplici furtarelli, ma le razzia, le depreda, compie veri e propri raid! Però è anche vero che le somiglianze tra il primo, celebre capitolo del videogioco presenti già molti punti in comune con la serie di Indiana Jones: le molte location in giro per il mondo, trappole, enigmi e sparatorie, alcune scene... ma, soprattutto, ben due tra le destinazioni di Lara in quel capitolo, Perù ed Egitto, sono comuni al primo film, mentre un'altra (Atlantide) può essere un vago omaggio al primo videogame di Indy, The Fate of Atlantis (1992).
E questi rimandi diventano praticamente certi se ci accorgiamo che, nel salotto di Croft Manor, vediamo proprio lei: l'Arca dell'Alleanza, oggetto centrale nel primo film!
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Omaggi e citazioni
I successivi capitoli di TR non sono certo da meno con gli omaggi al mondo di Indy: in TR2, per esempio, l'intera sequenza ambientata a Venezia offre moltissime somiglianze con le scene iniziali del terzo film L'ultima Crociata, con tanto di sequenza sul motoscafo; la prima avventura di TR3, invece, ricorda molto l'ambientazione indiana de Il Tempio Maledetto. I due livelli cambogiani che aprono TR4, invece, fanno un riferimento più sottile a Indiana Jones: vediamo una Lara giovane che compie la sua prima avventura e, nel bel mezzo della traversata, trova quello che diverrà il suo fedele zainetto. La stessa cosa avveniva all'inizio de L'ultima Crociata, dove il giovane Indiana interpretato da River Phoenix incontrava per la prima volta la sua fedele frusta e l'inseparabile cappello.
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Questo per rimanere nelle citazioni palesi: se vogliamo essere un po' più meticolosi, non possiamo non citare alcune Easter Eggs presenti nei giochi.
Proprio nella scena di TR4 in cui Lara trova lo zainetto, a poca distanza si vede lo scheletro di un poveraccio incappato in una trappola spinosa: a ben vedere, esso ha in mano una frusta! Che sia il povero professor Jones?
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Una cosa simile accade in TR: Anniversary, nel livello Tomba di Qualopec: osservando bene il masso rotolante che cerca di rendere Lara una sottiletta, possiamo vederci spiaccicati sopra una frusta e un cappello molto familiari... del resto, la scena del primo film in cui Indy scappa da un masso rotolante avviene proprio in Perù, la stessa regione in cui si ambienta il livello.
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Un riferimento molto più velato si trova in TR3, nella celebre cripta dei tesori di Lara: quello che a prima vista sembrerebbe la maschera di Tornarsuk recuperata in TR2 Gold è in realtà l'Idolo della Fertilità che Indiana recupera (e poi perde subito dopo) nelle scene peruviane del primo film... proprio quello a causa del quale subito dopo deve scappare dal masso rotolante! Potete vedere la differenza tra i vari artefatti nelle immagini sotto.
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Da Indiana a Lara, da Lara a Indiana
Il mondo di TR, ormai è chiaro, ha pagato in molti modi i debiti di riconoscenza nei confronti di Indiana Jones... però spesso accade che, col passare del tempo, l'epigono diventi più celebre del capostipite e dunque, quando quest'ultimo fa il suo ritorno, debba mutuare a sua volta le novità introdotte dal successore. Dunque non stupisce che le incarnazioni più recenti di Indiana Jones abbiano molto da spartire con il mondo di Lady Croft.
Il quarto film Il Regno del Teschio di Cristallo, per esempio, ha una lunga sequenza con un enigma ispirato al calendario messicano, che prevede addirittura un disco rotante molto simile a quello di TR: Underworld. In questo caso il riferimento è un po' più discutibile, considerando che in effetti gioco e film sono usciti nello stesso anno (2008).
Lasciando il mondo cinematografico e tornando a bomba in quello videoludico, è subito chiaro quanto, nel passaggio dall'uno all'altro, Indy abbia pescato a piene mani dai vari TR.
Nel 1999 uscì La Macchina Infernale, terzo videogame con Indy protagonista ma primo ad adottare grafica 3D e gameplay da avventura dinamica. Il gioco, veramente carino, riprende pari pari le dinamiche di un qualsiasi TR classico: enigmi, sparatorie, esplorazione, suddivisione in livelli... perfino il set di mosse su PC è identico a quello standard di TR! Certo, bisogna dire che in termini di grafica e di accuratezza il gioco non si avvicina minimamente alle vette del coevo TR4, ma ancora oggi risulta godibilissimo e divertente. Ma tra tutte le similitudini tra i due giochi, ce n'è una che vale la pena di citare.
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Nel livello Le miniere di Re Salomone Indy si trova ad affrontare i vari andirivieni in uno scavo archeologico a bordo di un carrello da miniera. Sicuramente a voi ricorda la medesima situazione vissuta da Lara nel livello Miniere RX-Tech di TR3... però ci sarebbe da obiettare che quella stessa sequenza rimanda a una corsa simile nel secondo film, Il Tempio Maledetto... che dire, da Indy a Lara e ritorno!
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Indy sarà protagonista di altri due giochi: La tomba dell'Imperatore Dragone, uscito nel 2003 (e simile al coevo AoD) e Il Bastone dei Re (2009), l'unico ad affrancarsi dai canoni di TR per sviluppare un gameplay più autonomo.

