Reviews - Resident Evil - The Mansion Incident

by abbath81
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Storia
GamePlay
Puzzle
Segreti
Atmosfera
Suoni
Camere
Textures
Luci
Nemici
Oggetti
7
6
7
6
6
6,40
Storia, GamePlay:
6
Puzzle, Segreti:
6
Atmosfera, Suoni, Camere:
6
Textures, Luci:
6
Nemici, Oggetti:
6
Pur utilizzando il LE di TR (e quindi il parco mosse di Lara), questo livello vede protagonista Jill Valentine della serie di Resident Evil, e costituisce un sequel delle sue avventure. Dovremo dunque accompagnarla all'interno di una lugubre dimora alla ricerca dell'ultimo campione del virus maledetto. Nonostante le premesse, il gameplay non si discosta particolarmente da quello di TR: si tratta sempre di esplorare la grandissima casa, trovare chiavi e leve per aprire i percorsi e risolvere un paio di facilissimi enigmi. C'è qualche concessione allo sparatutto, ma molto meno di quanto ci si potrebbe aspettare da un gioco di RE. Per la maggior parte del tempo bisogna in ogni caso padroneggiare i vasti e intricati ambienti della casa, ben costruiti a livello di percorso ma poco vari nelle tematizzazioni: la difficoltà maggiore è infatti non confondersi tra la moltitudine di camere tutte uguali. Tecnicamente c'è poco da dire: un lavoro discreto, anche perché l'illuminazione piatta e la tendenza al low poly può essere un omaggio ai videogames della generazione di RE; tuttavia bisogna dire che alcuni mobili sono posizionati in maniera assurda (mi è capitato di vedere una libreria messa davanti a un vaso di fiori) e talvolta la protagonista o i nemici ci passano attraverso. I tre segreti sono facili da trovare, a patto che ci si sappia orientare nei vari ambienti; un solo appunto: tutta la componente horror è relegata a un paio di passaggi abbastanza spaventosi, alle musiche lugubri e ai versi amplificati degli zombie, che magari le prime volte vi danno un brivido, ma a lungo andare annoiano.
(Nillc - 11 Aprile 2020)
6
5
7
6
6
6,00
Storia, GamePlay:
6
Puzzle, Segreti:
6
Atmosfera, Suoni, Camere:
6
Textures, Luci:
6
Nemici, Oggetti:
6
Per sentito dire o per averlo giocato penso che tutti o quasi conoscono uno dei più apprezzati e longevi videogiochi della storia e quindi è stata più la curiosità di vedere quanto l’autore avesse potuto ricalcare ambientazioni e atmosfera alla RE che ho iniziato questo gioco in quanto immaginavo già che il gameplay non sarebbe stato all’altezza per le limitazioni del motore di TR. Per un attimo mi è tornato in mente il mio CD Resident Evil Director’ Cut quasi a voler dare un’occhiata, ma in effetti non so più se la Playstation 1 funzioni ancora. Le ambientazioni sono ben lontane dal ricreare l’atmosfera RE, ma qualche spruzzata di textures con buona analogia e soprattutto gli oggetti curativi che si raccolgono come le erbe o la first aid spray e qualche scatola di munizioni ricalcano quasi fedelmente l’inserimento che è stato fatto. Il gameplay invece è quello che ti da l’impressione che non ci siano davvero idee da inserire trattandosi solamente di andare in giro ad aprire porte, trovare chiavi e pulsanti, sparare qualche zombi (mummie) e soldati con qualche inserimento anche di piccoli e grandi ragni e cani. La casa è grande per cui diventa un labirinto dove si dovranno fare lunghe distanze da un posto all’altro, ma anche girare in tondo a vuoto prima di trovare finalmente la prossima porta che è stata aperta, e alla lunga non servono neanche le telecamere perché il tutto è molto dispersivo. Solo un semplice enigma basato su colori e qualche animazione sbagliata. Molto lontano dal videogame, ma giocabile e fine a se stesso.
(Siphon - 27 Marzo 2020)
6,50
5,50
7,00
6,00
6,00
Note: The review system will be back online asap.