Un'epoca purtroppo scomparsa: nel mio piccolo di animatore 3d, non posso fare a meno di ammirare il lavoro fatto con questi cartoons animati con la tecnica classica. Animare il 3d è molto semplice rispetto al dover disegnare migliaia e migliaia di disegni (se vale la regola dell'animation "on ones" come quella di The Thief and the Cobbler, si parla di realizzare più di 100000 disegni), mentre in 3d usi una serie di modelli ed è il computer, in realtà, a creare l'intercalazione dei fotogrammi. Già le Silly Symphonies, con i loro ovvi alti e bassi, rimangono per me dei capolavori assoluti di tecnica, montaggio e musica. A conti fatti è proprio la musica che spinge avanti il cartone.
E come dice nillc, "Something cookin'" è assolutamente fantastico, come lo è, d'altronde tutto Roger Rabbit. Al di là della sua unicità (è forse l'unico film in cui si vedono tutti i personaggi più noti sia della Warner che della Disney: un esperimento considerato oggi impensabile per via di tutte le beghe sui diritti), riesce ad essere al contempo una storia gialla e
tout court un commosso omaggio al cartone animato. L'ho rivisto giusto poche sere fa dalla VHS che ho qui, e ad ogni visione scopro dettagli che me lo fanno piacere sempre di più, non a caso si dice che è un film che ha 90 trovate nei 90 minuti di visione
. Non è un film strettamente per bambini nonostante le bestioline parlanti, come ha detto Grey, non già per le battute sottilmente sessuali, ma anche per quella manciata di scene (come la scarpa rossa sciolta nella salamoia o il giudice Morton schiacciato dalla schiaccia sassi) che oggi come oggi credo che qualche bambino ne sarebbe spaventato: l'espressione data alla scarpa, ad esempio, non l'avevo mai analizzata attentamente come ho fatto pochi giorni fa, e devo dire che è davvero una scena che nasconde una vena di sadismo quasi da film horror. Tempo fa girava voce che ne avrebbero fatto un seguito, ma dalle parole di Frank Marshall (produttore esecutivo del primo e di quasi tutti i film di Spielberg) ne sarebbe venuta fuori una cosa indegna, con Roger a New York che cerca di fare il cantante o qualcosa del genere... Meglio che non si facciano sequel di 'sto genere: lasciamo Roger Rabbit così com'é
@Nillc: se guardi la sequenza che ho postato (ma anche la prima parte della
Recobbled Cut) noterai che è stata usata la stessa tecnica di animazione dello sfondo... Se non fosse che il film è stato così travagliato (ed è, a conti fatti, quasi muto e quindi poco apprezzabile dal pubblico giovane o non appassionato) sarebbe stato riconosciuto come un grandissimo capolavoro.
È riconosciuto come l'ultima testimonianza del lavoro dei più grandi animatori dell'epoca (la
golden age of animation) ed è un film completamente da rivalutare. Peraltro, bisogna anche notare che la Disney ha pescato a piene mani da questo film nel design dei personaggi: il Gran Visir di
The Thief and the cobbler non vi ricorda qualcuno?
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