[Behind the scenes] Tomb Raider: The Gods Challenge
Inviato: 20 maggio 2014, 00:18
Chissà se qualcuno ricorda ancora di Tomb Raider: Untold, la trilogia di romanzi (più vari racconti- spin off) dedicati all'universo di Lara e scritti a quattro mani da me e Overhill
Anni fa, quando ancora TR:U non era stato utilizzato come acronimo da nessun videogame ( ) aveva avuto un buon successo su questo forum
Pochi lo sanno, ma i primi due romanzi del ciclo (Curse of the Iron Mask e Golden Legacy) prima di essere messi in prosa erano stati concepiti come sceneggiature per due ideali film di Lara, e quindi scritti come un copione, con tanto di dialoghi e descrizione "asettica" delle scene. Fu Over a decidere di scrivere il romanzo di GC, e io lo seguii a ruota in simultanea con COTIM.
In realtà, però, i due "film" non erano il primo e il secondo della trilogia che avevo concepito, bensì il secondo e il terzo: la prima sceneggiatura che avevo scritto era quella di un fantomatico film chiamato "LCTR: The Gods Challenge". Lo pubblicai, se non ricordo male, a ridosso dell'estate 2003 sull'ormai semidefunto forum tombraiders.it, ma già da allora non mi piacque per motivi che spiegherò tra poco; spesi molte più energie per COTIM e GC, che videro la luce ben due anni dopo. Di Gods Challenge persi le tracce, anche perchè lo condannai a una specie di damnatio memoriae relegandolo in una cartella a parte lontana da quella dove tengo i miei scritti.
Col passare del tempo mi dimenticai anche della sua esistenza, e nei vari cambiamenti di pc credevo di averlo addirittura perso.
Fino a oggi
Oggi, giricchiando nel mio hard-disk, il quale attualmente consta delle stratificazioni di circa tre computer differenti, ho casualmente rinvenuto la cartella dove avevo ficcato GL, ed è stato come fare un carpiato indietro nel tempo
Per questo oggi voglio condividere con voi qualche informazione su Gods Challenge e sulla sua realizzazione, tenendo ben presente che esso è stato la base per tutto il bellissimo universo Untold, per il quale, lo confesso, alle volte provo una grandissima nostalgia
Innanzitutto, la trama: ad alcuni collezionisti venivano rubate delle antiche statuette raffiguranti gli dèi della malvagità di tutte le religioni esistenti al mondo; quando a Lara ne viene rubata una, lei si mette a indagare e scopre che a rubare le statuette sono stati dei mercenari al soldo di Red Jacket, un misterioso magnate della droga londinese.
Mentre Lara si chiede cosa se ne voglia fare costui delle statuette, e soprattutto quale sia la sua vera identità, la storia si complica con l'ingresso di due figure misteriose: la prima è Lady Black, una sexy killer dai poteri demoniaci; la seconda è... Kurtis Trent, che rivela a Lara le intenzioni di Red Jacket.
L'uomo, che in realtà è il ricco filantropo Charles McGuiser, vuole riunire tutte le statuette per perpetrare un rito antichissimo che lo potrebbe portare a giocare la Sfida degli Dei, una sorta di competizione contro tutti gli dei, vincendo la quale potrebbe acquisire lui stesso i poteri degli dei.
A questo punto naturalmente Lara vuole impedire a McGuiser di riuscirci, ma per farlo deve rinvenire l'ultima statuetta....e naturalmente sconfiggere Lady Black, che nel frattempo si è messa al soldo del riccone.
Lara si muoveva principalmente a Londra e a Roma, con una capatina sul finale in un luogo... a sorpresa
Perché negli ultimi undici anni ho cercato di dimenticare questa storia, che almeno nelle premesse era carina?
Beh, perchè nella pratica essa era davvero acerba e piena di falle; risentiva molto della mia inesperienza, ma anche dell'influenza del primo film: molte scene ricalcavano palesemente quelle del film, senza contare il fatto stesso che l'avessi concepita come una sceneggiatura e che il ritmo generale, più votato all'azione che alla trama, fosse decisamente cinematografico.
Al di là di questo, all'epoca scrivevo molto peggio di adesso già con COTIM, con il quale per la prima volta feci un serio lavoro di ricerca storico-letteraria e stilistica, le cose cambiarono... e forse fu per questo che preferii cancellare dalla memoria Gods Challenge.
In realtà qualcosa di buono Gods Challenge ce l'aveva: alcune scene o frasi le ho riutilizzate, consapevolmente o meno, sia in Untold che al di fuori; quella che ricordo con maggior chiarezza è la scena in cui veniva introdotta Lady Black, che si presentava a una malcapitata segretaria abbassando gli occhiali da sole e rivelando degli occhi rosso sangue. La stessa cosa accade in Octagons con la scena di presentazione della Demon Squad.
