Diciamo che Novembre si è chiuso per me nel peggiore dei modi possibile: qualche giorno fa il Covid si è portato via una delle persone più importanti della mia vita, uno zio che mi ha letteralmente cresciuta, che ho sempre considerato come un genitore. Troppa la rabbia, troppo il dolore di queste morti assurde, del non poter fare niente, il sapere che è morto da solo, in un reparto di rianimazione, senza poter vedere nessuno di caro. E adesso solo la speranza che almeno la sorella, che viveva con lui, anche lei positiva, guarisca.
Spero solo che questo mese di dicembre curi un po' queste ferite e ci permetta di riprenderci un po'.
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