Lara Croft Tomb Raider: Octagons
ULTIMA puntata online!
Vediamo un po' cosa combina Lara 
Capitolo 2- Lo strano incontro (1/2)
Le spine della fila centrale scattarono.
Il clangore fu mostruosamente rumoroso. Le spine restarono per qualche secondo ritte in mezzo al corridoio; quindi, come era successo per tutte le altre, scivolarono dentro le piastrelle a forma di stella, che si richiusero subito dopo. E tornò il silenzio.
Lara sospirò di sollievo, per quanto la sua posizione le permettesse di sospirare.
All'ultimo momento, alzando gli occhi al soffitto per trovare una qualsiasi via di fuga, tutto le era stato chiaro. Perché Nut, il cielo, si trovava sul pavimento, perché la trappola era scattata, e perché lei si era completamente sbagliata.
Quelle che lei aveva scambiato per piastrelle ellittiche erano in realtà delle incisioni raffiguranti la dea Kephri, sorella di Mut e Nut e rappresentazione della terra. Uno scarabeo, per l'esattezza.
Quindi in quel corridoio, cielo e terra erano invertiti, e siccome camminare nel cielo è una cosa impossibile, chi lo avesse fatto sarebbe morto; l'unico modo per avanzare era appendersi alle incisioni di Kephri e camminare in sospensione, alla maniera dell'Uomo Ragno.
Non era comodissimo, ma Lara aveva una cosa simile nella sua palestra a Croft Manor, per fare free climbing. L'unica cosa diversa e sgradevole era la polvere secolare che si era sedimentata negli interstizi e che rendeva l'avanzata scivolosa.
Ma, con l'agilità che la contraddistingueva, Lara riuscì in pochi attimi ad arrivare all'altra estremità del corridoio.
Il resto dell'esplorazione fu faticoso, ma tranquillo: evidentemente chi aveva progettato la tomba aveva messo in conto che nessuno sarebbe riuscito ad oltrepassare il Tranello delle Tre Sorelle, come l'aveva chiamato Lara.
A parte qualche scala di pietra su cui aggrapparsi e alcuni ponti di pietra strettissimi, Lara non trovò altri intoppi, e finalmente si trovò in un enorme salone con quattro file di pilastri, che aveva un grandissimo altare a forma di tronco di cono sulla parete più lontana. Esso era talmente alto che Lara immaginava il Diadema posto alla sua sommità, appena sopra un bel bassorilievo che raffigurava l'ultima Regina d'Egitto. Si stava dirigendo nella sua direzione, quando sentì distintamente un rumore di passi.
Lara si fermò e tese le orecchie, sperando di sbagliarsi. Chi aveva potuto seguirla fin là?
Era decisamente rumore di passi. La ragazza estrasse le pistole e si nascose dietro un pilastro, trattenendo il respiro e mantenendo salde le due pistole davanti al volto.
I passi si fecero vicini. Sempre più vicini.
Nel chiarore della prima luce del mattino, che filtrava da chissà dove, un'ombra si allungò sul pavimento, avanzando incerta.
Lara chiuse gli occhi.
I passi raggiunsero il pilastro dietro il quale si nascondeva Lara e si fermarono.
E fu allora che Lara scattò.
“Non un passo. Non un altro dannato passo!” gridò.
L'uomo che era davanti a lei trasalì, e si voltò di scatto, pronto a fuggire. Ma Lara fu più svelta, e con uno sgambetto lo fece rovinare a terra.
“Stai fermo, ho detto!” gridò ancora la ragazza. L'uomo si girò in modo da averla di fronte, alzando le mani in segno di resa.
L'uomo era vestito con dei comodi pantaloni da esploratore e con una canotta nera, e apparteneva al tipo da cui Lara avrebbe potuto anche essere attratta, in altre situazioni: era alto e slanciato, con occhi verdi, capelli corti e una barba falsamente incolta che gli donava un'aria affascinante; tuttavia, la paura (di lui) e la tensione (di lei) annullavano qualsiasi pulsione fisica. L'uomo tremava visibilmente e ansimava. Probabilmente il colpo ricevuto con la caduta gli aveva fatto male.
“E adesso dimmi chi sei.” continuò l'archeologa digrignando i denti.
“P... piano, la prego, lady Croft” disse l'uomo. Nella sua voce si leggeva una nota di paura e un accento assolutamente non anglofono.
“Ti ho chiesto chi sei!”
“Glielo dirò, ma la prego, rimetta dentro le pistole. Io... io non voglio farle del male.”
