[Movies] Trashissimo!

[pidipidi39]

oddio, che film orribile!

questo topic mi ricorda un po' yotobi

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Guest Reviewer (5)

[Lory78]

Accipicchia, non so scegliere quale sia il film peggiore, è una gara ardua, uno più orribile dell'altro

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Platinum Reviewer (434 ) :: Best Reviewer Jan - Nov 2021 :: | Silver Award 17 - 20 || Bronze Award 15 - 16 - 18|

[peppe]

Più che altro è divertente leggere le tue recensioni, quindi menomale che questi film esistono. Almeno sono serviti a qualcosa

Quella specie di Indiana Jones potevano convertirlo in un porno visto che non ha senso dall'inizio alla fine.
Mi fa troppo ridere dopo aver letto la recensione di Anno 2020 di vedere la "bionda scazzata" in azione che in effetti per quelle poche scene che si vedono ha sempre la stessa espressione scazzata

[pidipidi39]

Mi fa troppo ridere dopo aver letto la recensione di Anno 2020 di vedere la "bionda scazzata" in azione che in effetti per quelle poche scene che si vedono ha sempre la stessa espressione scazzata

ah, si, è fantastico!

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Guest Reviewer (5)

[Walrus]

Ahahah, grazie a tutti, mi fa piacere divertirvi un pochettino

Ah, cmq specifichiamo: non sono io yotobi Sono solo uno dei tanti appassionati di vaccate, una razza ormai in estinzione

Secondo me l'attrice era drogata. Non mi stupirebbe neanche un po'

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Guest Reviewer (6)

[Talos]

Ahahah, grazie a tutti, mi fa piacere divertirvi un pochettino

Ah, cmq specifichiamo: non sono io yotobi Sono solo uno dei tanti appassionati di vaccate, una razza ormai in estinzione

Secondo me l'attrice era drogata. Non mi stupirebbe neanche un po'

io non oso pensare quando distruggerai dei film che conosco specialmente UNO

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Golden Reviewer (106 )

[Greywolf]

Sarei curiosa di sapere quali, Talos... se non altro perché ho il sospetto che, tra i tuoi film, ce ne sia pure qualcuno che penso io...

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Golden Reviewer (122 )

[Talos]

Sarei curiosa di sapere quali, Talos... se non altro perché ho il sospetto che, tra i tuoi film, ce ne sia pure qualcuno che penso io...

Noooo non li dirò MAI

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Golden Reviewer (106 )

[Walrus]

Arrapaho
Regia di Ciro Ippolito Con Urs Althaus, Daniele Pace, Tinì Cansino, Alfredo Cerruti, Gigio Morra Genere commedia western, colore, 98 min. Italia, 1984



Se non bastasse il "sottile" doppiosenso del titolo (che si rifà alla tribù indiana Arapaho con una "r" di troppo ), la locandina, con quell'indiano che nasconde a stento una vistosa erezione sotto lo striminzito gonnellino, ha reso quasi necessario l'inserimento di questo "film" nella classifica delle brutture. Immagino che l'aver ascoltato gli Squallor da bambino (e da adolescente i Profilax e i Gem Boy ) abbia avuto un certo effetto su di me, anche se non sono capace di stabilire in che misura Gli Squallor sono stati di certo una vera rarità nel panorama musicale italiano, e come tali sono giustamente ricordati un po' da tutti, appassionati e non. Sorvolando sui testi (per non parlare delle copertine dei loro dischi ) fottutamente misogini, carichi di doppi sensi spesso pesanti, la differenza principale tra gli Squallor e i Profilax, per dire, oltre ad una mancanza di volgarità come ce l'hanno i secondi, riguarda la qualità musicale dei brani. A differenza dei Profilax o dei Gem Boy, che riciclano brani famosi storpiandone i testi (ed ecco nascere titoli "immortali" tipo Candy il mignottone, Senza una palla o Dora daccela ancora ), gli Squallor hanno sempre presentato composizioni originali, curatissime dal punto di vista musicale. Non a caso gli Squallor erano formati da compositori, produttori e parolieri di artisti come Gigliola Cinquetti, Loredana Berté, Little Tony e molti altri, che di giorno producevano successi da classifica, e di notte diventavano gli Squallor. Feci proseliti tra i miei compagni e compagne di classe quando li portavo a casa e mettevo su dischi a non finire tra cui questi degli Squallor Di solito mi chiedevano di metter su una raccolta che contiene le migliori, come "Famiglia cristiana" (la prima apparizione dell'antipatico Pierpaolo), "D'Annunziata" (puro parlato su musica sexy di un uomo che riceve sesso orale ) o "Il vangelo secondo Chinaglia" (sfottò della mania calcistica italiota).

