Intervista di Ian Livingstone all’EIEF
Edinburgh essays – I need a hero
Durante l’Edimburg Interactive Entertainement Festival il Creative Director della Eidos Ian Livingstone ha rilasciato un’intervista a Simon Munk sul futuro degli eroi interattivi, ve la riproponiamo qui di seguito:
“Durante l’era degli 8 e dei 16 bit, i giochi erano per lo più pensati per i bambini e i giovani teenager, con personaggi carini e giochi in 2D. Con il lancio della Playstation e delle altre macchine a 32-bit i giochi passarono in 3D, con personaggi in terza persona. Il mondo dei videogiochi divenne immediatamente più realistico e simile alla vita reale. E i bambini che giocavano sulle loro console a 16-bit non hanno smesso di giocare, sono solo cresciuti e ovviamente hanno cercato qualcosa dal contenuto più maturo. Così, con il senno di poi, non è stata una vera sorpresa quello che questi giovani adulti desideravano. Un porcospino, un idraulico o il fondoschiena di Lara!
Essere il personaggio giusto nel momento giusto è stata una delle ragioni per cui Lara ha avuto tutto questo successo. Inoltre fu uno dei primi giochi pubblicati con visuale in terza persona ed era definitivamente il primo personaggio femminile in un videogioco. Core ha fatto una mossa vincente con il personaggio, ma non bisogna dimenticare che Tomb Raider era un gioco fantastico, con una grafica bellissima e una tecnologia strepitosa per quel tempo. Core ha reinventato il genere azione/avventura. Ma Lara deve tutto ad un visionario della Core, Toby Gard, il suo creatore. Toby ha osservato Neneh Cherry, ragazza tosta e simbolo del girl power allo stesso tempo. Toby capì che una donna forte e indipendente era attraente.
Quindi Lara era dinamica, bella, sexy, atletica, tutte cose che piacciono ai ragazzi. Ma era anche indipendente, forte e avventuriosa, qualità che attirano anche le donne.
Il livello di appeal di Lara è unico nei giochi moderni. Potete dire il nome di un altro personaggio dei videogiochi che è altrettanto conosciuto e che è sopravvissuto al passare del tempo? Tutti conoscono GTA, ma nessuno dei personaggi nel gioco è un nome famoso. Time Digital ha fatto un sondaggio qualche anno fa e Lara venne riconosciuta più di Papa Giovanni Paolo II.
Lara trascende i videogiochi. E’ diventata un nome importante e un marchio potente. A causa di questo, le persone erano solite pensare di conoscerla. Anche se è un personaggio virtuale è diventata quasi umana. Forse Angelina Jolie l’ha aiutata in questo! Come eroina dei videogiochi, il desiderio dei fan di sapere di più riguardo a Lara si abbinò con l’imminente lancio delle nuove console, creando una nuova sfida: mantenere Lara popolare e forte nel futuro come lo era stata nel passato.
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(traduzione di Darkfil per TRVG)