Insomma, i mondi di TR e Indiana Jones si sono costantemente influenzati a vicenda, senza nascondere mai i reciproci debiti ma anzi, talvolta celebrandoli e ironizzandoci su. Quel che è certo è che entrambi i mondi ci hanno fatto sognare, e continuano tuttora come classici dei rispettivi generi.




Platinum Reviewer (301 Platinum Award) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |

Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 03 novembre 2019, 14:43
da Press_Release
Fantastico articolo! E' buffo perché io pure stavo lavorando ad una cosa del genere, anche se un tantino più mirata ad esaminare La macchina Infernale XD In effetti in un articolo di PC Gamer del ’98, Hal Barwood, game designer del gioco, ebbe a dire: "I admire Tomb Raider, and I think it's a wonderful game. But the truth is that Lara Croft stepped on our toes, and now we'll probably step on her toes"

Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 04 novembre 2019, 06:23
da Blu
Bellissimo articolo Max :love: , grazie :D ; come ogni raiders amo da sempre entrambi i personaggi e ho sempre apprezzato le reciproche citazioni, proprio perché come hai scritto tu son fatte con ironia e rispetto reciproco :)

Non ho mai giocato a "Indiana Jones e la Macchina Infernale", ma mi avete messo molta curiosità a riguardo :) , recupererò :D

PS: inserisco subito l'articolo sul sito :approved:




Golden Reviewer (157 Golden Award)

Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 04 novembre 2019, 11:36
da Nillc
Press_Release ha scritto:
03 novembre 2019, 14:43
Fantastico articolo! E' buffo perché io pure stavo lavorando ad una cosa del genere, anche se un tantino più mirata ad esaminare La macchina Infernale XD In effetti in un articolo di PC Gamer del ’98, Hal Barwood, game designer del gioco, ebbe a dire: "I admire Tomb Raider, and I think it's a wonderful game. But the truth is that Lara Croft stepped on our toes, and now we'll probably step on her toes"
Ahahaha fantastico :D

Io ho provato a giocare molte volte nel corso di questi anni a Infernal Machine, ma purtroppo il gioco è passato incredibilmente in sordina e non ha mai avuto patch o aggiornamenti come i vari TR, finché non se n'è occupato GOG pochi mesi fa. Si tratta di un gioco davvero divertente, che diventa più difficile man mano che si procede, con una trama accattivante (anche se, come tutti i giochi di quel periodo, è difficilmente intelligibile) e alcune trovate davvero geniali, tra le quali il fatto che le lotte coi boss non si riducano a semplici sparatorie ma si debba trovare una strategia per annientarli. Per il resto, comunque, è del tutto simile a TR: i controlli su PC sono identici, perfino alcune texture sono molto simili... tuttavia bisogna ammettere che, dal punto di vista della confezione formale, giocare con Indy ti fa davvero capire quanta cura ci fosse nella fattura dei vari TR.
Il gioco è pieno di bug che talvolta rendono impossibile procedere, non lasciando scelta se non quella di ricaricare un save precedente; il sistema di salvataggio è molto primitivo, premendo F5 (come in TR!) si ottiene un salvataggio automatico che spesso e volentieri, una volta ricaricato, mandava in freeze l'intero gioco. A lungo andare ho preferito il salvataggio "normale", che è molto più macchinoso (apri il menu, seleziona lo slot, dagli un nome, chiedi conferma ecc.). Il sistema di inventario, inoltre, è ben poco intuitivo e viene da piangere se, guardando animazioni e grafica, si pensa che il gioco è coevo a TR4, infinitamente più curato.
Infernal Machine resta comunque una splendida avventura, e un fan di TR non dovrebbe lasciarselo scappare :)




