Non ho mai visto uno di questi film eppure ne so già tutto.
Ci deve essere sempre una bellona un po' scema (evviva il dare dignità alle donne) che fa l'amante ad uno che non sa come gestirsela con la moglie che, per partito preso, deve essere una rompiscatole e brutta...Il tutto condito da battute volgari e senza senso.
Eppure, mi continuo a chiedere da anni come sia possibile che questi film mietano tanto successo. In fondo, siamo tutti qui a dirne male e queste pellicole incassano milioni di euro, tanto da essere diventate, da anni, una vera e propria (triste, secondo me) tradizione nel cinema italiano.
Quando ho chiesto a chi li vede perché si sentano tanto "attratti" da questi film, mi hanno risposto che "fanno ridere, rilassano e distraggono". Ma non fa ridere (o anche semplicemente sorridere), rilassa e distrae pure un bel cd del nostro artista preferito?
Ho concluso che deve esserci qualcosa di culturale in questi film.
Non mi fraintendete, non sto dicendo che sono istruttivi.
Sto solo dicendo che, tutto sommato, mi sembrano - visti i tempi che corrono - un'estremizzazione di ciò che, in fondo, il cinema italiano degli ultimi trent'anni (in particolare per quello che riguarda la commedia) è sempre stato: allenatori Banfi con infermiere Fenech che non facevano altro che lavarsi spiate dai buchi delle serrature; Pierini che invece di dire le parolacce adesso attrezzano una messinscena di corna e volgarità. Penso che in Italia, con la fine della vera commedia all'italiana (si legga: con la scomparsa dal grande schermo di attori come Totò, Alberto Sordi, Monica Vitti e molti altri), si sia scaduti in un volgare quadrivio di tette e chiappe esposte, in un animalesco sfogo di istinti che può essere variamente rappresentato, ma che sempre animalesco e svilente rimane.
Detto questo, penso di esprimere un pensiero comune nel momento in cui dico (anzi, ripeto) che nessuno di noi si schiera contro un film leggero in generale. In fondo, credo che molti di noi abbiano apprezzato (sganasciandosi fino alle lacrime
) film come "Ti presento i miei" o "Mi presenti i tuoi?" dove sì, c'erano riferimenti scemi al sesso e qualche scena davvero troppo scema presa da sé, ma si rideva di situazioni, non di una ripetitiva, bassa e animalesca scena di un uomo, in genere sulla cinquantina, sposato e con figli, che gigioneggia con la bellona di turno...da ormai più di dieci anni.
Almeno così la vedo io, ecco.
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