Lara Croft Tomb Raider: One Last UNTOLD Story
Inviato: 25 dicembre 2017, 10:07
Bene ragazzi, ci siamo: oggi è l'OLUS day!
In questo giorno speciale il regalo mio e di Over al forum intero è ONE LAST UNTOLD STORY, l'ultimo romanzo della serie Untold, che celebra il suo decennale (ormai quasi undecennale ) e concluderà l'intera saga. E' stata per me una grande emozione anche solo scrivere il titolo di questo topic, con la dicitura "Lara Croft Tomb Raider" prima del titolo, retaggio di un tempo in cui ciò avveniva anche nei prodotti "ufficiali" della serie... medesimo periodo in cui io e il mio insostituibile amico abbiamo mosso i primi passi nello splendido universo da noi creato a partire da quello di Lara, ma che poi ha trovato una sua caratterizzazione e un posto di rilievo nelle nostre memorie.
Avremo ampiamente modo di discutere sui nostri ricordi, lasciarci andare alla nostalgia e condividere i segreti della lavorazione di questo e degli altri racconti della serie... ma ora è arrivato il momento di leggere!
Prima di addentrarci nella nuova avventura, vi informo che rilascerò un capitolo ogni LUNEDI' e MERCOLEDI'; il VENERDI' invece, se mi sarà possibile, posterò un commento/making of in cui vi spiego i segreti dei capitoli letti durante la settimana. Saranno ben accette le critiche (purché costruttive) e i commenti di qualsiasi tipo. Rimane inoltre online il topic del WIP, con la sinossi ufficiale, le FAQ e altri commenti di questa luuuunga lavorazione. I ringraziamenti saranno pubblicati, come di consueto, alla fine del romanzo.
Nel corso della pubblicazione Blu mi ha promesso che vedrà la luce anche una grafica abbinata
E adesso... siete pronti? SI COMINCIA!!!
INDICE
MAKING OF
Prologo- La Pista
La ragazza si svegliò di colpo e completamente, come se qualcuno le avesse buttato addosso una secchiata d'acqua gelida.
L'immediato passaggio dal sonno alla veglia le comportò un breve istante di agitazione e spaesamento: ci vollero numerosi profondi respiri perché riprendesse cognizione di sé e della situazione.
Essersi trovata per tanto tempo in viaggio e in circostanze decisamente poco tranquille le rendeva aliena la sua camera da letto: il silenzio e l'immobilità dell'aria le risultavano indisponenti, quasi oppressivi.
Guardò l'ora: mancavano sette minuti alle 4 del mattino, e ciò significava che doveva essere crollata a dormire sulla scrivania poco dopo esservisi seduta circa otto ore prima.
“Merda!” imprecò a mezza voce nell'accorgersi di aver sporcato i suoi appunti con una densa striscia di bava da sonno: corse a prendere il rotolo di carta assorbente e, sbuffando, cercò di pulire alla meglio i fogli. Si irritò moltissimo nel vedere l'inchiostro spandersi in gore violacee che rendevano illeggibili le parole.
La testa le ronzava fastidiosamente: decise di andare in cucina a prepararsi un caffè.
Mise la polvere nera nel bollitore elettrico, collocò il tazzone da pinta sotto il beccuccio e in pochi istanti lo vide riempirsi della profumata bevanda. Si sedette al tavolinetto e sorseggiò così rapidamente da ustionarsi la lingua.
Con un altro sbuffo allontanò da sé la tazza, puntò i gomiti sul piano e prese a massaggiarsi la testa, cercando di tenere a bada la rabbia che l'intera situazione le caricava addosso.
Non poteva biasimarsi, del resto: era tornata quella stessa sera dopo un lungo tour che l'aveva portata dapprima a Praga, poi presso la biblioteca dell'Escoriàl a Madrid e infine a Gerusalemme; era arrivata in quei luoghi seguendo le tracce di qualcuno che tuttavia sembrava esser rimasto lì fino a un attimo prima che lei arrivasse, per poi ripartire verso la tappa successiva.
Alla fine il suo bersaglio sembrava essere sparito nel nulla, e a lei non era rimasto che tornare a casa con una valanga di appunti e scartoffie da rimettere in ordine. Era riuscita appena a impostare il lavoro, prima di cedere allo sfinimento e crollare a peso morto sugli appunti.
Si voltò a guardarli attraverso la porta della cucina e sospirò: non si era mai sentita tanto lontana dalle risposte che cercava, e ciò la rendeva a un tempo triste e inquieta.
