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Metto subito il trailer, ma solo il primo trailer italiano, perché il secondo, a mio parere, svela troppe cose che invece è meglio "scoprire" quando si guarda il film.
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La storia, in realtà, ha per protagonista la ragazzina, Riley, o mglio lei e la sua mente, con tutte le emozioni che in essa si agitano: Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia. Emozioni che cercano di fare fronte a un drastico cambiamento nella vita della protagonista, che, a 11 anni, si trasferisce con la famiglia dal Minnesota a San Francisco. Sebbene quest'ultima sia una città che riegistra una delle qualità della vita migliori al mondo (o almeno fino a qualche anno fa era così), l'impatto non è dei migliori. Infatti Riley deve abbandonare il luogo dove è sempre vissuta, tutti i suoi amici e trovare una sua dimensione e nuove amicizie in un luogo nuovo e sconosciuto. Oltretutto il camion del trasloco, che portava tutti i mobili da sistemare nella nuova casa, si è perso per strada e quindi la piccola è costretta a dormire in un sacco a pelo sul pavimento della sua cameretta.
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Nessuno li cita nel film, ma vengono subito in mente sia la Legge di Murphy, sia l'incipit di "La lunga oscura pausa caffè dell'anima" di Douglas Adams: "Non può essere un caso che in nessuna lingua terrestre esista l'espressione "Bello come un aeroporto".
Gli aeroporti sono brutti. Alcuni sono molto brutti. Certi raggiungono un livello di bruttezza che può solo essere il risultato di uno sforzo consapevole. La bruttezza degli aeroporti dipende dal fatto che sono pieni di gente stanca e di pessimo umore che ha appena scoperto che i propri bagagli sono sbarcati a Murmansk (l'aeroporto di Murmansk è l'unico che fa eccezione a questa regola altrimenti infallibile), e gli architetti per lo più si sono sforzati di riflettere questo stato d'animo nelle loro creazioni."
Anche le emozioni di Riley creano molti guai, anzi sono proprio loro a creare i guai maggiori, soprattutto quando Gioia cerca di evitare che Tristezza comprometta i "ricordi base" di Riley, quelli su cui si fonda la personalità della ragazzina. E quindi c'è un viaggio sia nella nuova città e nelle nuove esperienze di Riley, ma anche e soprattutto all'interno della sua mente, nelle immense banche dati piene di ricordi colorati, sul treno dei pensieri, attraverso le sue fantasie, nella fabbrica dei sogni (quelli che si fanno in fase REM, ma straordinariamente simile agli studios hollywoodiani! ) e poi giù fino all'inconscio, per recuperare il suo giusto equilibrio di emozioni, sentimenti e relazioni sociali.
E' una storia coloratissima, divertentissima, molto surreale, ma anche commovente e ricca di pathos, con una sceneggiatura sorprendente e con colpi di scena che sorprendono e ribaltano alcune convenzioni dei film d'animazione per bambini (nulla di tragico o sconvolgente, sia chiaro, ma eventi che non rientrano negli schemi narrativi cui la Disney ci aveva abituati in passato). Non posso svelare di più, perché altrimenti vi dovrei raccontare il finale del film, per cui vi consiglio caldamente di andare a vederlo e di divertirvi.
Abbiamo visto il trailer al cinema quando siamo andati a vedere i Minions e a Leo era piaciuto molto (nonostante dal trailer visto lì non si capisse un granché, molto meglio questo che hai mostrato tu ); non credo sia un film adatto a lui, è ancora troppo piccino, ma a noi l'idea piace da matti
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.. perché non ripristinano i matinée
PS: as usual con i tuoi spoiler ci si fa una cultura
Non so molto di pedagogia e di psicologia infantile, ma secondo me il film può essere adatto a qualsiasi età, perché è in grado di parlare a ogni età (si è visto quando l'intera sala è esplosa in una sonora risata! Sia gli adulti che i piccoli ridevano all'unisono).
