Su questo proprio non saprei. O è stata una decisione della Pratchett che, al tempo, ha incontrato il consenso del team di sviluppo (ma soprattutto di Square Enix) perché percepivano un pericolo di "censura" molto lontano oppure è stato uno sbocco narrativo che, durante lo sviluppo di Shadow, non si è voluto approfondire per i rischi che comporta. Peccato però, era un tema molto molto audace, secondo me lo si poteva affrontare nella maniera giusta senza per forza incontrare l'ostilità di quelli che si sentono chiamati in causa. Oltre al fatto che si sta parlando di un'opera di fiction c'erano decine di maniere per ricollegare la Trinità al Vaticano senza per forza di cose puntare il dito contro la Chiesa stessa, o almeno non così apertamente da rischiare.
Su questi tre punti condivido pienamente, non avrei saputo dirlo meglio.Talos ha scritto: ↑22 settembre 2018, 21:36Alla fine è questo che mi ha delusa (insieme al mancato scontro finale): un ordine secolare paragonabile agli attuali Cavalieri di Malta, distrutti da una ragazza? Va bene tutto, ma tutto questo è pura follia (cit.)
Hanno voluto chiudere tutto liquidando un nemico ben fatto, ben strutturato e caratterizzato (non il solito nemico senza macchia e basta) in maniera ridicola. Con Rise avevano fatto un capolavoro, perché gettare alle ortiche tutto quanto?
Questa cosa dell'ambiguità di Dominguez non è affatto malvagia, però secondo me è sviluppata male. Come può un indigeno, specialmente pagano, scalare i vertici di un'organizzazione simile... in pochi anni? Mi sembra tutto gestito male e sviluppato addirittura peggio. Peccato
Beh, come ho detto da qualche parte, Dominguez per me non ha nemmeno un'unghia del carisma di Konstantin: in una sola frase e cutscene sono riusciti a mostrare le follie di una setta religiosa ("E allora che sangue sia", con le stigmate). Un pezzo che mette i brividi. In Shadow non ho visto pezzi "così" forti (anche la morte di Unuratu non è a quel livello). Oppure ci sono, ma non mi hanno impressionata
Ecco, tralasciando il discorso sulla Trinità, io la faccenda del sacrificio finale non l'ho proprio capita. Ok che magari può essermi sfuggito molto, ma sul serio l'ho trovato molto...inspiegabile? E ancor di più il fatto che Lara poi si ritrovi a Paititi con un clima drasticamente diverso.Blu ha scritto: ↑22 settembre 2018, 15:06E' il percorso che ho compiuto io. Alla fine del gioco, alla scritta "Due giorni dopo" con tutti che riprendevano la loro vita come nulla fosse stato, pure scherzando, senza dar spiegazioni, senza far progetti sul cosa fare ora che Paititi era in salvo mentre la Trinità altrove ad organizzarsi, senza nemmeno capire come nel rito fosse stato eliminato solo Kukulkan e Lara invece fosse sopravvissuta (io nella drammaticità del momento, quello per cui Unuratu si era preparata tutta la vita, per un attimo avevo pensato ad un suo "vero" sacrificio, non solo ad una cerimoniale rinuncia a tutto quel potere )... insomma, una rabbia che m'ha fatto spegnere la consolle
Altro ancora: i personaggi secondari. Personalmente non sono molti gli appartenenti a questa categoria che, in tutta la trilogia, mi abbiano colpito granché, ma quelli di Shadow li ho trovati incredibilmente anonimi.
Ripeto, si tratta solo di opinioni personali, per di più molto parziali.
Abby mi sembrava una piccola variante di Reyes, ma compare molto molto poco. A parte farla diventare "l'interesse romantico" di Jonah non ne ho trovato proprio un'utilità. La sua presenza poteva essere sublimata con moltissimi altri espedienti.
Unuratu anche. Il suo ruolo, come anche la sua morte, mi hanno lasciato un'indifferenza quasi desolante. Giuro che mi scordavo della sua esistenza ogni volta che non veniva inquadrata.
Etzli ha già qualche tratto più interessante, per quanto non lo abbia trovato per nulla diverso dell'archetipo che vuole essere, ma anche qui si poteva fare molto meglio. Però, caspita, che freddezza mostruosa alla notizia della morte della madre. Sembra quasi che agli stessi personaggi del videogioco non fregasse di Unuratu più di quanto fregasse a me.
Jonah seguiva coerentemente il suo personaggio, ma non avendolo mai trovato niente di particolare non mi aspettavo miracoli da parte sua.
Vorrei tanto sbagliarmi, ma sono sinceramente convinto che la Trinità sia finita con Shadow. E se quello era lo scontro finale beh...è stato molto insapore per me.Blu ha scritto: ↑22 settembre 2018, 15:06Forse hai ragione tu, la Trinità non tornerà così presto per non monopolizzare la storia di Lara, ma in questo caso mi aspetterei un'uscita di scena migliore... ce la meritiamo e che diamine , speriamo in DLC, romanzi/fumetti o qualsivoglia modo scelgano per approfondire
Fare un altro scontro, per di più finale, in un DLC lo troverei alquanto disonesto (un po' come per le critiche che dieci anni fa sono state rivolte al DLC Epilogue di Prince of Persia) ossia pagare ancora per vedere come finisce la storia. Oltretutto sarebbe anche un po' sminuente per la setta farla sconfiggere in un'espansione, in un libro od in un fumetto. E' stata l'organizzazione antagonista della saga di videogiochi e nei videogiochi deve finire...senza contare che se non c'è più l'Alto Consiglio chi la comanda ora?
Chiariamoci: non sto dicendo che Shadow è un brutto gioco, se devo essere sincero non c'è Tomb Raider al quale riserverei questo appellativo. Penso siano tutti giochi diversi che puntano a cose diverse. Però non è stato il terzo atto, l'atto finale, che mi aspettavo, non ci ho trovato né l'escalation né pathos che volevo. La cosa che più mi indispettisce è che con qualche accortezza qui e là, con qualche dialogo diverso si sarebbero sistemati dei punti che davvero non ho trovato minimamente accattivanti. Non voglio ricordarlo come un'occasione sprecata, perché non credo lo sia, ma sicuramente è un gioco che poteva essere stato curato di più dal punto di vista narrativo a mio avviso.
Spero davvero di poter risollevare quest'opinione alla prossima partita, quando ci saranno DLC e altro a farmi tornare la voglia.