(diventerebbe sempre più come quei libri che sembrano delle vere e proprie sceneggiature, quelli che leggi e ti sembra di averli "visti" , l'unico rischio forse è di renderlo iper-dettagliato ![[:^]](./images/smilies/icon_doh.gif ":^"){kind=icon}
), ma in caso contrario (se non le inserirai) sarà uno di quei casi in cui il film sarà entusiasmante come il libro 
) ho appena finito di leggere Il vizio dell’odio, che mi sono divorata, esattamente come faccio con in romanzi di Camilleri.
Per adesso le ho inviato la mia versione di sceneggiatura, fin dove sono arrivato, così si fa un'idea se sto lavorando in modo corretto oppure se è meglio lasciar fare a un (una) professionista.il romanzo mi è piaciuto un sacco e sono curiosa di vederlo trasformato in film
e mi trova perfettamente d'accordo.Però avrei un’ideuzza: perché non miri a un film thriller? Le basi ci sono già tutte e forse un bel thriller ai confini con l’horror interesserebbe di più una casa di produzione rispetto a un poliziesco.
Che ne pensate?Rizzo ferisce Franca credendo che stia infierendo su Salvatore, e la donna viene caricata in ambulanza.
Cinzia però non è tornata a casa: è rimasta nei pressi dell'abitazione, mescolata tra la folla, e osserva l'ambulanza e sua madre che viene caricata. Sente anche dove la portano (Mauriziano, direi, dove si è svolto l'omicidio della dottoressa: così possiamo ipotizzare che Cinzia ci abbia girato e lo conosca un pochino).
Polloni va a casa Quaglia e, per non essere disturbato, spegne il telefonino. Entra (come? Si può mettere che Franca, uscendo di corsa, non ha chiuso bene. E magari, nella prima visita di Polloni, si può accennare al fatto che la porta è difettosa). Quando entra non trova Cinzia, che è andata all'ospedale, ma vede le fotografie originali di Giorgio e intuisce che la ragazza è coinvolta negli omicidi.
Nel frattempo Franca è arrivata all'ospedale e, dopo avere rapidamente chiuso la ferita, che comunque è superficiale, viene messa in attesa in una stanza. Dentro ci sono Rizzo e Conte, che le parlano. Lei rivela che l'assassino è Cinzia, ma che è sconvolta per il destino capitato al padre, e che non le facciano del male e bla bla bla.
I due si rendono conto che Michele è in pericolo ed escono a precipizio per raggiungerlo a casa Quaglia, mentre cercano di chiamarlo. Lui ha il telefono spento e non sente. Intanto Polloni è già uscito e sta correndo verso l'ospedale.
Cinzia entra nella stanza di Franca, commuovendo il piantone.
Un attimo prima di entrare in ospedale Polloni si ricorda del telefonino e lo accende. Riesce a parlare con i ragazzi e li invita a raggiungerlo da Franca.
Quando entra nella stanza (possiamo anche mettere un battibecco con il piantone), vede Cinzia che cerca di uccidere Franca. Quando quella che ancora sembra una ragazza se ne rende conto, si posiziona dietro la madre, che è ancora molto debole, e minaccia di spezzarle il collo (dirà che ne ha la forza, ricordando il delitto Zarri, confessando contemporaneamente tutti i morti). Questo impedisce anche di vederla bene.
Inizia una fase relativamente lunga di dialogo con Polloni che cerca di tranquillizzare la ragazza, Rizzo e la conte che arrivano a dar manforte al loro capo, e Cinzia che continua a spiegare, a modo suo, le sue motivazioni.
Continuando a parlare improvvisamente Federica si rende conto della verità grazie alla storia del colore degli occhi: quando a Cinzia viene rivelato di essere in realtà Giorgio, il ragazzo ha una crisi e sviene.
Da qui in avanti la storia può continuare come prima, modificando appena la chiacchierata tra Federica e Michele a Moncalieri.
.. di sicuro è più cinematografico , anche solo immaginandolo da questi brevi appunti è più da serie d'azione, quasi più "semplice" da far capire a chi legge/assiste alla storia , però ammetto che il vecchio, per quanto possa apparire apparentemente frettoloso, era decisamente più inquietante, giocava molto di più sulle atmosfere, sembra di essere con Polloni nella penombra della stanza assieme a Cinzia/Giorgio, e l'attimo fra quando lui capisce la verità e viene aggredito dura in realtà un'eternità, portando alla mente la stessa sensazione di panico provata da Michele nella cantina (e vuoi mettere poi l'angoscia nel rianimarlo dopo l'aggressione ?).. però d'altro canto quando Rizzo gli spara si chiude tutto subito in un lampo, forse lo stare in ansia per "Polloni non contattabile" della nuova versione è ugualmente intrigante ), tu a pelle cosa ne pensi?) 
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