La psiche, certo, è materia complessa, ma i piccoli personaggi che rappresentano le emozioni e tutto ciò che si agita nella mente sono molto immediati e credo che anche un bimbo possa comprenderli e divertirsi con loro. Forse alcune cose del film vengono comprese meglio dagli adulti (i ricordi multicolori o l'astrazione dei concetti), ma dovrebbero divertire comunque anche i bimbi.
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Una cultura con i miei spoiler? Ma no! Tutti conoscono la Legge di Murphy! E poi lo dovresti sapere che ho un debole per Douglas Adams!
La nostra paura più che altro è che non regga per tutta la durata del film , anche se con i Minions la prova è andata benone (la qual cosa ci ha sorpreso un po' , con "Home" si era addormentato praticamente subito, anche se allora aveva tre anni compiuti da poco ).. dici che possiamo provarci ?
Uhm...
La durata di questo film è di 94 minuti, quindi più o meno la stessa di "Minions" (almeno da quello che dice il sito Mymovies), ma, come per altri film Disney, all'inizio c'è un cortometraggio e quindi il tempo in sala aumenta. Però il cortometraggio è una storia breve e del tutto diversa da quella di "Inside Out" (il titolo è "Lava") e questo potrebbe "accendere" l'attenzione di Leo (scusate il calambour... ).
In sala, però, ho visto almeno un bimbo molto piccolo, così piccolo che doveva stare in braccio alla mamma e al papà per poter vedere lo schermo oltre la fila degli schienali davanti a lui, che gli coprivano del tutto la visuale, e mi pare che si sia divertito e sia stato attento per tutto il film o quasi (non ha pianto e non ha fatto rumore... spero non fosse perché si era addormentato!).
Visto ieri pomeriggio .. bellissimo, condivido tutto quanto hai scritto nella presentazione , ci ha sorpreso un bel po' per essere un film Disney, in effetti ribalta un po' lo schema classico cui ci avevano abituato, ma è stato un bene , il film diverte, fa riflettere e coinvolge dall'inizio alla fine
"Lava" all'inizio poi è stata una bella sorpresa, leggendo qui sul forum non so perché mi immaginavo un corto esilarante, invece ci siamo ritrovati tutti a caccia di fazzoletti : è davvero dolcissimo e commovente, una storia e una musica (con le voci di Malika Ayane e Giovanni Caccamo) che tocca davvero il cuore , metto qui il trailer Disney:
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In sala c'erano tanti bambini piccoli come Leo, lui lo ha guardato a tratti, forse è ancora troppo piccino per capire la trama, ma si è divertito comunque moltissimo
Sono contenta che anche per Leo sia andato (quasi) bene! Certe cose sono molto più chiare per gli adulti che per i piccoli (e anche i colpi di scena a volte ribaltano certe situazioni e quindi, per un bimbo, può diventare difficile seguire tutto), ma l'importante è che si sia divertito (anche perché di cose divertenti e comiche ce ne sono tante. Basta pensare al momento in cui Rabbia dice: "Vorrei che Gioia fosse qui." O la successiva tecnica, messa a punto da Disgusto, per "aprire" una finestra. ).
Per il corto metto in spoiler il video con i testi originali: la traduzione italiana è molto buona, però si perde un gioco di parole che era nella versione inglese.
ahahah .. sì, ci sono tantissime situazioni divertentissime, compresa tutta la sequenza finale con le emozioni degli altri protagonisti (quella del gatto è fenomenale ); per la canzone è vero, si perde il gioco di parole .. però sai che ascoltando entrambe preferisco la versione italiana ? Non saprei spiegare perché, forse sembra più intima e avvolgente, sono stati bravi ad adattarla e renderla perfetta per la storia nonostante si perdesse il "gioco" con la "lava"
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.. Malika l'ho riconosciuta subito ascoltandola al cinema, ma devo ammettere che prima di Lava ignoravo chi fosse Giovanni Caccamo (per me Caccamo è sempre stato quello di Teocoli )
Idem con patate!
Sono andata a vedere chi diavolo fosse su Wikipedia! E non mi pare di aver mai ascoltato le sue canzoni. Dovrò recuperare, almeno per dire se mi piace o no.