“Questo è da vedere.” sentenziò Lara “alzati in piedi”
L'uomo obbedì servilmente, docile e remissivo.
“Togliti i vestiti.”
Al sentire quella richiesta, l'uomo assunse un'espressione di sbigottimento, sorpresa e indignazione ad un tempo. Nella penombra del salone, Lara poteva giurare di averlo visto avvampare.
“Cosa? Ma... ma io non posso, Lady Cr...”
“Se preferisci venire ad abitare sulla mia coscienza, rimani pure vestito. Ma non dire che non ti avevo avvisato.”
L'uomo esitò ancora un attimo, poi iniziò a spogliarsi, sotto i quattro occhi di Lara e delle sue pistole. Quando rimase in mutande, Lara capì che non aveva armi nascoste da nessuna parte. Il poverino tremava, e lei non capiva se si trattasse di freddo, paura o... vergogna.
“Bene, adesso puoi dirmi chi sei” disse Lara, rinfoderando le pistole “ma bada, fai un passo falso e riprenderò in considerazione l'idea di mandarti all'altro mondo.”
“Sì” disse lui, con una voce da rimprovero “ma prima potrei rivestirmi, grazie?”
Lara fece cenno di sì, e lui, con molta più velocità di quanta ne avesse usata nello spogliarsi, si rimise i vestiti. Quindi tese una mano all'archeologa e disse:
“Mi chiamo Ivan Monteduro. Don Ivan Monteduro. Sono un sacerdote italiano.”
La situazione improvvisamente si fece surreale, imbarazzante.
Sembrò che tutto il calore del corpo dell'archeologa lasciasse improvvisamente la propria fonte e si concentrasse nelle sue guance.
“U... un sacerdote, ha detto?” disse, non accorgendosi nemmeno del cambio di registro.
“Un sacerdote cattolico, sì” specifico l'altro in un sospiro.
“Beh, immagino che... io... lei... insomma, sì... volevo dirle che...” per quanto si sforzasse, Lara non trovava qualcosa da dire all'uomo.
“Non si preoccupi, Lady Croft, ammetto che il mio ingresso in scena non sia stato... diciamo, adeguato... ma avevo veramente fretta di incontrarla.”
Il rossore e il calore svanirono dalle guance di Lara, e improvvisamente una serie di parole le affiorarono alla bocca.
“E lei come faceva a sapere che mi trovavo qui?”
“Beh, me l'ha detto un simpatico giovanotto di stanza a casa sua. Mi ha dato le coordinate precise della tomba e mi ha detto che l'avrebbe avvisata, perché ci incontrassimo all'esterno, ma evidentemente...”
“Sì, lasci perdere” disse Lara. Ecco cosa voleva dirle Bryce poco prima... in ogni caso questo non gli avrebbe evitato una sonora strigliata, possibilmente violenta.
“Il fatto è... che c'è una strana situazione, Lady Croft. Lasci che gliela spieghi” disse lui.
“Non ora, signor Monteduro” disse Lara, ricordandosi improvvisamente del perchè si trovasse proprio in quel luogo. Si diresse con decisione verso l'altare.
“Cosa fa?” chiese stranito don Monteduro.
“Mi prendo il diadema, no?” disse Lara, e iniziò a dare la scalata al tronco di cono che era l'altare.
----------------------------------
Cosa vorrà Ivan Monteduro da Lara? E Il Diadema... è davvero così poco protetto come sembra? Le risposte domani, nella quarta puntata di TOMB RAIDER: OCTAGONS!
Platinum Reviewer (301
) :: 
Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
Capitolo 2- Lo strano incontro (1/2)
Le spine della fila centrale scattarono.
Il clangore fu mostruosamente rumoroso. Le spine restarono per qualche secondo ritte in mezzo al corridoio; quindi, come era successo per tutte le altre, scivolarono dentro le piastrelle a forma di stella, che si richiusero subito dopo. E tornò il silenzio.
Lara sospirò di sollievo, per quanto la sua posizione le permettesse di sospirare.
All'ultimo momento, alzando gli occhi al soffitto per trovare una qualsiasi via di fuga, tutto le era stato chiaro. Perché Nut, il cielo, si trovava sul pavimento, perché la trappola era scattata, e perché lei si era completamente sbagliata.
Quelle che lei aveva scambiato per piastrelle ellittiche erano in realtà delle incisioni raffiguranti la dea Kephri, sorella di Mut e Nut e rappresentazione della terra. Uno scarabeo, per l'esattezza.