Però devo dire che all'epoca il lavoro mi galvanizzò parecchio, e probabilmente non ci sarebbe stato molto del mio materiale senza Gods Challenge
In coda, vi rivelo una curiosità: per il ruolo di Kurtis avevo pensato a... Ben Affleck, e avevo realizzato perfino due infimi fotomontaggi che oggi espongo al pubblico ludibrio
Platinum Reviewer (301 ) :: Best Reviewer Apr 2021 :: | Bronze Award 19 | | Golden Award 20 |
Anni fa, quando ancora TR:U non era stato utilizzato come acronimo da nessun videogame ( ) aveva avuto un buon successo su questo forum
Pochi lo sanno, ma i primi due romanzi del ciclo (Curse of the Iron Mask e Golden Legacy) prima di essere messi in prosa erano stati concepiti come sceneggiature per due ideali film di Lara, e quindi scritti come un copione, con tanto di dialoghi e descrizione "asettica" delle scene. Fu Over a decidere di scrivere il romanzo di GC, e io lo seguii a ruota in simultanea con COTIM.
In realtà, però, i due "film" non erano il primo e il secondo della trilogia che avevo concepito, bensì il secondo e il terzo: la prima sceneggiatura che avevo scritto era quella di un fantomatico film chiamato "LCTR: The Gods Challenge". Lo pubblicai, se non ricordo male, a ridosso dell'estate 2003 sull'ormai semidefunto forum tombraiders.it, ma già da allora non mi piacque per motivi che spiegherò tra poco; spesi molte più energie per COTIM e GC, che videro la luce ben due anni dopo. Di Gods Challenge persi le tracce, anche perchè lo condannai a una specie di damnatio memoriae relegandolo in una cartella a parte lontana da quella dove tengo i miei scritti.
Col passare del tempo mi dimenticai anche della sua esistenza, e nei vari cambiamenti di pc credevo di averlo addirittura perso.
Fino a oggi
Oggi, giricchiando nel mio hard-disk, il quale attualmente consta delle stratificazioni di circa tre computer differenti, ho casualmente rinvenuto la cartella dove avevo ficcato GL, ed è stato come fare un carpiato indietro nel tempo
Per questo oggi voglio condividere con voi qualche informazione su Gods Challenge e sulla sua realizzazione, tenendo ben presente che esso è stato la base per tutto il bellissimo universo Untold, per il quale, lo confesso, alle volte provo una grandissima nostalgia
Innanzitutto, la trama: ad alcuni collezionisti venivano rubate delle antiche statuette raffiguranti gli dèi della malvagità di tutte le religioni esistenti al mondo; quando a Lara ne viene rubata una, lei si mette a indagare e scopre che a rubare le statuette sono stati dei mercenari al soldo di Red Jacket, un misterioso magnate della droga londinese.
Mentre Lara si chiede cosa se ne voglia fare costui delle statuette, e soprattutto quale sia la sua vera identità, la storia si complica con l'ingresso di due figure misteriose: la prima è Lady Black, una sexy killer dai poteri demoniaci; la seconda è... Kurtis Trent, che rivela a Lara le intenzioni di Red Jacket.
L'uomo, che in realtà è il ricco filantropo Charles McGuiser, vuole riunire tutte le statuette per perpetrare un rito antichissimo che lo potrebbe portare a giocare la Sfida degli Dei, una sorta di competizione contro tutti gli dei, vincendo la quale potrebbe acquisire lui stesso i poteri degli dei.
A questo punto naturalmente Lara vuole impedire a McGuiser di riuscirci, ma per farlo deve rinvenire l'ultima statuetta....e naturalmente sconfiggere Lady Black, che nel frattempo si è messa al soldo del riccone.
Lara si muoveva principalmente a Londra e a Roma, con una capatina sul finale in un luogo... a sorpresa
Perché negli ultimi undici anni ho cercato di dimenticare questa storia, che almeno nelle premesse era carina?
Beh, perchè nella pratica essa era davvero acerba e piena di falle; risentiva molto della mia inesperienza, ma anche dell'influenza del primo film: molte scene ricalcavano palesemente quelle del film, senza contare il fatto stesso che l'avessi concepita come una sceneggiatura e che il ritmo generale, più votato all'azione che alla trama, fosse decisamente cinematografico.
Al di là di questo, all'epoca scrivevo molto peggio di adesso già con COTIM, con il quale per la prima volta feci un serio lavoro di ricerca storico-letteraria e stilistica, le cose cambiarono... e forse fu per questo che preferii cancellare dalla memoria Gods Challenge.
In realtà qualcosa di buono Gods Challenge ce l'aveva: alcune scene o frasi le ho riutilizzate, consapevolmente o meno, sia in Untold che al di fuori; quella che ricordo con maggior chiarezza è la scena in cui veniva introdotta Lady Black, che si presentava a una malcapitata segretaria abbassando gli occhiali da sole e rivelando degli occhi rosso sangue. La stessa cosa accade in Octagons con la scena di presentazione della Demon Squad.
Però devo dire che all'epoca il lavoro mi galvanizzò parecchio, e probabilmente non ci sarebbe stato molto del mio materiale senza Gods Challenge
In coda, vi rivelo una curiosità: per il ruolo di Kurtis avevo pensato a... Ben Affleck, e avevo realizzato perfino due infimi fotomontaggi che oggi espongo al pubblico ludibrio
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