[Movie] Inception

[Greywolf]

Leonardo DiCaprio è Cobb, un abilissimo “ladro di sogni”. È capace di infiltrarsi, tramite i sogni, nella mente di altre persone per strappargli i segreti. Adesso, ingaggiato da un potente uomo d`affari, deve cercare di fare una cosa molto più complessa. Non l` “estrazione” di un segreto, ma “l`introduzione” (Inception) di un`idea nella mente di qualcuno, convincendolo che sia sua. Per riuscirci, lui e la sua squadra di manipolatori (il suo ex socio Arthur (Joseph Gordon-Levitt), il maestro della truffa Eames (Tom Hardy), il chimico Yusuf (Dileep Rao), e l`architetta di labirinti Arianna (Ellen Page), devono penetrare tre diversi livelli dell`inconscio che diventano sempre più pericolosi e rischiano di intrappolarli in un limbo onirico per sempre. Ma per Cobb è l`unico modo per tornare alla vita che ha lasciato alle spalle, ai suoi figli, dopo la morte dell`adorata moglie (Marion Cotillard) con cui divide un tragico segreto. (Fonte: Primissima)

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E' un film onirico, il che significa molto incasinato: dovete stare molto attenti per non perdervi nel mondo dei sogni e non è detto che alla fine non vi perdiate per davvero.
E' un bel mix tra Freud e i Fratelli Wachowsky.
Torna ancora il tema che Nolan aveva trattato in "The Prestige", cioè quello della sottilissima linea che separa la realtà dall'immaginazione e di come sia facile oltrepassarla e confondere l'una con l'altra.
Ma è anche un film d'azione con inseguimenti e sparatorie, pieno di grandiosi effetti speciali e pure di analisi psicologica e psicanalisi (sensi di colpa, rimpianti); affascinante e intrigante come solo i sogni possono esserlo.

Consigliato a tutti gli psicologi, psicoterapeuti, psicanalisti, psichiatri, psicotici, psicopatici e, visto che si parla pure di "architetti del sogno", cioè persone in grado di costruire le architetture del sogno, ovvero gli ambienti in cui il sogno condiviso si svolgerà (città, palazzi, a volte immensi, a volte di pochissime sale e di veri e propri labirinti onirici, con tanto di paradossi come le scale di Escher), beh lo consiglio pure a tutti i Level Designers!!!

EDIT: Ho trovato un trailer più completo e più bello: buona visione!

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Golden Reviewer (122 )

[Arch]

L'ho visto ieri sera Grey! Gaaaah! E' stato meraviglioso! La mia mente è esplosa! E' stato il più bel film che ho visto da un pezzo!
Mi sono perso in qualche passaggio, verso la fine ho cominciato a perdere il senso della realtà pure io...

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Ad esempio Arianna, "l'architetto", ha più volte ripetuto che il terzo livello sarebbe stato un ospedale per via della condizione del padre di Fisher, ma quando ci sono arrivati si sono ritrovati in una specie di carcere innevato. ?_? Così come il passaggio al quarto livello o limbo... Lì mi sono proprio perso

Lo vorrei rivedere! Non solo per chiarirmi questi dubbi ma perché come film merita davvero. La scena finale è davvero meravigliosa per il suo significato!

Consigliato a tutti gli psicologi, psicoterapeuti, psicanalisti, psichiatri, psicotici, psicopatici...

Penso di rientrare nell'ultima categoria!

[ZeroDx]

Un film come pochi. Per certi versi ricorda molto Matrix, sia per il mondo parallelo, sia per quanto è stato visionario il regista (cineasta che a parer mio ce ne farà vedere di cotte e di crude nei prossimi anni). E' difficile spiegare questo film, difficile anche giudicarlo.

[30th]

Curiosissimo di vederlo

[[Reinvent Yourself]]

Visto, visto Mi è piaciuto un botto, davvero psichedelico, fantastico Secondo me cmq il finale non è equivoco come molti sostengono

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Bronze Reviewer (21 )

[ZeroDx]

Secondo me cmq il finale non è equivoco come molti sostengono

Concordo. Magari bisogna stare solo molto attenti.

[Blu]

Curiosissima di vederlo (ancor più dopo aver letto i vostri commenti )

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Golden Reviewer (157 )

[FairFriend]

Non per smorzare la curiosità di chi non lo ha ancora visto, ma a me non è proprio piaciuto. Non è brutto, ma d'altronde dopo un film come il cavaliere oscuro (un film molto bello limitatamente al suo genere, che pure per certi aspetti trascende) bisognava aspettarsi questo tonfo. IMHO, ovviamente.

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Guest Reviewer (4)

[Walrus]

Sono (finalmente) riuscito a vederlo ieri sera in blu-Ray, approfittando del nuovo tv Led full HD

Tralasciando la parte della trama (che non racconterò nemmeno se minacciato di morte: è solo da vedere), devo invece dire che a me come film è piaciuto. In realtà è meno complicato di quel che può sembrare a prima vista, così come il finale è meno ambiguo di quel che sembra. Effetti speciali buoni, ma comunque nella media, quindi non sfavillanti come quelli (per dire) di Avatar, ma comunque funzionali. Nolan è un regista che continuo a ritenere promettente, dopo le ottime prove nei due nuovi Batman e soprattutto di The Prestige, anche se questo film non è il capolavoro che mi aspettavo, e non c'é quindi stata la definitiva consacrazione di un nuovo (e giovane) regista nell'olimpo dei miei registi preferiti. Forse chi l'ha visto in formato IMAX al cinema avrà avuto sensazioni diverse, parzialmente mutuate da ciò che accadeva sullo schermo a livello visivo. In questo senso è un bene che il film, per quanto effettato, non si dimostri un ennesimo film-baraccone alla Spielberg, o proprio come Avatar, dove si ha la sensazione di essere drogati visivamente. In realtà è tutto piuttosto standard, sotto quel punto di vista.

Comunque, la storia è effettivamente semplice, sono solo le sue involuzioni e accartocciamenti su se stessa che la rendono un po' più complessa, ma risolvibile prestando attenzione, più attenzione di quanto effettivamente si dà ad un film di genere. Nolan deve ancora migliorare come sceneggiatore, perché il punto debole, se c'é è proprio lì. Ho avuto un po' la sensazione che venissero affrontati temi solo superficialmente non arrivando troppo profondamente.

DiCaprio sembra che ultimamente si stia dando a film complessi o fintamente tali, e anche se sta pian piano imparando a recitare, risulta sempre un po' fuori luogo in alcuni film con quella faccia da pupetto che si ritrova. Eclatante, per rimanere in tema di film complessi, Shutter Island, a cui ho subito pensato mentre scorreva questo Inception, e non solo perché anche lì c'era DiCaprio. Ho trovato come sempre un po' irritante Cillian Murphy (Robert Fisher)... non so se dipenda da quella faccia da pervertito che ha o dall'assoluta mancanza di espressioni.

Insomma, buona evasione, forse un po' cerebrale e (in fondo in fondo) autocelebrativa, ma due ore e trenta che non pesano e catturano.

Voto:

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Guest Reviewer (6)