Caspita, non vedevo l'ora che venisse aperto il topic
Press_Release ha scritto: ↑21 settembre 2018, 23:11
Ma quantomeno giustificarmi credibilmente perché tutta la Trinità dovrebbe recarsi nel Sud America quando nel titolo precedente pareva che per loro la cosa più importante del mondo fosse la Sorgente.
La Trinità ha moltissime cellule all'opera contemporaneamente, per assurdo in Sud America ci sono andati prima che in Siberia o altrove, il fatto che l'azione si sia spostata da Kitez al Messico è perché hanno recuperato le informazioni sulla posizione del pugnale/chiave.
Press_Release ha scritto: ↑21 settembre 2018, 23:11
Il grosso del problema è che la Trinità in Shadow compare a mala pena
In realtà è molto presente, ma non nel tempo attuale con Lara o per dar giustificazioni di quanto accaduto a lei finora

; tutto questo capitolo, come anche i precedenti, sono vissuti da Lara come una crociata personale, certo per "salvare il mondo" dalla Trinità, ma in realtà è sempre pura vendetta e ricerca di risposte unicamente per sé, un punto di vista molto egoistico di cui perfino i giocatori, già nei precedenti giochi, si sono stufati.
Diciamocelo, ci interessano più la Trinità, le sue origini, le sue motivazioni, che scoprire perché Richard sia stato ucciso, che tanto poi alla fine la giustificazione resta universalmente sempre la stessa: sapeva troppo, e poco cambia sapere che sia stato ucciso perché voleva smascherare la Trinità o perché, visto che alla fine a presiedere l'Alto Consiglio c'era Dominguez, si sia voluto impedire che rivelasse al mondo dell'esistenza di Paititi. Onestamente la sua figura è stata idealizzata fin troppo, secondo me tutto 'sto stinco di santo non deve esser stato; sicuramente geniale, intuitivo e bravissimo come archeologo e ricercatore, ma non incontra la mia simpatia.
Dalla lettura dei documenti si scoprono tantissime cose in Shadow, e ce n'è per tutti i gusti, da chi è interessato al lato del mito/leggenda (tutta la spiegazione su come i Maya siano arrivati lì e come le culture si siano poi amalgamate con Inca e Atzechi, fino al mito che diventa realtà nel gioco) a chi è interessato alla Trinità. Personalmente ho molto apprezzato il venire a conoscenza delle sue origini così antiche, il suo stampo massonico, il suo "core" centrale,
ossia trovare e sfruttare TUTTI gli antichi manufatti del mondo, l'esistenza delle varie cellule impegnate in questo, e dell'Alto Consiglio (le mani ingioiellate) che lo controllano. Sicuramente Dominguez era l'attuale leader, ma un'organizzazione così non muore perché il capo viene assassinato, come per l'Hydra
"Taglia una testa, altre due prenderanno il suo posto"; sicuramente le informazioni in un'organizzazione come la Trinità sono compartimentate, credo sia naturale che i sottomessi (soldati o meno) non ne sappiano nulla, morto il leader e il suo braccio destro (Rourke era capo delle forze militari della Trinità e comandante in seconda) è ovvio che chiunque sia lì (soldati o meno) non abbia in quel momento un'idea chiara di cosa accadrà.
Personalmente non do per conclusa la faccenda, solo messa in stand-by, per me si sentirà ancora parlare della Trinità. Se così invece non fosse e vogliamo dare sfogo a eventuali plausibili illazioni sulle possibili ragioni di una morte e abbattimento così "semplice" di un'organizzazione secolare, la prima cosa che mi viene in mente è un possibile doppio gioco di Dominguez, nell'animo sempre Amaru, che ha scalato ogni gerarchia nella Trinità per arrivare nella posizione di poterla distruggere definitivamente, usandola per ottenere il potere di Kukulkan e ricreare il mondo a sua immagine, salvando così Paititi ed eliminando tutto il resto, vendicandosi anche di coloro che fingendo di aiutarla l'hanno avvelenata. Vista la dualità del personaggio che incontriamo ingame, non solo per quello che dice, ma per quanto si viene a conoscenza su di lui se non dai documenti anche solo parlando con la gente, sembra non solo una persona in gamba, ma una brava persona. Che poi il potere dello scrigno l'abbia mandato fuori di testa conta poco, il suo voler proteggere Paititi dal mondo esterno sembra una volontà intatta al pari di quella di Fuoco Cremisi e gli Yaaxil, splendido e incredibile popolo discendente dai creatori della chiave e dello scrigno che dopo averli persi a causa di Lopez hanno mutato il loro intento nel proteggere il luogo rituale ad ogni costo, le loro menti si sono degradate nel tempo portandoli ad essere i "mostri" che sono, ma mantenendo intatta la loro volontà di respingere chiunque dalla Città del Serpente. Ipotesi romantica, lo ammetto, ma non del tutto scartabile, Dominguez resta comunque un paititiano ad oltranza.
Sulle implicazioni invece della Chiesa non c'è nulla di dichiarato in modo palese, ma che ci siano è più che evidente, a partire dall'aver fatto comandare la prima spedizione nel '600 a due missionari
Sto scrivendo a braccio, ma prima di continuare volevo mostrarvi un po' dei documenti recuperati (sono tantissimi, ma ne ho selezionati poco più di un centinaio

), mi organizzo per come postarli e ci aggiorniamo

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