[Wall of Fame]
e..state con ASPcom 2017
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Anche quest'anno, per il nostro annuale giro del mondo insieme a Lara, non poteva mancare la classica "Hall of Fame" ribattezzata le scorse edizioni come "Wall of Fame" , una raccolta/celebrazione dei vincitori e dei raiders partecipanti ai Picture Contests
Per mostrarvi i risultati di ogni Contest ci siamo ispirati al tema dell'anno, "Mediterranean Adventures" : il risultato delle singole manche verrà trasposto in punti/abilità nella ricomposizione di vasi greci ; i vasi da ricostruire saranno diversi di tappa in tappa, così ne approfitteremo anche per imparare (o ripassare) qualcosa di nuovo sulle varie tipologie di antichi vasi greci
Tutti otterranno un punteggio, partecipanti e primi tre ; i punteggi saranno assegnati a seconda del risultato dei singoli sondaggi: coloro che non avranno conquistato nessun voto otterranno comunque 10 punti abilità, gli altri 100/30/20 a seconda del piazzamento
In questo primo post troverete la classifica generale aggiornata all'ultimo contest concluso, ecco i risultati aggiornati :
Golden Reviewer (157 )
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La forma dei vasi è data dalle diverse parti dalle quali essi sono costituiti: collo, labbro, orlo, corpo del vaso, che prende il nome di spalla nella parte superiore, anse, piede. Tutte queste parti erano lavorate separatamente, per essere unite, successivamente, per mezzo di argilla semifluida. Si presume che i vasi più grandi e complessi fossero disegnati prima di essere eseguiti. Ogni vaso, quindi, era diverso dagli altri ed era il frutto di una accurata e personale costruzione che ne faceva un esemplare assolutamente unico.
Gli studiosi, generalmente, identificano le forme dei vasi greci secondo l’uso cui venivano impiegati nell’antichità. Però, non tutti i nomi con cui si indicano oggi le forme dei vasi corrispondono al loro nome antico. I vasi si distinguono in base al loro uso in:
Recipienti di abbondante capacità
Anfora
Cratere
Lebete
Loutrophoros
Pelike
Psyktèr
Stamnos?
Vasi destinati a versare o ad attingere
Alabastron
Aryballos
Idria
Lekythos
Oinochoe?
Vasi per bere, libare, mangiare
Askos
Kantharos
Kothon
Kotyle
Kyathos
Kylix
Phiale
Lekanis o Lekane
Rhyton
Skyphos?
Vasi di uso diverso
Pisside
Epinetron?
Di tappa in tappa ne vedremo alcuni nel dettaglio
(fonte: archart.it)
Recipienti di abbondante capacità | Anfora
Di forma panciuta, fornito di anse che collegano la bocca o il collo con il corpo del recipiente, è il vaso più comune. Era utilizzato nell’antichità per trasportare derrate alimentari quali olio, vino, miele; dunque, a contenere, sia liquidi che solidi. Heirnich Dressel fu il primo studioso che nel 1872 si occupò dello studio e della catalogazione di questi vasi. Si distinguono due tipi fondamentali di anfore a seconda che la linea del collo continua nella curva della spalla oppure che il collo sia nettamente distinto da essa:
a collo separato dal corpo
a collo non separato?
Quella scelta per questa tappa è:
L'Anfora Panatenaica
Tra le anfore a collo nettamente separato dalla spalla, un tipo particolare è rappresentato dall’anfora Panatenaica risalente al periodo di Pisistrato e data in premio alle Panatenee di Atene (festa religiosa più importante di Atene). La decorazione presenta sempre da un lato la dea Atena e dall’altro del vaso la gara vinta. Ha un corpo ovoidale di forma espansa all’altezza delle spalle e fusiforme in basso, collo breve, anse strette alle pareti.
Golden Reviewer (157 )
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30 punti per aver fatto un'unica foto?
Troppa grazia! Mi accontentavo anche solo di una pacca sulla spalla.
Bronze Reviewer (20 )
Troppa grazia! Mi accontentavo anche solo di una pacca sulla spalla.
