Reviews - Late Summer

by Nick
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Storia
GamePlay
Puzzle
Segreti
Atmosfera
Suoni
Camere
Textures
Luci
Nemici
Oggetti
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9
9
9
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8
8,60
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Questa deliziosa serie di livelli vuole essere un sequel/remake di Tomb Raider II: un'esile trama la collega a quell'episodio e getta le basi per una nuova visita a tre delle aree principali lì visitate, ossia la Grande Muraglia, la Piattaforma Offshore e Venezia. Il merito di Nick è quello di riuscire a creare un remake-non remake, una serie di livelli che riprende stilemi e gameplay classicissimi e rende loro omaggio, senza scadere nel copia e incolla; giocando ci troveremo in situazioni e ambienti del tutto nuove, che però riecheggiano quelli del passato, dandoci un piacevole effetto di déjà-vu. Va da sé che il gameplay sia piuttosto classico, basato sui capisaldi della serie: esplorazione (molta e con molto backtracking), risoluzione di enigmi, qualche azione spericolata e sparatorie, quest'ultime davvero pochine. I livelli sono ampi e molto ben costruiti, soprattutto Venezia che è davvero labirintica; a volte il sistema dei segreti prevede deviazioni anche lunghe dal percorso base. Molto valida la scelta delle musiche. C'è tuttavia qualche piccola pecca: innanzitutto, la luminosità dei livelli è spesso molto bassa e costringe il giocatore a un uso smodato dei bengala; poi ci sono alcuni difetti di costruzione che consentono di saltare interi pezzi di livello; a Venezia si rischia addirittura di rimanere bloccati in un pozzo senza uscita. L'uso di modelli originali di TR2, inoltre, fa sì che spesso quando si uccide un nemico che lascia una chiave, essa non sia immediatamente visibile: tutto ciò è segno di un betatesting mal fatto o non fatto per nulla. In ogni caso Late Summer è una serie molto bella, imperdibile per gli appassionati del TR classico, che tiene impegnati senza frustrazioni e, soprattutto, diverte non poco.
( - 29 Febbraio 2016)
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8
8
9
8
7
8,00
Storia, GamePlay:
7
Puzzle, Segreti:
7
Atmosfera, Suoni, Camere:
7
Textures, Luci:
7
Nemici, Oggetti:
7
Diciamolo subito: questo NON è un remake di qualche livello a caso di TR2, forse al più si può considerare un reboot, ed è proprio questa la caratteristica che sin dall'inizio ha attirato la mia attenzione. Sin dalla cutscene iniziale si evince infatti l'intenzione dell'autore di riproporre quei luoghi e quel gameplay che risiedono nel cuore di qualsivoglia appassionato di TR, che non si limita ad un mero restyling grafico o gameplay improvement. Nick riesce a dare una marcatissima impronta personale al capolavoro CORE del lontano '97, ma lo fa con la cura e con il rispetto che si deve ad una grande opera d'arte: è come un restauratore che lavora con la grazia certosina di chi nutre un profondo rispetto nei capolavori del passato e si prefigge, come missione personale, di farlo risplendere nell'era moderna così come risplendeva dinanzi agli occhi delle prime persone che si trovavano ad ammirarlo. E così l'ambiente cinese, occluso e lineare in TR2, nella mente di Nick si apre, dando luogo ad un paesaggio mozzafiato con miriade di torrette, laghetti, pendii e collinette: è palpabile l'amore dell'autore nei confronti del gioco classico che ivi si concretizza nella curiosità, nel domandarsi cosa ci fosse al di là di quelle mura, cosa ci fosse nei loro meandri più segreti, al di là di quelle montagne così scoscese che tutti prima o poi, giocando a TR2, abbiamo cercato di superare. La Venezia di Nick invece pende dal lato opposto: mentre in Cina l'autore ha cercato di andare oltre il dettaglio del gioco classico, qui invece lo ricerca spasmodicamente: se la Venezia di TR2 poteva sembrare caotica, claustrofobica e labirintica, la Venezia di Nick approfondisce ed esalta questi aspetti, articolando il gameplay su più livelli (canale, terra, piani intermedi, tetto) e curando tutti alla stessa maniera; molto spesso ci si troverà a girare a vuoto, a passare più volte per lo stesso punto senza rendersene conto, a trovarsi catapultato dai tetti nell'acqua e viceversa nel giro di pochi secondi: insomma il senso di stranimento e di claustrofobia del giocatore è portato ai massimi livelli. Un po' più sottotono invece la piattaforma Offshore, sempre se paragonata a Tomb Raider II: successione degli ambienti piuttosto lineare, grafica