Rigiocando a Chronicles, in questi giorni, mi sono reso conto che mancano i riferimenti a due elementi del gioco, uno piuttosto importante e l'altro un po' più "di nicchia"... ve li scrivo io, sperando di fare cosa gradita
LA LANCIA DEL DESTINO
La Lancia appare nella seconda avventura del gioco, ambientata in un sottomarino russo.
La Lancia del Destino, detta anche Lancia di Longino o Lancia Sacra, sarebbe quella di un centurione romano (Longino, appunto), che avrebbe trafitto il costato di Gesù Cristo dopo la sua morte.
Nei tre Vangeli sinottici (Luca, Marco e Matteo) non si fa menzione alcuna di questo episodio; in quello di Giovanni si racconta che, poco dopo la Crocefissione, alcuni soldati erano venuti a spezzare le gambe dei condannati, pratica che serviva ad accelerare la morte per il sopraggiungere dell'asfissia. Trovando Gesù già morto, "un soldato" di cui viene però taciuto il nome cerca conferma definitiva della sua dipartita e lo trafigge con la sua lancia al fianco.
Il nome e la carica del soldato (centurione Longino) vengono forniti nel Vangelo apocrifo detto "di Nicodemo".
La reliquia della Lancia di Longino, che successivamente verrà ricordato come santo, è attestabile già dal VI secolo; attualmente si conservano tre presunte "Lance del Destino", più una originariamente conservata a Parigi andata perduta durante la Rivoluzione Francesi. Se ne conta infatti una in Armenia e una a Roma; la più famosa resta però la Lancia Sacra di Ottone I, la cui tradizione si è andata pian piano sovrapponendo a quella della Lancia di Longino.
La Lancia Sacra di Ottone I è infatti una reliquia a se stante, con una storia del tutto differente: si tratta infatti di una lancia di ferro con un inserto, detto "Sacra Spina", ottenuto dalla fusione di uno dei chiodi usato per crocifiggere Gesù; essa era uno dei simboli del potere degli imperatori del Sacro Romano Impero, che la portavano in battaglia o la utilizzavano a mo' di scettro, per vidimare l'origine divina del loro regno. Si diceva che fosse invincibile e garantisse al suo possessore forza sovrumana e invulnerabilità.
Inizialmente solo la Sacra Spina della Lancia era identificata come reliquia cristologica, mentre il corpo ferreo dell'arma fu dapprima attribuito a San Maurizio e in seguito all'Imperatore Costantino; nel XIV secolo, l'imperatore Enrico IV volle ribadire la sacralità della famiglia imperiale affermando che la Lancia Sacra fosse effettivamente quella di Longino: a partire da questo punto le due tradizioni si sovrapporranno, tanto che la Lancia Ottoniana verrà identificata come l'unica e sola originale.
La Lancia conobbe una nuova fama nel XX secolo: Hitler infatti la prese con sé come simbolo del suo potere e della continuità del III Reich con il Sacro Romano Impero, ma anche, si pensa, a protezione del Nazismo data la sua invincibilità.
Si dice che dopo la fine della II Guerra Mondiale la Lancia sia stata portata in America, dove viene tuttora conservata sotto segreto militare, mentre quella conservata in Germania sia solo una copia.
LA BOCCA DELLA VERITA'
Il famoso mascherone fa una fugace comparsata nei livelli romani di Chronicles, dove serve come "interruttore" per aprire porte e attivare blocchi.
In realtà la Bocca della Verità, uno dei simboli di Roma, si trova nel pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, a pochi passi dal Foro Boario e dal Circo Massimo. Questa è la collocazione che ha all'incirca dalla metà del 1600, ma fonti molto più antiche ci tramandano il fatto che in realtà essa sia presente a Roma da molti secoli; la collocazione originaria è però ignota.
La Bocca della Verità, secondo la tradizione, rappresenterebbe un oracolo o addirittura il dio Giove. La prima testimonianza circa i suoi "poteri" si trova in un testo del XI secolo, che riprende però delle credenze già molto antiche a quei tempi: si narra infatti che all'epoca al mascherone era attribuito il potere di promulgare oracoli; l'imperatore Giuliano si recò a interrogarlo e il diavolo ne approfittò per ingannarlo. Si nascose quindi dietro il mascherone e ghermì la sua mano, rifiutando di lasciarla andare se prima non avesse restaurato il paganesimo.
Più avanti, nel medioevo, alla Bocca della Verità fu conferito il potere di trattenere la mano delle donne che avessero tradito il proprio marito: si narra di intere file di donne portate davanti a essa per verificare la loro fedeltà!
Col tempo si estese questa possibile punizione ai rei di qualsiasi tipo di menzogna o bugia... che perdura fino a oggi: celebre è la scena del film Vacanze Romane dove Gregory Peck fa uno scherzo alla malcapitata Audrey Hepburn rifacendosi proprio a quel mito!
In realtà la Bocca della Verità altro non era che... un chiusino fognario, del tutto equiparabile ai moderni tombini. Il volto ritratto su di esso presenta tutti i tratti tipici dell'iconografia delle divinità fluviali: nell'antica Roma era d'uso raffigurarle sui tombini per dare l'effetto di una bocca che ingoia l'acqua.
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