Bronze Reviewer (20 )
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Recipienti di abbondante capacità | Cratere
Vaso con bocca larghissima, corpo profondo e capace, alto piede, usato principalmente per mescolare vino ed acqua nel simposio greco. Conosciamo varie forme di cratere:
Cratere con volute
Bocca aperta e vasta, collo largo, anse verticali con volute che si appoggiano sull’orlo del vaso. Di derivazione attica si diffuse tra il 570 a. C. e il IV secolo a. C.Cratere a calice► Mostra testo
Corpo simile al calice di un fiore, con la parte superiore che va aprendosi verso la bocca, assumendo un profilo leggermente concavo. E’ privo di collo e il piede è formato da due gradini. Le anse sono piccole e lievemente oblique. Si diffonde intorno alla seconda metà del VI secolo a. C.Cratere a campana► Mostra testo
Ha il corpo simile ad una campana rovesciata, labbro arrotondato in fuori, anse orizzontali appena ripiegate verso l’alto, piede rialzato. Si diffonde nel V secolo a. C.► Mostra testo
e quello scelta per questa tappa è:
Cratere a colonnette (o dal greco kelebe)
Di origine corinzia è chiamato così dalla forma delle anse costituite da due piccole colonnette a sostegno di una specie di architrave orizzontale. Ha un labbro piatto che si confonde con la parte superiore delle anse.
(fonte: archart.it)
Golden Reviewer (157 )
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Recipienti di abbondante capacità / Vaso rituale | Loutrophoros
Ha un corpo ovoidale allungato, piede conico basso e largo, anse traforate, strette e dal profilo sinuoso. Il recipiente aveva due usi attestati letterariamente: inizialmente serviva per il bagno nuziale, successivamente fu utilizzato per la tomba di coloro che morivano senza sposarsi.
Qualche approfondimento:
► Mostra testo
Quello scelta per questa tappa è questo:
(fonte: archart.it)
Golden Reviewer (157 )
- Roberto web
- Master TR Player
- Messaggi: 2968
- Iscritto il: 11 gennaio 2003, 01:17
[Wall of Fame]
Thx Blu. Mi complimento anch'io con chi sta partecipando a questo contest che per qualita' tecnica e studio delle foto ha raggiunto vette superiori alle passate edizioni.
Per ogni livello ci vogliono ore di gioco effettivo.
Ma e' altrettanto vero che ce ne vogliono altrettante se non di piu' per confezionare i vari album.
E quando si deve anche far altro nella vita, lavoro ecc, tutto si complica in modo esponenziale.
Per questo piu' che un sentimento di competizione, esprimo grande stima per chi si sta impegnando in questo contest.
Bronze Reviewer (38 )
Per ogni livello ci vogliono ore di gioco effettivo.
Ma e' altrettanto vero che ce ne vogliono altrettante se non di piu' per confezionare i vari album.
E quando si deve anche far altro nella vita, lavoro ecc, tutto si complica in modo esponenziale.
Per questo piu' che un sentimento di competizione, esprimo grande stima per chi si sta impegnando in questo contest.
Bronze Reviewer (38 )
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Recipienti di abbondante capacità | Psyktèr
Era il recipiente utilizzato tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. destinato a raffreddare il vino. Ha un corpo quasi emisferico che termina con un collo lievemente svasato. Il vaso era introdotto all’interno del cratere pieno di acqua fredda e galleggiava in modo da rinfrescare il liquido contenuto.
Qualche approfondimento:
► Mostra testo
Quello scelto per questa tappa è questo:
(fonte: archart.it)
Golden Reviewer (157 )
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Vasi per bere, libare, mangiare | Rhyton
Vaso utilizzato per bere, ha come caratteristica la decorazione plastica: spesso la parte superiore del vaso è plasmata a testa di satiro o di animale, ariete, toro, mulo, cavallo. Sul fondo il vaso era provvisto di un foro per fare uscire il liquido; era utilizzato anche per le libagioni.
Qualche approfondimento:
► Mostra testo
Quello scelto per questa tappa è questo:
(fonte: archart.it)
Golden Reviewer (157 )
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Vasi destinati a versare o ad attingere | Alabastron
Piccolo vasetto di forma globulare allungato, con piccolo collo ristretto per consentire la fuoriuscita del liquido a piccole quantità, privo di anse, a volte ha due piccole prese; era infatti destinato ad essere sospeso mediante fori ricavati in piccole bozze appena sporgenti, mentre era privo di vere e proprie anse. Questo vasetto appare intorno al VII secolo a. C. ed è di origine orientale. Nell'Antico Egitto fu inizialmente intagliato nell'alabastro (da cui prende il nome) ed era utilizzato come recipiente di toletta femminile. Divenne comune nella ceramica greca a partire dal VII secolo a.C., prima a Corinto e poi ad Atene. Ne esisteva una variante corinzia con corpo globulare (alabastron globulare).
Qualche approfondimento:
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Quello scelto per questa tappa è questo:
(fonte: archart.it)
Golden Reviewer (157 )