Rimase per diversi minuti immobile e rassegnata; poi decise di reagire e di distrarsi sbrigando la corrispondenza che si era accumulata all'ingresso di casa durante le settimane della sua assenza, e che ore prima lei aveva deliberatamente deciso di ignorare.
Si recò nel corridoio d'ingresso dove aveva lasciato la massa eterogenea di buste, volantini e cartoline; quando vi fu davanti inarcò le sopracciglia, stupita.
In cima alla montagnola c'era un pacco che lei non ricordava di aver visto al suo arrivo.
Era una scatola di modeste proporzioni, avvolta in carta da pacchi e spago, senza francobolli né dati di affrancatura; lei lo prese e si rese conto che pesava molto più di quanto le dimensioni avrebbero suggerito. Lo rivoltò sull'altro lato e vide due parole scritte in inchiostro azzurro con una calligrafia che non conosceva.
Thread 1.
“Una pista?” disse lei fra sé e sé “sarebbe proprio quello che mi ci vuole, ora...”
Si recò nello studiolo con il pacco tra le mani; durante il tragitto lo scosse per accertarsi che non vi fosse all'interno nulla di pericoloso, ma sentì solo lo sbatacchiare, piuttosto rassicurante, di un pesante oggetto all'interno della scatola.
Posò il pacco sulla scrivania, prese un taglierino dal portapenne e recise lo spago, poi incise la carta che lo avvolgeva avendo cura di preservare la scritta.
Si trovò tra le mani un'anonima scatola di cartone priva di altri imballaggi: la osservò per un attimo e poi la aprì.
Inizialmente, quando vide ciò che la scatola conteneva, rimase interdetta e sorpresa; un attimo dopo, tuttavia, la memoria le donò un flash talmente sorprendente da scuoterla in maniera fisica, quasi violenta.
Corse a prendere un pesante tomo che teneva nella sua libreria e ne scorse le pagine fino ad arrivare a quella che si era ricordata; la lesse avidamente, e quando trovò conferma circa quello che aveva pensato si lasciò cadere sulla sedia, travolta da mille emozioni contrastanti.
Perché quell'oggetto era lì?
Chi glielo aveva inviato?
Poteva essere davvero la pista che cercava?
Quali che fossero le risposte a quelle domande, doveva agire, e subito. Si alzò dalla sedia e iniziò a preparare la valigia: sarebbe partita non appena possibile.
Presa dall'eccitazione la ragazza non si accorse minimamente dell'ombra che la osservava sin dal momento in cui si era svegliata.
Nascosto nel buio del viale alberato adiacente alla casa della ragazza, un uomo (nonostante i suoi lineamenti fossero pressoché indiscernibili era chiaro che si trattasse di un uomo) aveva sovrinteso a tutto ciò che era accaduto, sul volto un sorriso malvagio appena visibile alla luce della luna e una gioia selvaggia che gli cresceva dentro.
Qualche tempo dopo le luci alla finestra si spensero: la ragazza aveva terminato di prepararsi e si sarebbe riposata qualche ora prima di partire.
L'uomo irruppe in una risata bassa, rauca, gelida come la notte che stava volgendo al termine.
C'erano voluti tutto l'impegno e il potere di cui disponesse perché tutto quadrasse nella sua interezza, ma finalmente il meccanismo che aveva progettato con febbrile cura si era messo in moto, e tutto stava filando per il verso giusto.
Il suo sguardo si volse verso un luogo indefinito, al di là del fondo del viale immerso nell'oscurità e ancora oltre, a una distanza imprecisabile che solo lui stesso sembrava essere in grado di apprezzare.
In quello stesso momento si mise in moto l'altra metà del piano malefico dell'uomo.
Lara Croft si svegliò.
___________________________________________
Chi sono la ragazza misteriosa e l'uomo in nero? Qual è il suo terribile piano? Cosa c'entra in tutto questo Lara Croft?
Lo scopriremo insieme MERCOLEDI', solo su ASP.com!
Platinum Reviewer (301 ) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
In questo giorno speciale il regalo mio e di Over al forum intero è ONE LAST UNTOLD STORY, l'ultimo romanzo della serie Untold, che celebra il suo decennale (ormai quasi undecennale ) e concluderà l'intera saga. E' stata per me una grande emozione anche solo scrivere il titolo di questo topic, con la dicitura "Lara Croft Tomb Raider" prima del titolo, retaggio di un tempo in cui ciò avveniva anche nei prodotti "ufficiali" della serie... medesimo periodo in cui io e il mio insostituibile amico abbiamo mosso i primi passi nello splendido universo da noi creato a partire da quello di Lara, ma che poi ha trovato una sua caratterizzazione e un posto di rilievo nelle nostre memorie.
Avremo ampiamente modo di discutere sui nostri ricordi, lasciarci andare alla nostalgia e condividere i segreti della lavorazione di questo e degli altri racconti della serie... ma ora è arrivato il momento di leggere!
Prima di addentrarci nella nuova avventura, vi informo che rilascerò un capitolo ogni LUNEDI' e MERCOLEDI'; il VENERDI' invece, se mi sarà possibile, posterò un commento/making of in cui vi spiego i segreti dei capitoli letti durante la settimana. Saranno ben accette le critiche (purché costruttive) e i commenti di qualsiasi tipo. Rimane inoltre online il topic del WIP, con la sinossi ufficiale, le FAQ e altri commenti di questa luuuunga lavorazione. I ringraziamenti saranno pubblicati, come di consueto, alla fine del romanzo.
Nel corso della pubblicazione Blu mi ha promesso che vedrà la luce anche una grafica abbinata
E adesso... siete pronti? SI COMINCIA!!!
LARA CROFT
TOMB RAIDER:
One Last UNTOLD Story
TOMB RAIDER:
One Last UNTOLD Story
INDICE
Prologo - La Pista
Capitolo 1 - La Chiave
Capitolo 2 - I Musei
Capitolo 3 - L'Ingresso
Capitolo 4 - Il Tabularium
Capitolo 5 - Il Labirinto
Capitolo 6 - La Ragnatela
Capitolo 7 - La Foresta
Capitolo 8 - La Battaglia
Capitolo 9 - L'Altra
Capitolo 10 - Il Vesuvio
Capitolo 11 - La Gabbia
Capitolo 12 - Il Fondo
Capitolo 13 - L'Ascesa
Capitolo 14 - Il Centro
Capitolo 15 - Il Ritorno
Capitolo 16 - La Verità
Capitolo 17 - La Fine
MAKING OF
Making of 1 - Prologo e Capitolo 1
Making of 2 - Capitoli 2 e 3
Making of 3 - Capitoli 4 e 5
Making of 4 - Capitoli 6 e 7
Making of 5 - Capitoli 8 e 9
Making of 6 - Capitoli 10 e 11
Making of 7 - Capitoli 12 e 13
Making of 8 - Capitoli 14 e 15
Prologo- La Pista
La ragazza si svegliò di colpo e completamente, come se qualcuno le avesse buttato addosso una secchiata d'acqua gelida.
L'immediato passaggio dal sonno alla veglia le comportò un breve istante di agitazione e spaesamento: ci vollero numerosi profondi respiri perché riprendesse cognizione di sé e della situazione.
Essersi trovata per tanto tempo in viaggio e in circostanze decisamente poco tranquille le rendeva aliena la sua camera da letto: il silenzio e l'immobilità dell'aria le risultavano indisponenti, quasi oppressivi.
Guardò l'ora: mancavano sette minuti alle 4 del mattino, e ciò significava che doveva essere crollata a dormire sulla scrivania poco dopo esservisi seduta circa otto ore prima.
“Merda!” imprecò a mezza voce nell'accorgersi di aver sporcato i suoi appunti con una densa striscia di bava da sonno: corse a prendere il rotolo di carta assorbente e, sbuffando, cercò di pulire alla meglio i fogli. Si irritò moltissimo nel vedere l'inchiostro spandersi in gore violacee che rendevano illeggibili le parole.
La testa le ronzava fastidiosamente: decise di andare in cucina a prepararsi un caffè.
Mise la polvere nera nel bollitore elettrico, collocò il tazzone da pinta sotto il beccuccio e in pochi istanti lo vide riempirsi della profumata bevanda. Si sedette al tavolinetto e sorseggiò così rapidamente da ustionarsi la lingua.
Con un altro sbuffo allontanò da sé la tazza, puntò i gomiti sul piano e prese a massaggiarsi la testa, cercando di tenere a bada la rabbia che l'intera situazione le caricava addosso.
Non poteva biasimarsi, del resto: era tornata quella stessa sera dopo un lungo tour che l'aveva portata dapprima a Praga, poi presso la biblioteca dell'Escoriàl a Madrid e infine a Gerusalemme; era arrivata in quei luoghi seguendo le tracce di qualcuno che tuttavia sembrava esser rimasto lì fino a un attimo prima che lei arrivasse, per poi ripartire verso la tappa successiva.
Alla fine il suo bersaglio sembrava essere sparito nel nulla, e a lei non era rimasto che tornare a casa con una valanga di appunti e scartoffie da rimettere in ordine. Era riuscita appena a impostare il lavoro, prima di cedere allo sfinimento e crollare a peso morto sugli appunti.
Si voltò a guardarli attraverso la porta della cucina e sospirò: non si era mai sentita tanto lontana dalle risposte che cercava, e ciò la rendeva a un tempo triste e inquieta.
Rimase per diversi minuti immobile e rassegnata; poi decise di reagire e di distrarsi sbrigando la corrispondenza che si era accumulata all'ingresso di casa durante le settimane della sua assenza, e che ore prima lei aveva deliberatamente deciso di ignorare.
Si recò nel corridoio d'ingresso dove aveva lasciato la massa eterogenea di buste, volantini e cartoline; quando vi fu davanti inarcò le sopracciglia, stupita.
In cima alla montagnola c'era un pacco che lei non ricordava di aver visto al suo arrivo.
Era una scatola di modeste proporzioni, avvolta in carta da pacchi e spago, senza francobolli né dati di affrancatura; lei lo prese e si rese conto che pesava molto più di quanto le dimensioni avrebbero suggerito. Lo rivoltò sull'altro lato e vide due parole scritte in inchiostro azzurro con una calligrafia che non conosceva.
Thread 1.
“Una pista?” disse lei fra sé e sé “sarebbe proprio quello che mi ci vuole, ora...”
Si recò nello studiolo con il pacco tra le mani; durante il tragitto lo scosse per accertarsi che non vi fosse all'interno nulla di pericoloso, ma sentì solo lo sbatacchiare, piuttosto rassicurante, di un pesante oggetto all'interno della scatola.
Posò il pacco sulla scrivania, prese un taglierino dal portapenne e recise lo spago, poi incise la carta che lo avvolgeva avendo cura di preservare la scritta.
Si trovò tra le mani un'anonima scatola di cartone priva di altri imballaggi: la osservò per un attimo e poi la aprì.
Inizialmente, quando vide ciò che la scatola conteneva, rimase interdetta e sorpresa; un attimo dopo, tuttavia, la memoria le donò un flash talmente sorprendente da scuoterla in maniera fisica, quasi violenta.
Corse a prendere un pesante tomo che teneva nella sua libreria e ne scorse le pagine fino ad arrivare a quella che si era ricordata; la lesse avidamente, e quando trovò conferma circa quello che aveva pensato si lasciò cadere sulla sedia, travolta da mille emozioni contrastanti.
Perché quell'oggetto era lì?
Chi glielo aveva inviato?
Poteva essere davvero la pista che cercava?
Quali che fossero le risposte a quelle domande, doveva agire, e subito. Si alzò dalla sedia e iniziò a preparare la valigia: sarebbe partita non appena possibile.
Presa dall'eccitazione la ragazza non si accorse minimamente dell'ombra che la osservava sin dal momento in cui si era svegliata.
Nascosto nel buio del viale alberato adiacente alla casa della ragazza, un uomo (nonostante i suoi lineamenti fossero pressoché indiscernibili era chiaro che si trattasse di un uomo) aveva sovrinteso a tutto ciò che era accaduto, sul volto un sorriso malvagio appena visibile alla luce della luna e una gioia selvaggia che gli cresceva dentro.
Qualche tempo dopo le luci alla finestra si spensero: la ragazza aveva terminato di prepararsi e si sarebbe riposata qualche ora prima di partire.
L'uomo irruppe in una risata bassa, rauca, gelida come la notte che stava volgendo al termine.
C'erano voluti tutto l'impegno e il potere di cui disponesse perché tutto quadrasse nella sua interezza, ma finalmente il meccanismo che aveva progettato con febbrile cura si era messo in moto, e tutto stava filando per il verso giusto.
Il suo sguardo si volse verso un luogo indefinito, al di là del fondo del viale immerso nell'oscurità e ancora oltre, a una distanza imprecisabile che solo lui stesso sembrava essere in grado di apprezzare.
In quello stesso momento si mise in moto l'altra metà del piano malefico dell'uomo.
Lara Croft si svegliò.
___________________________________________
Chi sono la ragazza misteriosa e l'uomo in nero? Qual è il suo terribile piano? Cosa c'entra in tutto questo Lara Croft?
Lo scopriremo insieme MERCOLEDI', solo su ASP.com!
Platinum Reviewer (301 ) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |