[Movie] Un bacio

Per chi adolesce e per chi non adolesce più

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Greywolf
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[Movie] Un bacio

Messaggio da Greywolf »

Conosciamo Ivan Cotroneo per le sceneggiature di "Tutti pazzi per amore".
Ora è arrivato nelle sale un film da lui diretto, "Un bacio". Immagino che tutti storcerete il naso, perché i film che parlano di adolescenza e delle sue problematiche di solito sono un compendio di stereotipi e di pesante retorica, che piacciono (relativamente) a chi adolesce, perché si sente in qualche modo rappresentato (ma ancor di più perché "c'è un/a tipo/a carino/a"), e che annoiano fino al coma chi non adolesce più.
SBAGLIATO.
Innanzitutto questo film non parla di adolescenza, ma di tre adolescenti: Blu (e solo per il nome della protagonista tutti i partecipanti al forum dovrebbero riversarsi nelle sale!), che tutti additano come "una tr*ia" e che scrive lettere a se stessa adulta per non dimenticare che quelli che tutti definiscono gli anni più belli della vita sono in realtà un inferno, Lorenzo, dichiaratamente gay (che sfoggia atteggiamenti eccessivi anche per un omosessuale), orfano e adottato da una nuova famiglia dopo altre esperienze di adozione/affidamento fallimentari e, infine, Antonio, silenzioso e schivo (si capirà poi il perché), sportivo e ottimo elemento di una squadra di pallacanesto, ma che tutti considerano un ritardato.
Tutti e tre frequentano la stessa classe di un liceo (penso scientifico) di una città di provincia, di cui viene mostrato tutto lo squallore e la pochezza nei rapporti umani e quanto nelle piccole città esista sì la solidarietà e la compattezza, ma solo per chiudersi davanti a chi viene additato come diverso o "sfigato", nel dargli contro e nel fare del male. E in fondo l'Italia è tutta un'unica, grande, provincia.
Il film, insomma, addita in maniera magistrale gli aspetti peggiori del provincialismo, il bullismo, l'omofobia (da non perdere il discorso del padre adottivo di Lorenzo alla preside e ad una delle insegnanti!) e persino quanto sia difficile essere genitori (e quanto talvolta gli adulti siano inadeguati nei loro ruoli) tutto grazie a tre splendidi personaggi, i tre protagonisti di questa vicenda, che piangono, ridono, s'inca**ano e ballano (sì le coreografie sono un tocco di classe!) e non possono non far "innamorare" di loro neppure chi ha smesso di adolescere da tanti anni.

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