Platinum Reviewer (301 Platinum Award) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |

Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 04 novembre 2019, 19:31
da Press_Release
Nillc ha scritto:
04 novembre 2019, 11:36
Ahahaha fantastico :D

Io ho provato a giocare molte volte nel corso di questi anni a Infernal Machine, ma purtroppo il gioco è passato incredibilmente in sordina e non ha mai avuto patch o aggiornamenti come i vari TR, finché non se n'è occupato GOG pochi mesi fa. Si tratta di un gioco davvero divertente, che diventa più difficile man mano che si procede, con una trama accattivante (anche se, come tutti i giochi di quel periodo, è difficilmente intelligibile) e alcune trovate davvero geniali, tra le quali il fatto che le lotte coi boss non si riducano a semplici sparatorie ma si debba trovare una strategia per annientarli. Per il resto, comunque, è del tutto simile a TR: i controlli su PC sono identici, perfino alcune texture sono molto simili... tuttavia bisogna ammettere che, dal punto di vista della confezione formale, giocare con Indy ti fa davvero capire quanta cura ci fosse nella fattura dei vari TR.
Il gioco è pieno di bug che talvolta rendono impossibile procedere, non lasciando scelta se non quella di ricaricare un save precedente; il sistema di salvataggio è molto primitivo, premendo F5 (come in TR!) si ottiene un salvataggio automatico che spesso e volentieri, una volta ricaricato, mandava in freeze l'intero gioco. A lungo andare ho preferito il salvataggio "normale", che è molto più macchinoso (apri il menu, seleziona lo slot, dagli un nome, chiedi conferma ecc.). Il sistema di inventario, inoltre, è ben poco intuitivo e viene da piangere se, guardando animazioni e grafica, si pensa che il gioco è coevo a TR4, infinitamente più curato.
Infernal Machine resta comunque una splendida avventura, e un fan di TR non dovrebbe lasciarselo scappare :)
Condivido, come gioco era estremamente indietro non solo paragonato a The Last Revelation ma proprio per l'anno stesso di uscita. Credo che la LucasArts non avesse le dovute competenze per fare un titolo tecnologicamente al passo con i tempi (sino ad allora avevano fatto solamente ottime avventure grafiche mentre le eccezioni erano dei copia/incolla di altri giochi come Star Wars: Dark Forces con Doom), senza contare che uscì esclusivamente per PC.
Poi, personalmente mi piace parecchio la gestione dell'inventario con la divisione di ogni risorsa in adeguati sotto-menù, in TR una cosa simile c'è stata solo in AoD ma molto più confusionaria :? . Il sistema dei tesori vendibili per acquistare oggetti (e un livello segreto) è favoloso, così come ho trovato che l'impostazione della camminata come movimento predefinito - e forse meglio gestito rispetto ai vari TR - desse maggior controllo sul personaggio. Non so se mi spiego, ma forse è un'impressione mia.
Un'altra cosa che ho sempre trovato curiosa è nel gioco del 2003 Indiana Jones e la Tomba dell'Imperatore, sviluppato da The Collective e del tutto slegato a la Macchina Infernale, nel quale compare un'arma particolare: Immagine
Il Pa Cheng. Un'arma bianca da lancio con "effetto boomerang" per farla tornare in mano al protagonista. Lo stesso team di sviluppo ne aveva già messa una estremamente simile nel loro precedente gioco Buffy: The Vampire Slayer, però a me ricorda da matti il Chirugai Blade. Anche il funzionamento è il medesimo che si sarebbe dovuto implementare nell'arma di Kurtis Trent.

Indiana Croft... o Lara Jones?

Inviato: 07 novembre 2019, 18:27
da Nillc
Press mi ero perso il tuo post, che quoto :)

Tra l'altro, ora che ci penso, in Infernal Machine c'è un'altra scena mutuata da un TR successivo: a un certo punto, Indy viene catturato dai cattivi e imprigionato in una nave. La stessa cosa succederà a Lara in TRChronicles, nei livelli del sottomarino... l'inizio del livello, con lei prigioniera nella cabina, è ripresa quasi specularmente da quello di Indiana. A voler essere pignoli si potrebbe dire che a sua volta Indiana aveva copiato dal Carcere di massima sicurezza di TR3, ma poi non se ne esce più :D




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