Quindi in quel corridoio, cielo e terra erano invertiti, e siccome camminare nel cielo è una cosa impossibile, chi lo avesse fatto sarebbe morto; l'unico modo per avanzare era appendersi alle incisioni di Kephri e camminare in sospensione, alla maniera dell'Uomo Ragno.
Non era comodissimo, ma Lara aveva una cosa simile nella sua palestra a Croft Manor, per fare free climbing. L'unica cosa diversa e sgradevole era la polvere secolare che si era sedimentata negli interstizi e che rendeva l'avanzata scivolosa.
Ma, con l'agilità che la contraddistingueva, Lara riuscì in pochi attimi ad arrivare all'altra estremità del corridoio.
Il resto dell'esplorazione fu faticoso, ma tranquillo: evidentemente chi aveva progettato la tomba aveva messo in conto che nessuno sarebbe riuscito ad oltrepassare il Tranello delle Tre Sorelle, come l'aveva chiamato Lara.
A parte qualche scala di pietra su cui aggrapparsi e alcuni ponti di pietra strettissimi, Lara non trovò altri intoppi, e finalmente si trovò in un enorme salone con quattro file di pilastri, che aveva un grandissimo altare a forma di tronco di cono sulla parete più lontana. Esso era talmente alto che Lara immaginava il Diadema posto alla sua sommità, appena sopra un bel bassorilievo che raffigurava l'ultima Regina d'Egitto. Si stava dirigendo nella sua direzione, quando sentì distintamente un rumore di passi.
Lara si fermò e tese le orecchie, sperando di sbagliarsi. Chi aveva potuto seguirla fin là?
Era decisamente rumore di passi. La ragazza estrasse le pistole e si nascose dietro un pilastro, trattenendo il respiro e mantenendo salde le due pistole davanti al volto.
I passi si fecero vicini. Sempre più vicini.
Nel chiarore della prima luce del mattino, che filtrava da chissà dove, un'ombra si allungò sul pavimento, avanzando incerta.
Lara chiuse gli occhi.
I passi raggiunsero il pilastro dietro il quale si nascondeva Lara e si fermarono.
E fu allora che Lara scattò.
“Non un passo. Non un altro dannato passo!” gridò.
L'uomo che era davanti a lei trasalì, e si voltò di scatto, pronto a fuggire. Ma Lara fu più svelta, e con uno sgambetto lo fece rovinare a terra.
“Stai fermo, ho detto!” gridò ancora la ragazza. L'uomo si girò in modo da averla di fronte, alzando le mani in segno di resa.
L'uomo era vestito con dei comodi pantaloni da esploratore e con una canotta nera, e apparteneva al tipo da cui Lara avrebbe potuto anche essere attratta, in altre situazioni: era alto e slanciato, con occhi verdi, capelli corti e una barba falsamente incolta che gli donava un'aria affascinante; tuttavia, la paura (di lui) e la tensione (di lei) annullavano qualsiasi pulsione fisica. L'uomo tremava visibilmente e ansimava. Probabilmente il colpo ricevuto con la caduta gli aveva fatto male.
“E adesso dimmi chi sei.” continuò l'archeologa digrignando i denti.
“P... piano, la prego, lady Croft” disse l'uomo. Nella sua voce si leggeva una nota di paura e un accento assolutamente non anglofono.
“Ti ho chiesto chi sei!”
“Glielo dirò, ma la prego, rimetta dentro le pistole. Io... io non voglio farle del male.”
“Questo è da vedere.” sentenziò Lara “alzati in piedi”
L'uomo obbedì servilmente, docile e remissivo.
“Togliti i vestiti.”
Al sentire quella richiesta, l'uomo assunse un'espressione di sbigottimento, sorpresa e indignazione ad un tempo. Nella penombra del salone, Lara poteva giurare di averlo visto avvampare.
“Cosa? Ma... ma io non posso, Lady Cr...”
“Se preferisci venire ad abitare sulla mia coscienza, rimani pure vestito. Ma non dire che non ti avevo avvisato.”
L'uomo esitò ancora un attimo, poi iniziò a spogliarsi, sotto i quattro occhi di Lara e delle sue pistole. Quando rimase in mutande, Lara capì che non aveva armi nascoste da nessuna parte. Il poverino tremava, e lei non capiva se si trattasse di freddo, paura o... vergogna.
“Bene, adesso puoi dirmi chi sei” disse Lara, rinfoderando le pistole “ma bada, fai un passo falso e riprenderò in considerazione l'idea di mandarti all'altro mondo.”
“Sì” disse lui, con una voce da rimprovero “ma prima potrei rivestirmi, grazie?”