La prima volta che ho visto Arrapaho avrò avuto sì e no 17 anni ed ero completamente all'oscuro del fatto che avessero avuto il coraggio di fare un film con gli Squallor e ispirato alle loro canzoni satiriche, ma sarebbe stato decisamente meglio non saperlo e lasciare inalterati i miei ricordi al riguardo con i dischi degli Squallor che ho qui a casa Un film brutto, penosamente messo in scena con quattro soldi che, putroppo, non riesce minimamente a far ridere nonostante l'abbondanza di materia a disposizione.

Descrivere la "trama" di Arrapaho è a dir poco difficile, perché l'intero film è costituito da episodi e siparietti (alcuni poco più che barzellette sceneggiate) che ruotano intorno alla "trama" principale che riguarda la bella Scella Pezzata (Tinì Cansino) contesa dal valoroso indiano Arrapaho della tribù Arrapaho e dal futuro capo indiano Cavallo Pazzo, della stessa tribù di Scella. Il padre di Scella Pezzata, Palla Pesante, nel frattempo si preoccupa di un cavallo purosangue che nel corso del film rimpicciolisce fino a diventare un pony. La storia viene interrotta più e più volte da siparietti ispirati ai brani più famosi degli Squallor, recitati in maniera assolutamente ignobile da un pugno di attori raramente infami come in questa occasione. Un ottimo esempio è il caso di Berta, pezzo storico del gruppo in cui un ricco figlio di papà torinese cerca di convincere la Berta del titolo, una sguaiata vajassa napoletana, a tornare con lui. Il brano originale è assolutamente favoloso: il riccastro comincia a minacciarla con un profluvio di volgarità assortite ("Berta, ti amavo... ma scendi giù che ti spacco il culo brutta troia! Voglio vederti qui tra le mie braccia pelose, fai scendere anche la Rosamunda che voglio andare in due stasera!"), ma dopo quasi 2 minuti di minacce e preghiere per farsela dare, Berta s'incazza e gli ultimi due minuti di canzone sono una sequela di parolacce in napoletano stretto urlate da Berta (ma sempre recitate dal solito Daniele Pace) all'indirizzo del fastidioso settentrionale.
Nel brano, la recitazione delle voci è assolutamente un capolavoro, ma la recitazione degli attori, nel film, toglie qualsiasi tipo di divertimento, con quella tipica recitazione da "imparata a memoria" che rovina a tutti i livelli la satira intrinseca del brano (il figlio di papà con la macchinetta comprata dai genitori sbeffeggiato da una che di 'ste cose non gliene frega un accidente), per giunta con attori che non hanno lo stesso fascino vocale degli Squallor originali. Teoricamente gli unici punti veramente divertenti sono da trovarsi nella "messa in film" del disco omonimo Arrapaho, gli unici punti in cui le voci dei veri Squallor intervengono narrando la storia dell'indesiderato matrimonio tra Scella Pezzata e Cavallo Pazzo. Si tratta, tuttavia, di una satira di grana grossa, che non salva il resto del film, pietosamente ridotto al peggio del peggio della commedia Vanziniana stile Anni '90 in anticipo di un lustro. In mancanza di una vera e propria sceneggiatura che portasse la durata del film ad almeno 90 minuti, si decise di riempire il film di questi siparietti (come lo spot sul detergente intimo o la pietosa "Tranvel Trophy"). Perfino l'irritante Pierpaolo (un ennesimo figlio di papà che ricatta il padre impelagato in affari poco leciti con un notevole turpiloquio), affidato ad un attore che sa recitare tanto quanto lo sa fare la mia gatta, rende il tutto veramente pietoso. Tra simboli fallici (gli indiani hanno un enorme totem di cartapesta dipinta a forma di fallo) e qualche insistenza sulla fisicità della Cansino ("le lacrime confluirono sulla tetta di Scella"), il film scorre pesante come una tonnellata di mattoni e la presunta satira sui costumi italioti non è minimamente apprezzabile. Ciononostante il film, costato pochissimo (135 milioni di vecchie lire) ebbe un successo clamoroso guadagnando quasi 5 miliardi, pur essendo fondamentalmente privo di qualsivoglia divertimento al di là delle parolacce. Il film si conclude con una versione storpiata dell'Aida di Verdi diretta dallo stesso Ippolito nelle vesti di direttore d'orchestra, mentre scorrono titoli di coda del tipo: "Un film disastrosamente diretto da Ciro Ippolito" Di base il difetto del film è di non avere uno straccio di intelligenza neanche a pagarla, basando tutta l'"ironia" sul turpiloquio, che anche se hai 13 anni la trovi divertente per i primi 10 minuti, ma dopo stufa e diventa solo di cattivo gusto.

