Visto anch'io ieri sera.
Parto dicendo che mi è piaciuta molto la Vikander. All'inizio, penso un pò come tutti, l'attrice non mi convinceva molto, ma devo dire che l'ho trovata perfetta per il ruolo.
La parte iniziale mi ha ricordato un pò il romanzo che a me, tutto sommato, era anche piaciuto.
Ho apprezzato molto rivedere alcune scene presenti anche nel gioco:
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soprattutto la parte che va dalla caduta nel fiume, all'aereo, fino al volo in paracadute nel bosco con tanto di paletto conficcato nel fianco.
E poi la parte in cui
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prende l'arco e si intrufola nel campo base nemico camminando accovacciata con l'arco teso, mi ha riportato un sacco a quei momenti di gioco in cui, in modalità stealth, passavo da un cespuglio all'altro o dietro le casse per aggirare i nemici e colpire quelli più distanti con l'arco per non farmi sentire.
Insomma, sapendo che il film sarebbe comunque stato diverso dal gioco, ho apprezzato da morire queste parti riprese dal gioco stesso.
Sommate poi alle "nuove scene" come
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la discesa all'interno della tomba di Himiko con trappole ed enigmi che ho adorato
o ai nuovi personaggi come
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Lu Ren che condivide con Lara l'esperienza di aver perso il padre e il desiderio di scoprire cosa gli è successo
devo dire che sono stata piacevolmente sorpresa.
Anche se...(e qui andrò contro corrente rispetto alle precedenti recensioni, ma preciso che si tratta solo di mie opinioni e gusti personali) ci sono stati due aspetti che mi hanno fatto storcere un pò il naso, non dico che mi hanno delusa però mi hanno fatto uscire dal cinema un pò pensierosa.
La prima cosa è
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la presenza del padre di Lara. Io personalmente non li avrei mai fatti incontrare, avrei preferito che Lara scoprisse che era morto già da tempo. Non so spiegare bene il motivo, ma la sua presenza mi dava quasi fastidio come se fosse una cosa in più e inutile. Il padre di Lara è sempre stato avvolto nel mistero, sia per quanto riguarda le sue ricerche e le sue avventure, sia per quanto riguarda la sua morte. Vederlo qui in carne ed ossa mi ha rovinato tutto quel mistero. E ciliegina sulla torta il finale in cui si sacrifica (anche se stava già morendo quindi non si può dire che sia un vero e proprio sacrificio) l'ho trovato davvero tanto forzato e fuori luogo, mi sono sentita quasi in imbarazzo guardandolo. Non sono riuscita a vedere in lui la figura del padre di Lara che ho sempre immaginato. Non per l'attore che, secondo me era perfetto fisicamente e d'aspetto per il ruolo, anche meglio di come l'hanno rappresentato in Rise, ma proprio per il personaggio in sè che ho trovato inutile. Se volevano far sentire più presente la figura del padre, avrebbero potuto fare come all'inizio del film ovvero aver fatto lasciare dal padre sull'isola una serie di indizi e enigmi che, immaginando che la figlia un giorno sarebbe arrivata sull'isola a cercarlo, avrebbero aiutato Lara nella sua avventura. In questo modo sarebbe comunque rimasto l'alone di mistero sulla sua morte e su quello che gli è successo. Secondo me il fatto che ha penalizzato tutto e che mi ha fatto sentire fuori posto la figura del padre è stato il poco tempo. Non c'è stato il tempo di approfondire qualcosa in più su di lui e sul suo rapporto con Lara. Sulla sua disperata ricerca di trovare un modo per riportare indietro Amelia (nel film viene solo accennato). La difficoltà dovuta al fatto che nessuno ha mai creduto nelle sue ricerche...insomma ci sarebbero state tante altre cose che se spiegate bene avrebbero reso questo personaggio più "sostanzioso" e affascinante. Al contrario, se si dovesse scoprire in Shadow che il padre è ancora vivo (visto che c'era quel dubbio sulla strana voce che si sente nell'ultima scena di Rise) credo che sarei felice di incontrarlo perchè a differenza del film, in gioco il personaggio è stato molto approfondito, sopratutto con il dlc ambientato nella Croft Manor e quindi vedendolo non avrei l'impressione di avere davanti un personaggio inconsistente spuntato fuori dal nulla, ma un personaggio più verosimile con un passato tormentato e misterioso e se poi si scoprisse che in qualche modo fa parte della Trinità (sempre per via della misteriosa voce di Rise) sarà sicuramente un colpo di scena incredibile. Ecco allora che l'alone di mistero di cui parlavo prima, anche se si dissolvesse facendo comparire il padre in Shadow, prenderebbe maggiore forza e significato perchè tutte le domande, i dubbi e le ricerche di Lara finalmente troverebbero una risposta. Mentre nel film, per mancanza di tempo, non c'è stato il tempo appunto per farsi venire tutti questi dubbi, domande e ricerche e quindi il personaggio del padre è rimasto molto sul vago.
