Dio mio, Grey! Come al solito riesci a darmi soluzioni meravigliose, e pure in modo chiaro!
Evito lo spoiler, perché chi non vuole avere sorprese NON deve leggere quello che scrivo qui
Bene: i dubbi che ti sono venuti sono gli stessi che ho avuto io, più o meno, e adesso provo a risolverli ragionando ad alta voce (va be', si fa per dire
)
Il nucleo si è ridotto in conseguenza di un esperimento legato alla gravità che è andato male (anzi, direi malissimo!).
Fortunatamente sono riusciti a risolvere il problema in tempo per evitare il collasso completo: il macchinario "fallato" è stato riparato e il nucleo stabilizzato nelle sue nuove dimensioni. Il cambiamento però rischiava di destabilizzare l'equilibrio terrestre, che è stato risolto con gli stessi macchinari (probabilmente li chiamerò TR-A, appena trovo una sigla sufficientemente logica
)
Questi apparati riescono a creare e gestire la gravità in qualunque punto della terra, con una "definizione" di circa un metro. È stato impostato in modo da avere 1G sulla superficie esterna, e ugualmente 1G sulla superficie interna.
Quindi il problema gravità è risolto, anche se in termini puramente fantascientifici.
Veniamo alla luce: so che sulla superficie la luce che arriva diagonalmente in inverno dalle nostre parti, provoca l'inverno anche se il sole in realtà è più vicino che in estate.
in Endos questo non avviene, perché il Kern'od è al centro, sostenuto da due enormi colonne che "si appoggiano" nelle zone proibite. In questo modo mi evito il problema di far gestire questa enorme palla rovente in mezzo all'Universo.
Sicuramente si potrebbero trovare delle soluzioni logiche per la vita senza l'alternanza giorno/notte, ma a parte che credo che tutta la vita sia costruita per vivere in questo modo, la presenza della "notte" mi darebbe un sacco di possibilità narrative (oh, a quello devo pensare!
).
Quindi, come posso pensare a soluzioni per la gravità, posso pensare anche di trovare una soluzione per spiegare che il Kern'od ha un ciclo di spegnimento, o anche solo di diminuzione, per cui rimane "acceso" per 18 ore, e si "spegne" per 6 ore. Opppure 16 e 8. Insomma, il totale è sempre di 24.
Per esempio si potrebbe ipotizzare che i TR-A riescono a trasferire parte dell'energia del "sole" nelle colonne, che sono opache, per cui questo sembra spegnersi, o almeno diminuisce la luminosità.
E questo mi darebbe la possiblità di raccontare che le colonne di collegamento, che sono anche i passaggi per tornare sulla superficie, sono accessibili solo di giorno, perché di notte diventano roventi.
Veniamo al punto più delicato: le stagioni.
Per ora gli Endoniani vivono come all'interno di una serra (in effetti quello è), con una temperatura ambiente praticamente costante di circa 20 gradi.
Esistono fiumi, laghi e mari, e quindi questo innesca il ciclo evaporazione, condensazione, pioggia, riflusso, evaporazione, eccetera.
Quindi esistono le nuvole e le pioggie. E quindi ci saranno anche delle differenze di temperatura tra varie zone, per cui ci saranno anche moti convettivi (=vento). Unica riflessione da fare, è che man mano che si sale sulla superficie diventa freddo, qui diventa caldo. Non so bene quali possano essere le conseguenze. Però si potrebbe pensare che, oltre una certa altezza, l'aria è così rarefatta da costringere il vapore acqueo a condensarsi.
Però non ci sono stagioni vere e proprie. La temperatura esterna, sulla superficie intendo, non può avere influenza all'interno, visto che parliamo di una "crosta" di circa due o tremila chilometri.
Al limite lasciamolo così.
Ultimo problema: la rotazione.
La rotazione terrestre, che tra l'altro non è "in asse" con le due colonne, che effetti potrebbe avere all'interno di Endos? Sempre che ne abbia, di effetti.