La forma dei vasi è data dalle diverse parti dalle quali essi sono costituiti: collo, labbro, orlo, corpo del vaso, che prende il nome di spalla nella parte superiore, anse, piede. Tutte queste parti erano lavorate separatamente, per essere unite, successivamente, per mezzo di argilla semifluida. Si presume che i vasi più grandi e complessi fossero disegnati prima di essere eseguiti. Ogni vaso, quindi, era diverso dagli altri ed era il frutto di una accurata e personale costruzione che ne faceva un esemplare assolutamente unico.
Gli studiosi, generalmente, identificano le forme dei vasi greci secondo l’uso cui venivano impiegati nell’antichità. Però, non tutti i nomi con cui si indicano oggi le forme dei vasi corrispondono al loro nome antico. I vasi si distinguono in base al loro uso in:
Recipienti di abbondante capacità
Anfora
Cratere
Lebete
Loutrophoros
Pelike
Psyktèr
Stamnos?
Vasi destinati a versare o ad attingere
Alabastron
Aryballos
Idria
Lekythos
Oinochoe?
Vasi per bere, libare, mangiare
Askos
Kantharos
Kothon
Kotyle
Kyathos
Kylix
Phiale
Lekanis o Lekane
Rhyton
Skyphos?
Vasi di uso diverso
Pisside
Epinetron?
Di tappa in tappa ne vedremo alcuni nel dettaglio
(fonte: archart.it)
Recipienti di abbondante capacità | Anfora
Di forma panciuta, fornito di anse che collegano la bocca o il collo con il corpo del recipiente, è il vaso più comune. Era utilizzato nell’antichità per trasportare derrate alimentari quali olio, vino, miele; dunque, a contenere, sia liquidi che solidi. Heirnich Dressel fu il primo studioso che nel 1872 si occupò dello studio e della catalogazione di questi vasi. Si distinguono due tipi fondamentali di anfore a seconda che la linea del collo continua nella curva della spalla oppure che il collo sia nettamente distinto da essa:
a collo separato dal corpo
a collo non separato?
Quella scelta per questa tappa è:
L'Anfora Panatenaica
Tra le anfore a collo nettamente separato dalla spalla, un tipo particolare è rappresentato dall’anfora Panatenaica risalente al periodo di Pisistrato e data in premio alle Panatenee di Atene (festa religiosa più importante di Atene). La decorazione presenta sempre da un lato la dea Atena e dall’altro del vaso la gara vinta. Ha un corpo ovoidale di forma espansa all’altezza delle spalle e fusiforme in basso, collo breve, anse strette alle pareti.
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