Io avevo già firmato appena mi era arrivata la mail da multiplayer.
Quel balordo di Rutelli (dio ce ne scampi da certi elementi glandocefalici) e quell'altra accozzaglia di venduti e zitelle acciaio-imenate rappresentano appieno un climax veramente da incubo in cui questo porco paese naviga da anni. Dalle premesse sembra né più né meno come la censura nell'ex U.R.S.S. relativa ai film di importazione americana che andavano "contro le leggi dello stato sovrano". E per cosa poi? Come avevo scritto anni fa in merito ad un argomento simile, la massa è considerata un'accozzaglia di pecoroni disposti a farsi "traviare" dalla violenza di una certa categoria di giochi.
Mettiamola sul piano realista: quanti videogiochi VERAMENTE violenti e disgustosi avete visto ultimamente? Per quanto mi riguarda, ne ho visti pochissimi nell'ultimo periodo: Clive Barker's Jericho (che tutto sommato è all'acqua di rose), Gears of War e il bruttissimo SoF: Payback, destinato ad un pubblico non di nicchia, ma proprio al nostalgico da ricovero.
Però, se in un gioco io mi diverto ad uccidere soldati Coreani come in Crysis, sono una mente traviata, se vedo impiccagioni al telegiornale, è informazione... Come funziona la cosa?
La colpa di tutto questo a cosa dovrebbe essere imputata? A 26 anni non me ne frega niente della violenza che vedo nei giochi, o di contenuti esplicitamente sessuali (e perfavore, quelli che si eccitano morbosamente con le tette di una manga poligonale, vadano un po' a darlo via o a curarsi sul serio). Quando avevo 12 anni il mio "must" su 386 era Wolfenstein 3d: uno degli sparatutto più graficamente violenti dell'epoca. Non credo di essere un traviato, e aver giocato a Singles o a Leisure Suite Larry non mi ha provocato sensi di eccitazione morbosa. Un discorso più o meno uguale a quello di Lara: ci puoi sbavare per 3 giorni sulle sue forme, ma dopo una settimana non te ne frega più niente... Subentra, a quel punto, un discorso di storia e profondità del personaggio, in cui la caratterizzazione fisica diventa solo un segno riconoscibile: una silhouette che si riconoscerebbe anche al buio, ma arrivati lì, basta.
Prendiamo un gioco come GTA: indubbiamente il fatto di investire pedoni e rapinare (molto similmente come in "Scarface: The World is Yours") non sono cose positive, sono anzi perfettamente esecrabili, ma che li abbia giocati entrambi, non fa di me un pazzo alla guida che quando vede una vecchietta sulle strisce la mette sotto. Non mi sembra che il tasso di incidenti o di morti sulle strade sia aumentato esponenzialmente con la consegna delle patenti ai giocatori di giochi simili.
Il videogioco è una finzione utile più a scaricare tensione che ad accumularla, e lo stesso di può dire nei confronti di un film, horror o meno: quante volte capita di stare tesi durante una sparatoria in un FPS o durante la scena clou di un film? Quando entrambe finiscono, non si prova un forte senso liberatorio? Se io volessi strozzare il mio capo, non arriverei mai a farlo sul serio, perché non sono un pazzo schizoide, e preferisco, quando mi fa incazzare, aspettare l'ora di pranzo, caricare sul mostro di pc che ho qui l'ultimo FPS e cercare di rilassarmi scaricando l'incazzatura con un paio di pistolettate agli alieni.
Si sottovaluta inoltre un altro fattore non da poco: qualunque forma mediatica attuale è perfettamente usa-e-getta. Quando vado al cinema, cerco di spendere i miei 6€ nella migliore maniera possibile: il film deve piacermi e lasciarmi un bel ricordo, o deve solo sapermi prendere. Ma il più delle volte quante persone vedo che si piazzano con una montagna di P2P nel pc a scaricarsi film in DivX che dopo aver guardato appena una volta finiranno sotto il letto nella scatola delle porcherie scaricate? Oggi come oggi un videogioco attesissimo dura non più di 3 mesi sulle bocche della community. Dopo 3 mesi rimane solo un caposaldo, soprattutto per le innovazioni in campo grafico che per la straordinaria violenza o perché negli USA l'hanno censurato.
Il proliferare di blog in cui ogni singola cosa è messa in download gratuito è già un fattore micidiale per le case di produzione, e giustamente una censura come questa non farebbe altro che confermarmi che se voglio giocare l'ultimo prodotto censurato prima di altri 6 mesi, mi sentirò furbo e nel giusto ad avere i programmi P2P nel pc o i vari account dei files sharing.
Votate in massa, cari miei, perché, senza che ce ne rendiamo conto, ci stanno fregando da ogni parte e ce lo stanno mettendo in quel posto quotidianamente...
Io non me la sento di dargli pure la vaselina... E voi?
Guest Reviewer (6) 
) 
. MI sa che cresceranno ancora
)