Seconda cosa
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la mancanza del soprannaturale.
Talos ha scritto: ↑15 marzo 2018, 21:45
Dimenticatevi del paranormale: finalmente abbiamo un film archeologico con una
spiegazione scientifica agli eventi di Himiko e di Yamatai.
Ecco, qui io invece il soprannaturale l'avrei lasciato. Sarà che io adoro il soprannaturale, non inteso come fantasmi che infestano una casa abbandonata, ma il soprannaturale legato a miti e leggende, soprattutto quello legato al folklore giapponese che adoro. Non mi aspettavo un risvolto così "reale". In pratica nel film Himiko era solo una regina affetta da una malattia di cui era portatrice sana e che, per non mettere in pericolo il mondo, si è sacrificata. Quando Lara ha dato questa spiegazione, io ero tipo così
Ci sono rimasta un pò male.
Roberto web ha scritto: ↑17 marzo 2018, 23:14
Direi che al film manca almeno una mezzora con la quale si sarebbe potuta ampliare la fase della ricerca dela tomba e il risveglio del " boss".
Quando hanno aperto la tomba ero già pronta a vedere Himiko alzarsi e richiamare a se il suo esercito, pensavo che tutti quegli scheletri nel "baratro delle anime" fossero i suoi soldati pronti a risvegliarsi, o se volavano fare qualcosa di diverso, risvegliare le sue ancelle che si sono suicidate per servire la loro regina anche nella morte. Poi non c'era bisogno di iniziare un combattimento troppo lungo, non ce ne sarebbe stato il tempo, ma magari uno breve tra Himiko e Lara con lei che le pianta la piccozza nel petto e poi fa esplodere in qualche modo la tomba come hanno fatto nel film.
Insomma, io ho sentito molto la mancanza del soprannaturale.
Comprendo il volere di fare un film più realistico, di distaccarsi dalla "vecchia Lara" per presentarne una nuova più vicina al reale, ma spero con tutto il cuore che questo sia un aspetto che caratterizzi solo i film e che nei prossimi giochi, a partire da Shadow, la componente soprannaturale rimanga sempre e forte.
Anche perchè è stato proprio il soprannaturale a spingere Lara ad approfondire le sue ricerche ed iniziare nuove avventure. Alla fine di TR 2013 Lara si rende contro che il padre aveva ragione, che ci sono cose che vanno al di là del reale, verità nei miti e nelle leggende che lei vuole scoprire e da li parte tutto. Questo la spingerà a riprendere in mano le ricerche del padre e da qui poi parte Rise.
Bene ho detto tutto. Come ripeto, si tratta di opinioni e gusti miei personali, quindi non prendetela come una polemica, volevo soltanto esprimere il mio pensiero
E ultimissima cosa, questa è più una curiosità che mi fa piacere condividere, sono andata a vedere il film con i miei genitori. Penso fosse da più di 15 anni che non andavamo al cinema tutti e tre insieme, ogni tanto vado con mio papà e ogni tanto con mia mamma, ma tutti e tre insieme è stato un evento. Ma giustamente erano loro che nel '96 giocavano a TR con la prima play station fino alle 3 di notte, mentre io dormivo nella mia cameretta e con loro mi sono appassionata a TR. Quindi forse erano più emozionati loro di me per vedere il film
Però a differenza di me che ho giocato a tutti i capitoli usciti fino ad oggi, loro sono rimasti indietro (mia mamma ha giocato i primi cinque e AOD, mentre mio papà solo i primi cinque). Quindi loro giustamente sono rimasti un pò così nel trovarsi una Lara completamente diversa da come la ricordavano, ma hanno comunque molto apprezzato il film.