
"Io sono Diana di Themyscira, figlia di Ippolita"
Diana è l'unica figlia della regina delle Amazzoni, Ippolita. Cresciuta nell'isola paradisiaca offerta al suo popolo da Zeus, sogna di diventare una grande guerriera e si fa addestrare dalla più forte delle Amazzoni, la zia Antiope. Ma la forza di Diana, e il suo potere, superano di gran lunga quelli delle compagne. Il giorno in cui un aereo militare precipita nel loro mare e la giovane, ormai adulta, salva dall'annegamento il maggiore Steve Trevor, nulla e nessuno riuscirà ad impedirle di partire con lui per il fronte, dov'è determinata a sconfiggere Ares e a porre così fine per sempre alla guerra.
Premetto che non amo i film di supereroi, ma quando ho visto il trailer di Wonder Woman ho subito pensato "questa è Xena!". Leggendo la trama e vedendo i trailer, ho scoperto che il film si concentra su un particolare periodo storico non molto lontano dai giorni nostri: la Grande Guerra (ovvero la Prima Guerra Mondiale), precisamente la battaglia chiamata "Confilitto dei cento giorni".
Molte scene del film ricordano un documentario sulla Grande Guerra, con tutta la sua crudeltà e soffenza: in un'intervista la regista dichiarò di voler narrare il conflitto e la violenza della Grande Guerra e della Guerra di Trincea (che raggiunse il suo apice durante il conflitto 1915-1918), ispirandosi anche ad alcuni documentari della BBC. Lo scopo del film non era girare un vero e proprio documentario, ma mostrare la guerra nella sua realtà: morte.
Diana di Themyscira vede con i suoi occhi gli orrori di un conflitto avvenuto poco piú di un secolo fa, ma che in molti hanno dimenticato... Non é cambiato niente, la storia non insegna nulla. Tutto si ripete.
Il grande nemico di Diana di Themyscira è Ares, il dio della Guerra. Le sue avventure la porteranno a confrontarsi con il generale tedesco Erich Ludendorff, personaggio realmente esistito: grande sostenitore delle correnti pangermaniste e nazionaliste e di Adolf Hitler.
Ultima chicca: il gas "mostarda" sviluppato dalla dottoressa Isabel Maru per il generale tedesco Erich Ludendorff è l'Iprite. L’iprite fu utilizzata per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale nel settore belga di Ypres, da cui il nome, il 12 luglio 1917 per iniziativa dell’esercito tedesco.
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