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La trama è questa (copiata da Wikipedia):
La storia inizia con una bambina, Sheeta, che, per scappare da un gruppo di pirati intenzionati a catturarla, scivola dalla sua aeronave e cade dal cielo su un villaggio. Durante la caduta una misteriosa luce avvolge la piccola, che improvvisamente inizia a galleggiare nell'aria, fino ad atterrare dolcemente nelle braccia di un ragazzo orfano, Pazu, di ritorno alla fine del suo turno in miniera.
Dopo averla soccorsa, Pazu la porta nella sua casa. La mattina, appena svegli i due fanno subito amicizia, e durante la conversazione Pazu scopre che Sheeta è una discendente del popolo di Laputa, un leggendario castello volante che viaggia nel cielo nascosto dalle nuvole da centinaia di anni. In pochi credono alla sua esistenza, ma Pazu ne è convinto grazie al fatto che suo padre, anni addietro fotografò parte della imponente struttura. Pazu racconta che persino nel romanzo I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift vi è una descrizione del castello. Il ragazzo decide quindi di aiutarla a ritornare nella sua città e insieme intraprendono una lunga avventura, costantemente inseguiti dai pirati e dall'esercito.
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Già dal trailer potete rendervi conto di che film spettacolare e pieno di poesia sia quest'opera del regista giapponese Hayao Miyazaki (lo stesso di Heidi, Anna dai capelli rossi, alcuni episodi di Lupin III, di Nausicaa della Valle del Vento e di tante altre opere a cartoni animati), ma l'avventura e l'azione non mancano (pirati del cielo, soldati, navi volanti e tecnologia in clima steampunk).
Le tematiche sono comuni a molte altri lavori dello stesso regista e nascono dal pensiero shintoista (che anche gli stessi giapponesi vanno perdendo), ma che può trasmettere valori comuni anche a noi: l'amore e il rispetto per la natura, l'antimilitarismo e la il contrasto verso la brama di potere e ricchezza del genere umano che travolge e distrugge quanto di buono e bello c'è al mondo, il grande valore dell'amicizia e della lealtà tra le persone "di buona volontà".
Non mancano citazioni (talvolta appena accennate che solo i più attenti possono cogliere), da I viaggi di Gulliver alla Bibbia e ai Gita indiani, passando per le macchine di Leonardo da Vinci e alle isole volanti di Magritte.
Se potete cercate di non perdervelo al cinema (il grande schermo rende appieno il senso di meraviglioso che permea tutto il film, anche senza bisogno della tecnologia 3D). Se non ci riuscite, in attesa che esca il DVD, compratevi uno schermo tv grande almeno quanto il Guernica di Picasso!
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