E perché dovremmo, Alister? Anzi, grazie per aver postato
Innanzitutto, io apprezzo particolarmente l'incipit a Croft Manor durante un allenamento, è una perfetta citazione del primo film e anche io e Over l'abbiamo utilizzata in ASFD
Il problema, analizzando lo spezzone che hai postato, è che il modo in cui hai rielaborato questo cliché manca di tensione e "realismo": basta leggere le prime righe per capire che si tratta di un allenamento.
Hai presente l'inizio del primo film? Lara si trovava in quel tempio antico inseguita da un robot. La situazione era al tempo stesso assurda e appassionante, costringeva lo spettatore ad una continua tensione fino ad arrivare all'improvviso colpo di scena con Lara che metteva il suo disco... Solo allora si capiva che si trattava di una specie di farsa.
Il tuo incipit parte molto bene, un medias res con tutti i crismi, e prosegue altrettanto bene per quasi quattro righe, con la descrizione di questa situazione complicata tipicamente lariana.
Le cose iniziano a traballare subito dopo, quando scrivi "Stanca dopo una giornata d'azione". Ok, tu sai che Lara si sta allenando... ma il lettore? Il lettore sta ancora aspettando di capire cosa decida di fare Lara, quando tu lo porti bruscamente alla risoluzione. Perché, per quanto possa essere stanca dell'azione, un personaggio come Lara non lascerà mai la presa, a meno che non sappia di non correre alcun pericolo. E il lettore lo sa bene
Per ovviare al problema potresti cambiare la frase e scrivere semplicemente "Ma Lara era troppo affaticata, sapeva che non avrebbe retto a lungo... e alla fine dovette cedere: lasciò la presa". Vedi, così resti nell'ambiguità utile perché il lettore rimanga nella tensione necessaria... poi magari, a scena conclusa, Lara dirà a Winston "oggi ero troppo affaticata per fare un allenamento completo", che ti servirà per sciogliere la situazione
Anche l'entrata in scena di Winston è un po' troppo brusca: ok, tu vuoi capovolgere completamente la situazione... ma così è un cambiamento davvero troppo repentino: non dai al lettore il tempo giusto per rimanere disorientato
Io eliminerei innanzitutto quel "che speranze aveva di sopravvivere?" (alla fine tu hai scelto la terza persona, quindi ti devi attenere al tuo ruolo di narratore onniscente... e tu SAI che Lara di speranze di sopravvivere ne ha eccome
)... magari sostituiscilo con una frase più ambigua.. e separa le due frasi con un rigo bianco.
Poi, qualche consiglio "tecnico": innanzitutto, per quanto si possa "giocare" con la scrittura, una cascata di 15 metri è decisamente TROPPO alta, se si trova in una casa... anche se si tratta di Croft Manor
direi che puoi evitare di specificarne la misura, anche perché così ti mantieni nell'ambiguità.
Inoltre, l'interiezione
Alister ha scritto:a e grazie!
Si dovrebbe scrivere "Ah, e... grazie!"
attenzione col linguaggio parlato: ricorda che nella scrittura bisogna attenersi ad altri tipi di linguaggio, e questo è troppo colloquiale per un rapporto come quello tra Lara e Winston
Insomma, ti riscrivo un po' le righe finali... cerca di trarne spunto
<<Ormai era davvero troppo affaticata. Non poteva farcela più: lasciò la presa e si lasciò trascinare dalla corrente... pochi secondi, e tutto sarebbe finito...
Winston spuntò proprio in quel momento da una porta nascosta da un cespuglio di aspidistra.
"Buonasera, Lady Croft" esordì "La trovo... stanca."
"Già" gli rispose Lara, che dondolava appesa ad un cavo di carbonio a pochi palmi dalla trappola, adesso ferma "In effetti questa cascata con rampicata è davvero troppo, per un allenamento avanzato".
"Se non altro, questo le fa capire quanto i miei discorsi sulla sicurezza casalinga non siano inutili".
"E quanto tu sia stato geniale a installare questo sistema di salvataggio. In ogni caso... cosa ti porta a interrompere la mia sessione?">>
Comunque bravo, l'idea è ottima
apporta qualche aggiustatina e sarà un bellissimo incipit.
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