monotona e ripetitiva, illuminazione e caratterizzazione degli ambienti piuttosto scialba. Ad ogni modo, in ogni livello, sono riconoscibilissime stanze e scorci di TR2 che l'autore reinterpreta (o in alcuni casi quasi copia), ed è piuttosto divertente vedere come l'autore riesce a creare innovazione senza eccessivi stravolgimenti, accontentando sia i nostalgici che i giocatori più moderni. Il gameplay è l'aspetto che mi è piaciuto di meno: intendiamoci la qualità è comunque piuttosto alta e il ritmo sufficientemente incalzante, tuttavia si nota un decrescere in intensità mano a mano che si procede nel gioco. A farla da padrone, in tutti i casi, è la ricerca di chiavi, leve e così via: tuttavia mentre in Cina questa ricerca è resa estremamente divertente dalla presenza di numerose trappole, sequenze frenetiche e spesso anche ostiche, già nella piattaforma Offshore il tutto si distende e si riduce ad un semplice andirvieni, sebbene alcune sequenze siano ancora in grado di regalare un discreto divertimento. Il gameplay di Venezia si riduce invece ad un simulatore di passeggiate, parkour o quello che volete: zero divertimento, zero trappole, zero enigmi, niente di niente, solo avanti e indietro, su e giù, più e più volte, con numerosi nemici al seguito. A proposito di questi ultimi, il voto dato a questo aspetto è più basso rispetto agli altri perché l'autore non ha saputo regolare lo spawn dei nemici: troppi nemici, distanziati temporalmente in maniera insufficiente, danni subiti molto elevati e poche munizioni. Spesso ho trovato frustrante vedere comparire gruppi di 4-5 nemici di cui uno armato, due con armi bianche e almeno due cani, e vedere comparire lo stesso identico set pochi minuti dopo. Segreti sufficienti. Insomma un ottimo livello, una grande interpretazione dei TR classici, ma l'incapacità dell'autore di mantenere alto il livello del gameplay e lo spawn immaturo dei nemici gli impediscono di raggiungere, almeno dal mio punto di vista, l'eccellenza.
( - 23 Marzo 2016)
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9
8
9
8
8
8,40
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Bellissima serie di cinque livelli, dedicati al mitico TR2, infatti il game si propone come il seguito del gioco rilasciato nel 1997. L’avventura rivede posti e locations già esplorati in passato: la Grande Muraglia, la Piattaforma Offshore e Venezia, ma l’autore ha riveduto e rielaborato queste aree rendendole affascinanti e ricche di esplorazione. L’obiettivo di Lara è ritrovare tre Rotoli di Preghiera, sparsi nei diversi livelli, per riconsegnarli al Monastero che ha luogo presso la Grande Muraglia; per fare ciò si dovranno esplorare per bene le diverse aree, affrontare nemici, e recuperare molte chiavi. Non mancheranno di certo le trappole, caratteristiche del livello ambientato in Cina, invece gli enigmi risultano assenti, il LD ha concentrato il gameplay soprattutto sull’esplorazione e sul ritrovamento di chiavi e leve. Ho apprezzato tantissimo questo custom, lo consiglio vivamente a tutti.
( - 14 Maggio 2016)
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9
8
9
8
8
8,40
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Un ottimo simil remake di Tomb Raider 2 che si basa molto sull'originale senza copiarlo in toto, ed è proprio questa la forza di questo gioco. Non è troppo difficile, ma bisogna ragionare molto per portarlo a termine, io ho usato in alcune parti la soluzione del nostro Nillc perché sono rimasta bloccata girando a vuoto soprattutto a Venezia con i tanti canali e tetti su cui saltare. E' diviso in cinque "tronconi", ambientati sulla muraglia cinese, sulla piattaforma Offshore e come già detto a Venezia. Molti nemici concentrati in numero maggiore proprio in quest'ultima, tante chiavi da trovare e leve da tirare, andirivieni e salti da eseguire. In Cina non mancano le consuete trappole, spuntoni o palle rotolanti e lame. Nel nostro viaggio dovremo recuperare 3 rotoli di preghiera da inserire in un tempio alla fine del gioco dopo il nostro ritorno in Cina. Non è privo di difetti, infatti a Venezia si rischia di rimanere bloccati dietro a un camino finendo in acqua e non potendo più risalire, alcuni punti sono un po' scuri ma abbiamo abbondanza di flares. Io l'ho adorato grazie all'atmosfera creata, alle musiche e al senso di nostalgia che mi è venuto giocandolo, vien voglia di rigiocare a Tomb Raider 2! Consigliato, voto 8 e mezzo.
( - 07 Luglio 2018)
8,75
8,25
9,00
8,00
7,75
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