Reviews - Nordic Adventure

In questa serie di 4 livelli realizzati col motore di TR1 accompagneremo Lara alla ricerca della sua acerrima nemica Natla, che 25 anni dopo gli eventi del primo episodio si è ricreata un suo regno nei territori Nordici. Quello che potrebbe sembrare una narrazione alternativa di Underworld è in realtà un interessantissimo gioco che, pur nelle limitazioni comportate dal motore di gioco, offre una sfida interessante e per nulla banale: i quattro livelli, di difficoltà medio alta, vedranno un alternarsi di esplorazione, risoluzione di enigmi, platforming e qualche sparatoria, esattamente come ci si aspetta da un TR classico; Feder è stato abilissimo a rielaborare gli elementi cardine del gameplay per ottenere non un ennesimo clone di TR1, ma quello che potrebbe essere tranquillamente un suo reale sequel (e che, stando al colpo di scena finale, potrebbe non essere l'ultimo...). La stessa cosa avviene a livello tecnico: con una grande abilità nel modificare e utilizzare texture e oggetti di TR1, Feder riesce a costruire un mondo norreno credibilissimo, che per ovvie ragioni ricorda alcuni livelli del primo capitolo ma che al tempo stesso se ne discosta. Particolarmente bello il secondo livello, ambientato su una nave vichinga incagliata in una grotta, ricostruita con quel senso di maestosità che ricorda le sfingi di TR1. Ci sono tuttavia alcune pecche: innanzitutto l'utilizzo di un motore così datato comporta inevitabilmente fastidiosi bug, alcuni dei quali hanno compromesso la partita. Più volte è stato necessario ricaricare un save precedente perché Lara si era incastrata da qualche parte. Inoltre, a livello di gameplay, ho trovato scorrette alcune scelte dell'LD, come per esempio sistemare trappole e trabocchetti in modo che non si possa evitarle senza morire la prima volta. In ogni caso il gioco mi è molto piaciuto e lo consiglio a chi ama TR1, e/o a chi cerca una partita impegnativa.
( - 30 Aprile 2020)

Eccomi di nuovo dopo aver portato in diretta su Twitch questo livello e dopo averlo completato (anche se non ho trovato tutti i segreti, lo ammetto). Feder è stato il mio battesimo ai livelli custom con il suo Nightmare in China e credo di essere stata fortunata ad iniziare con lui. Anche questo Nordic Adventure si è rivelato bellissimo e ben realizzato. Complicato al punto giusto, ben congegnato sia come trama, sia come ambienti, trappole e puzzle da risolvere. Traspare subito l'amore per i Tomb Raider vecchio stile: poche munizioni e medikit, pochi nemici, tante trappole, passaggi e percorsi ben nascosti... segreti imboscatissimi. Alcuni passaggi sono davvero insidiosi, con salti da calcolare al millimetro. Confesso che in live spesso il buon Feder si è beccato della "carogna" per le trappole piazzate una dietro l'altra e i punti di "try and error" senza scampo, ma sempre in modo affettuoso perché poi si fa perdonare alla grande con le bellissime ambientazioni che in alcuni punti ci hanno lasciato davvero stupiti, sia io, sia gli spettatori che seguivano.
( - 07 Aprile 2021)