Solitamente (ci sono pagine di screens tratti da Spring che lo dimostrano) ho sempre preferito basarmi su grafica ai limiti del realismo più forsennato, e di conseguenza anche questo è stato un motivo in più per buttarmi dentro Tron 3.0: colori omogenei, texture simmetriche, effetti di luce oltre i limiti dell'irreale e un concept di base veramente al di fuori di ogni cosa io potessi aver fatto in passato.
Passando agli screen oggetto di questa preview, vorrei dire che le quattro immagini qui di seguito sono tratte dallo stesso livello. Tron 3.0 appartiene alla categoria "L-XL" del progetto, non tanto per la grandezza del gameplay (per motivi di tempo non posso dedicarmi ad un livello complesso nel vero senso del termine) quanto per gli scenari. In totale i livelli saranno 3 e mezzo, dove il "mezzo livello" è il piccolo livello introduttivo a Londra di chiarissima matrice S.T.A.L.K.E.R.iana, a suo modo una prova generale per tutto ciò che riguarda la parte di modellazione.
Al riguardo, devo essere sincero: chi vedesse i progetti non ancora convertiti rimarrebbe profondamente deluso. Una sequela di stanze vuote piene di semitrasparenze. Questo perché il 90% di Tron è realizzato in "post-produzione", diciamo così. Avvicinandomi ad una modellazione il più elaborata possibile degli ambienti, ci sono cose che l'editor non mi permetterebbe mai di fare, ecco quindi che è stato necessario un massiccio intervento di modellazione via Rhinoceros e soprattutto su 3ds Max per dare forma a degli ambienti futuristici ma nello stile di Tron.
Gli screen che vedete qui sotto sono tratti dal 3° livello. Purtroppo questo livello non ha ancora un nome definito, io lo chiamo semplicemente "PDA". Cliccate sull'immagine piccola per la versione grande a 1280x1024:
Credo si noti da questo primo screen anche un altro fattore decisamente insolito, specie per chi conosce le mie idee sull'illuminazione. Mentre di solito preferisco realizzare un'illuminazione realistica con ombre al punto giusto e dei colori che sulle superfici tengano conto dell'illuminazione globale e delle fonti naturali, in Tron l'intera illuminazione è un "diffuse glow" sulle superfici: pochissime ombre, Lara che nel temporaneo outfit di Spring è "piatta" (ma è un discorso che avrà senso solo con il nuovo outfit) e una generale sovrailluminazione di tutte le fonti di luce per emulare il più possibile l'effetto DirectX Glow delle schede nVidia.
Un'altra novità ben percepibile nello screen qui sopra è l'uso intensivo di superfici realmente curve, perfettamente collisionate e integrate nel progetto, una cosa veramente non facile, specie tenendo conto delle differenti dimensioni delle mappe texture che sto utilizzando. Grazie a NGLE, inoltre, Tron sfrutta al massimo potenziale tutte le risorse di tomb4_NG. Un altro importante sviluppo di Tron sono le tecniche di texturing. Dovendo lavorare per forza di cose con degli strumenti di bassissimo potenziale come STRPix per altri progetti meno impegnativi (si fa per dire
), ho preferito affidarmi alla totale elaborazione degli oggetti su 3ds Max utilizzando al massimo il modificatore Unwrap UVW. In buona sostanza, se un oggetto complesso su STRPix avrebbe richiesto anche un paio di giorni per essere texturizzato, con questo sistema, applicabile solo via TRViewer, riesco ad ottenere un oggetto completamente texturizzato in circa 20 minuti senza nemmeno aprire Photoshop 
Questo screen è lo stesso che si vede (in piccolo) nella bella pagina di presentazione che Blu mi ha dedicato nel pdf di presentazione del progetto. Si tratta effettivamente proprio della stanza 0 in tutto e per tutto: è quella che ha definito lo standard per tutti i livelli e scenari successivi.
L'ultimo screen è un po' la summa dei due precedenti a livello di concept per l'illuminazione e per la modellazione. Un altro fattore essenziale molto presente in Tron è l'uso di superfici animate. Gran parte degli oggetti dello scenario (come le "strisce di luce" a destra nel primo screen) sono effetti animati gustabili solo in gioco.
E per finire, ultima ma non ultima, la Load Screen di Tron 3.0, inserita sotto spoiler per le dimensioni (1920x1323): mi piangerebbe il cuore a doverla ridurre
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Eccetto che nel caso del livello introduttivo a Londra (troppo breve) che pubblicherò insieme al secondo livello. È proprio il caso di dirlo: Semel in anno licet insanire Guest Reviewer (6)
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, forse al giorno d'oggi stupirebbe meno, ma non così la storia 
e poi sembra davvero interessante 
). Essendo particolarmente dettagliato è un livello piuttosto complesso e lungo nella realizzazione, ma molto soddisfacente, finora. Per i livelli dentro il computer (anche se non so ancora quanti saranno, ma non più di 3 comunque) ho già pronta quasi tutta la grafica e almeno un buon 20% della modellazione di base, ma non lavoro su quei livelli da molto tempo, non volendomi dividere tra livelli diversi con il rischio di andare a discapito di uno o dell'altro (è stata una cosa che ho fatto in Spring, e alcuni livelli ne hanno risentito, come The Keep, che ho rifatto da zero). Spero almeno per fine anno di finire questo livello, che da "livellino" (come dicevo nel topic introduttivo) si è trasformato in un superlivello di 214 stanze e quasi 120Mb di grafica praticamente da solo, essendo una sorta di palestra per tutto quello che, causa ambientazione, non ho potuto fare in Spring. Per gli altri livelli... mah, non ho idea di quando riuscirò a portarli a termine. Certo è che l'impegno totale di questo progetto è meno gravoso di Spring (e non solo per la differenza tra i 15 livelli di Spring e i 3/4 di questo): se il realismo, la cura ed esasperazione del dettaglio è la parola d'ordine solo per il primo livello di questo progetto, per Spring perdura per tutti i livelli del gioco, senza contare che Spring è molto, molto più "rilassato", mentre in Tron c'é una cosa da fare in ogni ambiente in cui si muoverà il giocatore.
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cavolo sarà un bel po' impegnativo