Lara fece cenno di sì, e lui, con molta più velocità di quanta ne avesse usata nello spogliarsi, si rimise i vestiti. Quindi tese una mano all'archeologa e disse:
“Mi chiamo Ivan Monteduro. Don Ivan Monteduro. Sono un sacerdote italiano.”
La situazione improvvisamente si fece surreale, imbarazzante.
Sembrò che tutto il calore del corpo dell'archeologa lasciasse improvvisamente la propria fonte e si concentrasse nelle sue guance.
“U... un sacerdote, ha detto?” disse, non accorgendosi nemmeno del cambio di registro.
“Un sacerdote cattolico, sì” specifico l'altro in un sospiro.
“Beh, immagino che... io... lei... insomma, sì... volevo dirle che...” per quanto si sforzasse, Lara non trovava qualcosa da dire all'uomo.
“Non si preoccupi, Lady Croft, ammetto che il mio ingresso in scena non sia stato... diciamo, adeguato... ma avevo veramente fretta di incontrarla.”
Il rossore e il calore svanirono dalle guance di Lara, e improvvisamente una serie di parole le affiorarono alla bocca.
“E lei come faceva a sapere che mi trovavo qui?”
“Beh, me l'ha detto un simpatico giovanotto di stanza a casa sua. Mi ha dato le coordinate precise della tomba e mi ha detto che l'avrebbe avvisata, perché ci incontrassimo all'esterno, ma evidentemente...”
“Sì, lasci perdere” disse Lara. Ecco cosa voleva dirle Bryce poco prima... in ogni caso questo non gli avrebbe evitato una sonora strigliata, possibilmente violenta.
“Il fatto è... che c'è una strana situazione, Lady Croft. Lasci che gliela spieghi” disse lui.
“Non ora, signor Monteduro” disse Lara, ricordandosi improvvisamente del perchè si trovasse proprio in quel luogo. Si diresse con decisione verso l'altare.
“Cosa fa?” chiese stranito don Monteduro.
“Mi prendo il diadema, no?” disse Lara, e iniziò a dare la scalata al tronco di cono che era l'altare.
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Cosa vorrà Ivan Monteduro da Lara? E Il Diadema... è davvero così poco protetto come sembra? Le risposte domani, nella quarta puntata di TOMB RAIDER: OCTAGONS!
Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 | 
Uhm...bella puntata, ora capisco perchè era meglio leggere prima GL, forse in quel romanzo si sa qualcosa in più sul diadema...comunque non vorrei che la nostra Lara facesse la fine di Vanessa 
E poi che dire? fantastica la comparsa del sacerdote...
e il suo spogliarello..
ma c'è una cosa che mi da a pensare: dopo che Lara supera con maestria il crepaccio e la trappola delle TRE sorelle...come fa il monsignore a superarle??
Bronze Reviewer (21
)
E poi che dire? fantastica la comparsa del sacerdote...
e il suo spogliarello.. ma c'è una cosa che mi da a pensare: dopo che Lara supera con maestria il crepaccio e la trappola delle TRE sorelle...come fa il monsignore a superarle??
Bronze Reviewer (21
) 
Lo scoprirai nelle prossime puntate Sasuke Comunque del Diadema si parla solo in Octagons, ed è solo un pretesto per introdurre l'avventura e non dimenticare il mitico De'Antiqui Secreti (che sarà importante anche in Octagons )
Platinum Reviewer (301) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
Comunque del Diadema si parla solo in Octagons, ed è solo un pretesto per introdurre l'avventura e non dimenticare il mitico De'Antiqui Secreti (che sarà importante anche in Octagons )Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 | 
...allora aspetto domani con trepidazione.... 
