Reviews - The Armor of the Pharao

Un due livelli con buona quantità di gioco, ma mentre il primo si trascina un po' stancamente il secondo offre un gioco più vivace, meglio assortito e con più varietà di situazioni. Standard egiziano con cose già viste molte volte, ma pur sempre divertente e con una costruzione, textures e illuminazione abbastanza curata tranne sempre i soliti difetti di texture allungate, qualche parete sottile e un esterno che lascia un po' a desiderare, ma in realtà è tutto incentrato negli interni di una piramide nel primo livello e poi in un tempio, secondo livello. Niente enigmi eccetto semplici spostamenti di statue in piastrelle ben contrassegnate e leve principalmente da ricercare mediante percorsi intuitivi. Immancabile labirinto in una fase iniziale, passaggi semplici con funi, arrampicate, trappole di punte a pavimento e fuochi. A questo proposito è buona l’idea di un ninja che corre verso una leva per innescare dei fuochi e rendere così difficile l’avanzata dell’avventuriera. Una grande quantità di armi, manca solo il lanciagranate, per un numero di nemici che è esiguo nel primo livello, solo scorpioni e un paio di mummie, mentre nel secondo l’immissione è più massiccia con ninja e qualche coccodrillo. Il mirino laser non ha un effettivo utilizzo, ma probabilmente l’autore lo ha inserito in un’azione dove c’è la necessità di colpire un ninja in lontananza prima che si inizi un percorso tra funi e quindi con l’impossibilità di difendersi. Lo scopo di questa incursione è il recupero dell’armatura, quattro pezzi nel primo livello e l’ultimo nel secondo, ma ovviamente alcuni elementi utili per la progressione sono anche i cartouche, una mano di Orione e i due pezzi dell’occhio di Horus. Non buona l’azione del recupero di un pezzo di cartouche con Lara che prende fuoco e c’è anche una svista dell’autore che permette di arrivare ad una leva bypassando il percorso progettato. Un segreto molto facile e una raccolta di medikit sovradimensionata così come anche i flares di cui ne bastano solo pochi ma questo non è un problema. Tutto sommato un paio di livelli gradevoli da giocare.
( - 16 Luglio 2018)