Come ha detto anche qualcun altro, mi piacerebbe molto che Lara, per una volta, prendesse da sola l'iniziativa di andare a cercarsi delle avventure invece di essere sempre lei la salvatrice della patria

...ma va bene anche così, visto che nello schema del gioco ha molto più senso che a darle missioni di questo tipo sia Uchu o chi per lui per instradarla. Per altro l'ingresso nella sezione era già presente nella caverna fin dall'inizio (ma era ostruito fino all'arrivo dell'espansione), a dimostrazione che, probabilmente, alcune di queste missioni erano parte del gioco principale e che sono state tolte per renderle dei DLC.
Ciò che mi ha veramente affascinato è stata l'idea dell'incubo/allucinazione, sebbene anche questa sapesse un po' di già visto per via delle somiglianze (solo a grandi linee, però) con le meccaniche narrative di Baba Yaga.
Interessante l'idea del dovere per Lara - ancora una volta
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- affrontare i propri "demoni" per dimostrare un certo valore o avere accesso a certi livelli di conoscenza o informazioni.
Dal punto di vista strettamente del gameplay, però, l'incubo non è altro che una lunga sequenza poco esplorabile in cui alla mancanza di elementi puramente TR supplisce un impianto artistico eccezionale, fra regia, sonoro e fotografia.
A molti è piaciuta la sequenza del Jonah sepolto, io invece ho reagito con un po' di stanchezza. Non tanto perché è l'ennesima versione di qualcosa che abbiamo già visto diverse volte nella trilogia, quanto perché, sinceramente, ho trovato poco credibile anche il dialogo di Lara con la versione oscura di se stessa...le accuse che lei stessa si muove (compresa quella di non saper preservare la vita) sono poco fondate e un po' forzate, a mio parere. E non perché non abbiano senso, quanto perché nella trilogia è evidente che Lara non ha nessuna colpa fin dal primo momento, quindi al giocatore è lasciato un solo, poco dilemmatico bivio: o immergersi nel trip mentale di Lara (cosa difficile da fare perché comunque verte sempre intorno alle solite tre frasi) o stare là a contemplarle da fuori in maniera piuttosto stanca. A me è accaduta la seconda cosa.
Niente di paragonabile alla reazione emotiva più verace e partecipabile di fronte al tradimento di Ana, per esempio. Quella mi spinse davvero alle lacrime perché effettivamente non me l'aspettavo. Questa, quando la versione oscura di Lara si è puntata la pistola alla testa chiedendole di "porre fine al dolore" mi ha solo suscitato sorriso perplesso e un po' stupito per come la cosa sembrasse un po' tirata per i capelli.