Io pure 
.. fortissime queste prime due puntate , seguire Lara è quasi come giocare ad un livello, già lo avevamo provato in GL (specie nella parte finale con le piattaforme trasparenti ), e qui viene riproposto con il tranello delle tre sorelle ed il superamento/esplorazione di queste particolari catacombe .. Lara poi è unica, sempre ironica e dominatrice in ogni situazione, che sia in auricolare con Bryce o con il Don (strepitoso l'alternarsi di imbarazzo fra i due nella scena dello spogliarello ) .. non vedo l'ora che sia domani per sapere sia se il diadema sarà così "semplice" da recuperare, sia per scoprire con quali abilità Ivan è giunto lì, della serie: ma come in che modo, ma c'era una porta lì di fianco .. scherzo, sicuramente il Don ha molte più qualità di quelle che immaginiamo, soprattutto sono curiosa di sapere "perché" ha voluto incontrare Lara e "perché" non ha potuto aspettare che tornasse a casa (si è addirittura imbarcato in una delle sue avventure per raggiungerla, sempre che non sia lì perché il diadema in qualche modo ha a che fare con la storia )
Golden Reviewer (157
)
.. fortissime queste prime due puntate , seguire Lara è quasi come giocare ad un livello, già lo avevamo provato in GL (specie nella parte finale con le piattaforme trasparenti ), e qui viene riproposto con il tranello delle tre sorelle ed il superamento/esplorazione di queste particolari catacombe .. Lara poi è unica, sempre ironica e dominatrice in ogni situazione, che sia in auricolare con Bryce o con il Don (strepitoso l'alternarsi di imbarazzo fra i due nella scena dello spogliarello ) .. non vedo l'ora che sia domani per sapere sia se il diadema sarà così "semplice" da recuperare, sia per scoprire con quali abilità Ivan è giunto lì, della serie: ma come in che modo, ma c'era una porta lì di fianco .. scherzo, sicuramente il Don ha molte più qualità di quelle che immaginiamo, soprattutto sono curiosa di sapere "perché" ha voluto incontrare Lara e "perché" non ha potuto aspettare che tornasse a casa (si è addirittura imbarcato in una delle sue avventure per raggiungerla, sempre che non sia lì perché il diadema in qualche modo ha a che fare con la storia )Golden Reviewer (157
) No no, come ho detto a Sasuke il diadema ha poco a che fare col resto della storia Don Ivan è andato a raggiungere Lara a causa della gravità della situazione a cui ha accennato poc'anzi a Lara...
Per quanto riguarda come ha fatto ad arrivare fin là... beh chi vi dice che un prete non può fare le cose che fa Lara? Anzi, vedrete che proprio il suo essere prete gli darà enormi vantaggi nel corso dell'avventura
Platinum Reviewer (301) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
Don Ivan è andato a raggiungere Lara a causa della gravità della situazione a cui ha accennato poc'anzi a Lara... Per quanto riguarda come ha fatto ad arrivare fin là... beh chi vi dice che un prete non può fare le cose che fa Lara?
Anzi, vedrete che proprio il suo essere prete gli darà enormi vantaggi nel corso dell'avventura Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 | oops non avevo letto il post per Sasuke ^^
Dalla descrizione sembra molto atletico e fascinoso in effetti (peccato che sia un prete ![[:^]](./images/smilies/icon_doh.gif ":^")
), e non si esclude che abbia la stessa intelligenza ed esperienza di Lara sul campo.. comunque incuriosisce non poco il suo personaggio , e soprattutto "l'urgenza" con la quale cerca Lara
Golden Reviewer (157)
(peccato che sia un prete ), e non si esclude che abbia la stessa intelligenza ed esperienza di Lara sul campo.. comunque incuriosisce non poco il suo personaggio , e soprattutto "l'urgenza" con la quale cerca Lara Golden Reviewer (157
) che è BLU oggi...crisi d'identità?Blu ha scritto:soprattutto sono curioso di sapere....ecc
Bronze Reviewer (21
) Evidentemente lo spogliarello di Ivan GLI ha dato alla testa
Ps: è descritto su modello di Raoul Bova
Platinum Reviewer (301) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
Ps: è descritto su modello di Raoul Bova
Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 | Buona domenica a tutti! Una bella puntata di TR:O in arrivo per voi, con una scena che tutta intera è... la citazione di un grande film
CAPITOLO 2- Lo strano incontro (2/2)
In due balzi Lara fu in cima all'altare, e quando si issò sulla sommità, vide davanti a sé un bel monile argentato e tempestato di rubini.
Con circospezione ci si avvicinò e lo prese, quindi saltò giù.
“Ma è... è bellissimo!” disse il sacerdote, nel vederlo.
Ma la gioia dell'averlo trovato aveva già lasciato il posto ad uno strano sentimento in Lara. C'era qualcosa che non andava.
Innanzitutto, c'erano state pochissime trappole. Vero, c'era il crepaccio, e quel corridoio col tranello, ma in confronto a quello che aveva visto per reliquie molto meno ambite la protezione era alquanto irrisoria.
E poi... c'era un'altra cosa che non quadrava.
“Sì, è un bellissimo falso” rispose Lara a Monteduro.
“Cosa?”