Descritto dal Morandini come il "il più brutto film della storia del cinema italiano" (per il quale Ippolito se ne fa anche un vanto ), è frequentemente trasmesso in seconda o terza serata da Rete 4, tuttavia è facilmente reperibile anche in DVD in edizione integrale con commento del regista.

Disponibilità: alta, DVD in versione integrale.

Formato: DVD PAL Widescreen 1:85:1

Disponibile a partire da 7,00€

Vi ho caricato l'inizio del film che ben imposta la vicenda e la pena di "Berta". In realtà dovreste ascoltare l'originale "Berta" per capire quanto schifo fa la versione del film, ma lascio a voi la scelta di trovarla da soli

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Guest Reviewer (6)

[pidipidi39]

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Guest Reviewer (5)

[Lory78]

Wow che film, è da vedere assolutamente . Sono solo contenta di non averlo mai "incrociato" nei miei cambi di canale notturni . Grazie come sempre per le tue recensioni, sempre divertenti e belle da leggere...le recensioni, i film no

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Platinum Reviewer (434 ) :: Best Reviewer Jan - Nov 2021 :: | Silver Award 17 - 20 || Bronze Award 15 - 16 - 18|

[Greywolf]

Comincio seriamente a sospettare che Walrus sia un highlander...
Prima o poi ci racconterà di quando ha visto il primo film di George Melies (al cinema e in prima visione)!

E' andato a recuperare Arrapaho!

Consiglio a tutti (i maggiorenni del forum) di andare su Youtube a recuperare la versione originale di "Berta" degli Squallor (per i minorenni del forum è meglio aspettare ancora qualche anno).

Cosa commentare se non Là dove finisce il fiume...
Comincia il film (Squallor - 38 Luglio)?

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Golden Reviewer (122 )

[Walrus]

Bello sapere Grey che c'é almeno un'altra persona ad avere una certa "cultura" degli Squallor Non mi capitava di sentierne qualcuno parlare da qualcosa come una quindicina d'anni

E sai che stavo considerando l'inserimento di Highlander 2? Ho preferito non farlo perché i problemi di bruttezza di quel film sono causati dalla produzione, che fece letteralmente tabula rasa di tutto ciò che avevamo saputo durante la visione del primo, ma ne esistono diverse versioni che fortunatamente differiscono da quella classica che sicuramente ha visto la maggior parte di noi

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Guest Reviewer (6)

[Walrus]

Ator l'invincibile 2
Regia di Joe D'Amato (come David Hills) Con Miles O'Keeffe, Lisa Foster, David Cain, Charles Boromel Genere avventura, colore, 90 min. Italia, 1984



Come dicevo nella recensione di Anno 2020, Joe D'Amato mollava saltuariamente il porno per riciclarsi in questo genere di film con risultati che ce lo facevano rimpiangere come regista di pornazzi

Ator 2 - conosciuto anche come Ator 2 - L'invincibile Orion, peccato che non si capisca chi/cosa cazzo sia Orion - ricalca nelle situazioni e nell'ambientazione il Conan il barbaro di Milius con Schwarzenegger e il suo seguito Conan il distruttore. Ho già parlato più volte dei prodotti pseudo-imitativi italiani che ebbero a proliferare proprio nella prima metà degli anni '80, di cui questo è un fulgido esempio. Ator 2 è un film bruttissimo, che oltre ad essere stato girato a bassissimo costo, pecca in ogni sua componente, dalla scelta degli attori (che come in quasi tutti i film di D'Amato di questo genere, danno l'impressione di lavarsi una volta l'anno ) agli "effetti speciali". Peraltro il film compie un autentico saccheggio di immagini di repertorio da diversi film, e a sua volta è stato saccheggiato in più occasioni da produzioni altrettanto tristanzuole.

Ator è un aitante guerriero che corre in aiuto di Akronos, una sorta di mago/scienziato suo mentore che ha scoperto un artefatto di indicibile potere, il Nucleo Geometrico ( ) e che teme possa cadere nelle mani sbagliate. Akronos quindi invia sua figlia Mila (Lisa Foster) alla ricerca di Ator perché giunga al castello (un castello bavarese!) a proteggere l'artefatto. Infatti le armate di Zor, un malvagio dittatore assetato di potere, si dirigono verso il castello con l'intenzione di assediarlo e impadronirsi dell'artefatto. Mila riesce a superare l'assedio delle armate e ad arrivare, ferita ma viva, da Ator, che grazie alle sue abilità mediche riesce a curarla e salvarla. Nel frattempo però Zor è riuscito a penetrare nel castello e a catturare Akronos, che però si rifiuta di rivelare dove si trova il Nucleo. Un'esilarante buco di trama in questo frangente rende Zor un cattivo da operetta: nonostante Akronos lo prenda a parolacce per praticamente tutto il film, Zor si riufiuta (come sarebbe logico) di farlo fuori perché vuole dimostrarsi "magnanimo" e "un re che usa la violenza solo quand'é necessario". Solo alla fine lo vediamo picchiare il vecchiardo con l'aggiunta dei tipici effetti sonori dei film di Bud Spencer

Ator, Mila e l'assistente di Ator Thong - un cinese che non ha una sola cazzo di ragione perché sia lì... pare un deja-vu di Anno 2020 - si rimettono in viaggio verso il castello di Akronos. I tre di si troveranno ad affrontare - naturalmente - molti pericoli, tra cui una tribù di cannibali, un gruppo di invasati che adora un gigantesco dio-serpente e naturalmente soldataglia di Zor a profusione. Giunti finalmente al castello, mentre Thong e Mila cercano di infiltrarvisi di nascosto (ma combatteranno con decine di soldati in scene d'azione di rara cialtroneria), Ator costruisce un deltaplano sfruttando le sue conoscenze sul volo ( ) con cui poi bombardare ( ) il castello invaso dalla soldataglia. Il nostro distrugge praticamente da solo l'intero esercito di Zor e poi si confronta con lo stesso in un duello con le spadone. Ator sta per uccidere Zor, ma all'ultimo momento Akronos prega Ator di risparmiarlo perché possa affrontare un processo ( ). Ma quando Ator gli volta le spalle ( ...4 "mumble" in un solo paragrafo oserei dire che è un record ) Zor tenta di aggredirlo e viene così ucciso da Thong. Naturalmente tra Ator e Mila è nato del tenero, ma sfortunatamente Ator rifiuta di portarsi dietro Mila perché "combattere il male sarebbe troppo pericoloso" per lei. Akronos quindi consegna il Nucleo ad Ator, che si ritirerà in terre lontane distruggendo poi il nucleo grazie ad una gigantesca esplosione nucleare.

A metà strada tra il peplum e la più abietta sword and sourcery, di questo film mi sono sempre chiesto una cosa: già il primo Ator è - come diceva Fantozzi - una cagata pazzesca, un seguito a chi mai sarebbe potuto interessare? Sorvolando, perciò, sull'inutilità della proposta in sé, la verità è che se anche la storia (pur essendo banale da far pietà anche al più insignificante degli scribacchini) ha qualche punto potenzialmente interessante, il tutto è fatto talmente male, ma così male, che non sorprende come questo film sia rientrato (e sia anche una delle puntate più celebri) nella gloria di Mistery Science Theater 3000. MST3000 era una trasmissione americana andata in onda (in America, ma è abbastanza facile vederne estratti o puntate complete online) tra la metà degli anni '80 e gli anni '90 che trattava in maniera incredibilmente sarcastica il cinema fantastico/fantascientifico. Un raro esempio di programma veramente interessante e ben realizzato, vera chicca per chi come me vive a pane e cinema (che sia a volte cinemaccio-accio non conta ).

Il protagonista, Miles O'Keeffe, è espressivo come un lampadario, e ha, come aggravante, uno sguardo spento da incallito fumatore d'erba (mentre scrivevo la recensione del film mi è venuto in mente come la battuta: "Me sò fatto 'n buco ar centro storico... Ddu cammere e cucina" si adattasse perfettamente all'espressione di Miles ) e due tette che paiono superare quelle della pur attraente Lisa Foster/Mila. La permanente di natura gommosa che si ritrova lo rende credibile come un serpente zoppo, e naturalmente è facile riciclare la battuta dedicata al Conan di Schwarzy: "a petto nudo con qualsiasi temperatura" Solo che Ator dà pure l'idea di essere veramente zozzo Durante la scena del volo/bombardamento in deltaplano, inoltre, Ator dà più l'idea che si stia facendo una chiavata fuori campo piuttosto che volteggi su un deltaplano (che da vicino è fatto di corde e sputo, in lontananza è chiaramente moderno ). Il film è assolutamente visibile da tutti, con scene di combattimento all'acqua di rose e mostri (come il ridicolo dio-serpente) che vi faranno schiattare dal ridere. Il succitato dio-serpente in pratica non è altro che un lungo tubo (inquadrato in modo che "parta" sempre dalle spalle della cinepresa) dipinto di verde con un po' di lustrini. Ci sono però alcuni veri gioielli di demenza/scemenza che non posso esimermi dal citare. Ad esempio il primo è l'assurda mescolanza di stili/epoche che appunto mi impedisce di stabilire se è più peplum o più S&S, visto che alcune scenografie sembrano medievali, altre sono riciclate dagli scarti di magazzino di Cinecittà e naturalmente gli esterni sono tipici della solita zona Lazio-Abruzzo che fanno tanta tristezza In più, alcune riprese sembrano girate sui balconi di Pescara, un cretino vestito da cowboy che non si riesce a capire da dove venga si mette a fare il Buffalo Bill, e aggiungiamoci pure un gruppo di samurai-cazzoni che sembrano voler prendere per il culo Toshirō Mifune quando faceva Shōgun Se guardate attentamente il film, comunque, potrete anche "ammirare" alcuni dei più ridicoli errori cinematografici (che pare 'na barzelletta ma è vero): una comparsa con gli occhiali da sole, tracce di pneumatici sulla "landa desolata" dove il nostro farà scoppiare il Nucleo (come minchia avrà fatto a salvarsi per poi riapparire nell'altrettanto penoso seguito di questo qui è un mistero) e perfino una ragazza con un modernissimo elastico per capelli.

Insomma, un notevole trash-sandaloni in salsa barbariana che riesce a far veramente ridere Circa una quindicina d'anni fa veniva trasmesso (di solito in seconda serata) dalle reti locali (me lo ricordo benissimo su Telenorba e ancora mio padre ci si schiatta dal ridere se ci ripensa ), ma oggi come oggi, anche se ne esiste una versione in DVD (d'importazione) è veramente raro e difficile da trovare fisicamente su disco o VHS. C'é qualche speranza in termini di streaming online e asta su ebay, ma anche in questo caso è piuttosto raro e poco diffuso. Peraltro devo segnalare che perfino la locandina è spesso stata scambiata con quella del primo film. A volte può capitare di trovare la locandina di questo qui che elenca gli attori del primo o viceversa, aumentando la confusione di chi non conosce il film in questione. Anche per questo ho optato per la locandina statunitense usata nella recensione.

Disponibilità: estremamente raro, solo lingua inglese/mercato statunitense o VHS da collezione

Formato: DVD Widescreen, visibile solo con sistema NTSC o lettore DVD-Rom compatibile, VHS d'epoca.

Disponibile a partire da 19,50€ (15/10/2012)

Questo è uno dei rari film in questa classifica che fisicamente non possiedo: l'intera recensione l'ho tirata fuori dai miei ricordi sulle tristi visioni multiple (perché lo mandavano praticamente una sera sì e una no prima delle repliche di Colpo grosso ) di Telenorba o qualche altra rete locale, quindi come video vi posso solo "deliziare" con il trailer inglese (apparso in Danimarca) che, come quello di Alien 2, ha una durata abnorme: ben 3 minuti e mezzo. La bellezza di questi trailer, però, è che raccolgono una gran quantità di monnezza dal film che intendono pubblicizzare

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Guest Reviewer (6)

[Talos]

La copertina mi ricorda Conan in effetti oddio e solo quella mi sa che è decente

Ottimo Wal, promosso

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Golden Reviewer (106 )