Polemiche sui soccorsi: "Si gettavano in mare, sembrava il Titanic"
Uno squarcio di 70 metri - I naufraghi
"Centinaia di persone in acqua" - Relitto da vicino
La Costa Concordia era partita alle 19 da Civitavecchia per un giro del Mediterraneo. A bordo oltre 4.000 persone. Si sarebbe incagliata in una secca. "Un boato poi il black out". Mistero sulla dinamica. Una enorme falla nella fiancata. Ci sono degli annegati, ma il bilancio delle vittime è provvisorio: almeno 14 feriti, giallo sui dispersi. In azione i sommozzatori. L'armatore: "Tragedia che sconvolge" . Ma i testimoni parlano di impreparazione nell'affrontare l'emergenza dagli inviati L. MONTANARI, M. VANNI, S. POLI [/size]
Le operazioni di evacuazione sono state lunghe e complicate (tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri erano ancora a bordo) e molte persone si sono buttate in mare per cercare di salvarsi. Gli elicotteri dall'alto illuminano l'acqua per aiutare
le operazioni di recupero. Si cercano coperte per riparare la gente dal freddo.
Sembra che la nave sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta e per questo il comandante avrebbe deciso di avvicinarsi il più possibile alle coste dell'isola del Giglio. Ancora imprecisate le cause dell'incidente. Lo dice in una nota la stessa compagnia di navigazione, precisando che le operazioni di evacuazione "prontamente effettuate" sono "in fase di completamento". "Al momento - afferma Costa Crociere - non è possibile definire le cause del problema occorso. L'azienda si sta adoperando per dare la massima assistenza".
La Costa Concordia, partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona è ferma nei pressi dell'isola del Grossetano. Solo ipotesi al momento per quanto riguarda le cause: forse un problema elettrico, forse una secca. Di certo nella nave si è aperta una falla e ha cominciato a imbarcare acqua, lo conferma l'ammiraglio della capitaneria di Porto di Livorno: "Siamo in emergenza, la nave si è inclinata".
Sul posto sono arrivate diverse imbarcazioni in soccorso e un traghetto della Toremar che era a Porto Santo Stefano all'Argentario, lì si stanno imbarcando molti naufraghi che passeranno le prossime ore a Porto Santo Stefano. "Siamo in piena emergenza" dice il sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli. A mezzanotte sull'isola sono sbarcati 2.000 passeggeri.
Al Giglio è stata aperta la cattedrale, l'asilo della parrocchia e tutti gli hotel per ospitare i naufraghi. All'albergo Bahamas che era chiuso è stata imposta l'apertura per ospitare le persone che non hanno potuto trovare ricovero altrove
Fonte: Repubblica.it
è impressionante: come dinamica non so perché mi ricorda l'Andrea Doria... io che fin da bambina salgo a bordo di navi mi vengono i doppi brividi...
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