Lara aveva ricominciato a scalare l'altare. Mentre lo faceva, spiegò:
“Il Diadema di Cleopatra era stato forgiato con il metallo ricavato dalla fusione di una spada. E sono certa che, se anche davvero fosse stato omosessuale come si dice, Alessandro Magno non abbia mai combattuto con una spada di argento e rubini.”
La ragazza si fermò poco sotto la sommità, davanti al volto del bassorilievo di Cleopatra.
“E allora cos'è la cosa che ha in mano?”
“Ora vedrà” disse, e incastonò il falso diadema sulla testa della regina.
Come aveva previsto, questo calzò alla perfezione: Lara ebbe appena il tempo di balzare giù, prima che con un tremore sinistro l'intero altare si facesse da parte, rivelando una stretta apertura, entro la quale si intravedeva un altare molto più modesto, su cui era poggiato, inconfondibilmente, il vero Diadema di Cleopatra. Lara, soddisfatta, vi si avvicinò: anche lui, come il vero altare, era molto meno ricco, ma era fatto con un metallo leggendario e il suo vero valore superava di gran lunga quello che chiunque avrebbe potuto stimare. Con una mossa velocissima lo prese e se lo mise nello zainetto.
Capì subito che avrebbe dovuto esercitare un po' più di calma.
Per la seconda volta in pochi minuti si udì un rumore sinistro; la terra tremò brevemente e poi fu il silenzio.
“Cosa succede?” gridò Monteduro. Lara gli fece cenno di star zitto. Un sibilo continuo si diffuse nella stanza.
Ed ecco che, da ogni angolo, da ogni anfratto, da minuscoli pertugi, cominciarono a strisciare nella stanza innumerevoli cobra neri, dall'aria molto pericolosa e molto affamata. In pochi minuti i due furono circondati da un'immensa macchia nera.
Il sacerdote si strinse a Lara, incapace persino di gridare.
“Cosa facciamo, Lady Croft?” rantolò nel suo orecchio.
Lara fece un rapido calcolo. Sparare a tutti i serpenti era impossibile. Allontanarli col fuoco sarebbe stata l'idea migliore, ma Lara non aveva niente di combustibile a portata di mano. Possibile che non ci fosse via d'uscita?
“Cosa facciamo?” ripeté l'altro.
“Stia zitto, non vede che sto pensando a come ucciderli?” disse Lara con stizza.
“Ucciderli? Ma no! Sono anche loro dei figli del S...”
“Lasci perdere le questioni etiche, signor... ehi!” Lara si fermò improvvisamente, come folgorata. Ma certo. Aveva pensato solo a come ucciderli, ma non aveva considerato l'altra opzione. Lasciarli in vita.
Senza esitare un ulteriore istante, la ragazza effettuò un balzo dal cerchio di sicurezza in cui si trovava verso quello che era stato il finto altare, che ora era poco più di un cono di pietra a meno di un metro dalla parete. Si issò ad esso e si strinse nello spazio tra la pietra e il muro.
“Lady Croft!” disse don Ivan, spaesato.
“Mi ascolti bene!” gli gridò di rimando lei “Quando glielo dirò, dovrà essere pronto a saltare. Se non lo farà, o se esiterà per un secondo di troppo, diventerà il pasto dei cobra. Chiaro?”
Don Ivan per un attimo sembrò non capire, ma poi sul suo volto comparve un'espressione risoluta e annuì.
A quel cenno, Lara decise di agire. Iniziò a spingere con le gambe contro l'altare e con le braccia contro il muro. Pochi secondi dopo, i cardini su cui l'altare aveva girato poco prima cedettero e quello iniziò a vacillare. Lara raccolse tutte le sue forze e spinse, con il sudore che le colava sulla fronte. E finalmente i suoi sforzi furono ripagati: l'altare vacillò un'ultima volta e rimase in stallo. In quel momento Lara si diede una spinta sulle braccia e si gettò con tutto il suo peso verso l'altare, che cadde in avanti.
Con un sordo boato, l'immagine di Cleopatra andò in frantumi. Lara, che era rimasta attaccata al retro dell'altare, si alzò immediatamente in piedi e guardò in basso. I serpenti che non erano rimasti schiacciati dall'urto della caduta stavano convergendo, pieni di paura e rabbia, nel punto in cui si trovava il terrorizzato Ivan.
“Mr Monteduro! ORA!” gridò Lara.
Lei non avrebbe mai pensato che in un solo momento il terrore potesse abbandonare il giovane sacerdote per lasciar spazio ad un'agilità e ad una presenza di spirito decisamente sopra la media; invece andò proprio così.
Il ragazzo spiccò un salto in lungo così preciso che ebbe a malapena bisogno di issarsi per essere in salvo.
“Bene, siamo...”
“A dopo le chiacchiere” tagliò corto la donna “Andiamo ora!”
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Ora che sono in salvo, cos'avrà Monteduro da raccontare a Lara? A DOMANI per la prossima puntata!
Platinum Reviewer (301) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
CAPITOLO 2- Lo strano incontro (2/2)
In due balzi Lara fu in cima all'altare, e quando si issò sulla sommità, vide davanti a sé un bel monile argentato e tempestato di rubini.
Con circospezione ci si avvicinò e lo prese, quindi saltò giù.
“Ma è... è bellissimo!” disse il sacerdote, nel vederlo.
Ma la gioia dell'averlo trovato aveva già lasciato il posto ad uno strano sentimento in Lara. C'era qualcosa che non andava.
Innanzitutto, c'erano state pochissime trappole. Vero, c'era il crepaccio, e quel corridoio col tranello, ma in confronto a quello che aveva visto per reliquie molto meno ambite la protezione era alquanto irrisoria.
E poi... c'era un'altra cosa che non quadrava.
“Sì, è un bellissimo falso” rispose Lara a Monteduro.
“Cosa?”
Lara aveva ricominciato a scalare l'altare. Mentre lo faceva, spiegò:
“Il Diadema di Cleopatra era stato forgiato con il metallo ricavato dalla fusione di una spada. E sono certa che, se anche davvero fosse stato omosessuale come si dice, Alessandro Magno non abbia mai combattuto con una spada di argento e rubini.”
La ragazza si fermò poco sotto la sommità, davanti al volto del bassorilievo di Cleopatra.
“E allora cos'è la cosa che ha in mano?”
“Ora vedrà” disse, e incastonò il falso diadema sulla testa della regina.
Come aveva previsto, questo calzò alla perfezione: Lara ebbe appena il tempo di balzare giù, prima che con un tremore sinistro l'intero altare si facesse da parte, rivelando una stretta apertura, entro la quale si intravedeva un altare molto più modesto, su cui era poggiato, inconfondibilmente, il vero Diadema di Cleopatra. Lara, soddisfatta, vi si avvicinò: anche lui, come il vero altare, era molto meno ricco, ma era fatto con un metallo leggendario e il suo vero valore superava di gran lunga quello che chiunque avrebbe potuto stimare. Con una mossa velocissima lo prese e se lo mise nello zainetto.
Capì subito che avrebbe dovuto esercitare un po' più di calma.
Per la seconda volta in pochi minuti si udì un rumore sinistro; la terra tremò brevemente e poi fu il silenzio.
“Cosa succede?” gridò Monteduro. Lara gli fece cenno di star zitto. Un sibilo continuo si diffuse nella stanza.
Ed ecco che, da ogni angolo, da ogni anfratto, da minuscoli pertugi, cominciarono a strisciare nella stanza innumerevoli cobra neri, dall'aria molto pericolosa e molto affamata. In pochi minuti i due furono circondati da un'immensa macchia nera.
Il sacerdote si strinse a Lara, incapace persino di gridare.
“Cosa facciamo, Lady Croft?” rantolò nel suo orecchio.
Lara fece un rapido calcolo. Sparare a tutti i serpenti era impossibile. Allontanarli col fuoco sarebbe stata l'idea migliore, ma Lara non aveva niente di combustibile a portata di mano. Possibile che non ci fosse via d'uscita?
“Cosa facciamo?” ripeté l'altro.
“Stia zitto, non vede che sto pensando a come ucciderli?” disse Lara con stizza.
“Ucciderli? Ma no! Sono anche loro dei figli del S...”
“Lasci perdere le questioni etiche, signor... ehi!” Lara si fermò improvvisamente, come folgorata. Ma certo. Aveva pensato solo a come ucciderli, ma non aveva considerato l'altra opzione. Lasciarli in vita.
Senza esitare un ulteriore istante, la ragazza effettuò un balzo dal cerchio di sicurezza in cui si trovava verso quello che era stato il finto altare, che ora era poco più di un cono di pietra a meno di un metro dalla parete. Si issò ad esso e si strinse nello spazio tra la pietra e il muro.
“Lady Croft!” disse don Ivan, spaesato.
“Mi ascolti bene!” gli gridò di rimando lei “Quando glielo dirò, dovrà essere pronto a saltare. Se non lo farà, o se esiterà per un secondo di troppo, diventerà il pasto dei cobra. Chiaro?”
Don Ivan per un attimo sembrò non capire, ma poi sul suo volto comparve un'espressione risoluta e annuì.
A quel cenno, Lara decise di agire. Iniziò a spingere con le gambe contro l'altare e con le braccia contro il muro. Pochi secondi dopo, i cardini su cui l'altare aveva girato poco prima cedettero e quello iniziò a vacillare. Lara raccolse tutte le sue forze e spinse, con il sudore che le colava sulla fronte. E finalmente i suoi sforzi furono ripagati: l'altare vacillò un'ultima volta e rimase in stallo. In quel momento Lara si diede una spinta sulle braccia e si gettò con tutto il suo peso verso l'altare, che cadde in avanti.
Con un sordo boato, l'immagine di Cleopatra andò in frantumi. Lara, che era rimasta attaccata al retro dell'altare, si alzò immediatamente in piedi e guardò in basso. I serpenti che non erano rimasti schiacciati dall'urto della caduta stavano convergendo, pieni di paura e rabbia, nel punto in cui si trovava il terrorizzato Ivan.
“Mr Monteduro! ORA!” gridò Lara.
Lei non avrebbe mai pensato che in un solo momento il terrore potesse abbandonare il giovane sacerdote per lasciar spazio ad un'agilità e ad una presenza di spirito decisamente sopra la media; invece andò proprio così.
Il ragazzo spiccò un salto in lungo così preciso che ebbe a malapena bisogno di issarsi per essere in salvo.
“Bene, siamo...”
“A dopo le chiacchiere” tagliò corto la donna “Andiamo ora!”
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Ora che sono in salvo, cos'avrà Monteduro da raccontare a Lara? A DOMANI per la prossima puntata!
Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 | Intelligentissima, pragmatica, risoluta e rapida come sempre .. pensiero e azione viaggiano sempre di pari passo con Lara , assieme a lei non ci si preoccupa mai troppo perché (come per Polloni ) già si sa che in qualche modo ne verrà fuori .. è vedere/leggere il "come" che ci rende divertente ed unico giocare/leggere le sue avventure
Resta il dubbio che ci hai instillato nel making of, l'alone di insicurezza che Lara (e quindi noi) proveremo andando avanti nella storia.. ma ogni cosa a suo tempo , per ora accontentiamoci di averla fatta franca e di aver la possibilità di ascoltare cosa l'agile Don Monteduro ha da dirci
PS: ora vedrò di immaginarmelo come Bova, anche se dalla prima descrizione (complice il film di TR dell'altro giorno ) me lo immaginavo più come Butler
Golden Reviewer (157)
.. pensiero e azione viaggiano sempre di pari passo con Lara , assieme a lei non ci si preoccupa mai troppo perché (come per Polloni ) già si sa che in qualche modo ne verrà fuori .. è vedere/leggere il "come" che ci rende divertente ed unico giocare/leggere le sue avventure Resta il dubbio che ci hai instillato nel making of, l'alone di insicurezza che Lara (e quindi noi) proveremo andando avanti nella storia.. ma ogni cosa a suo tempo
, per ora accontentiamoci di averla fatta franca e di aver la possibilità di ascoltare cosa l'agile Don Monteduro ha da dirci PS: ora vedrò di immaginarmelo come Bova, anche se dalla prima descrizione (complice il film di TR dell'altro giorno
) me lo immaginavo più come Butler Golden Reviewer (157
) Blu ha scritto: Resta il dubbio che ci hai instillato nel making of, l'alone di insicurezza che Lara (e quindi noi) proveremo andando avanti nella storia.. ma ogni cosa a suo tempo
Tempo al tempo Blu
La crisi di Lara non sarà un fulmine a ciel sereno, ma un progressivo cambiamento di atteggiamento, una sorta di velo cupo che pian piano calerà su di lei... complici sicuramente quello che le è successo nei precedenti due romanzi e quello che accadrà in questo... e anche, diciamolo pure, il fascino non indifferente che il bel don Monteduro esercita su di lei (e sulle lettrici) Nah, Butler è un bel pezzo di ragazzo ma troppo muscoloso per la parteBlu ha scritto: PS: ora vedrò di immaginarmelo come Bova, anche se dalla prima descrizione (complice il film di TR dell'altro giorno
Ivan me lo sono immaginato con un corpo definito ma non esplosivo, più magro... uno che ci sorprenda nello scoprire quanto è forte (un po' quello che succederà a Lara)... e soprattutto, un ragazzo che stia bene tanto in abiti da avventurero quanto in quelli... talari Platinum Reviewer (301
) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |