Grazie Blu per questo bellissimo commento! Non ti sei limitata al "bello" o "brutto" e apprezzo molto questa cosa.
Beh, diciamo che non si è trattato di sperimentazione: questo è il mio campo da quando ho iniziato a fare cinema, ho sempre scritto film drammatici di livello "elité" ma non ho mai avuto modo di realizzarli (per motivi di set e attrezzature mancanti... e soprattutto per la mancanza di attori capaci di recitare!).
Questo, però, è indubbiamente il più curato: è nato per essere un dialogo, molto più teatrale che cinematografico, ma grazie alla telecamera spesso si può immortalare meglio un concetto e renderlo più chiaro, anche se contemporaneamente crittografato e misterioso; e riesce anche a rendere più profonda la situazione ed affinata la drammaticità della stessa: guardando bene il corto, si può notare la cura del simbolismo, a cui mi sono dedicato nella preparazione e la scelta del set. Mi sono sentito, poi, motivato a realizzare questo cortometraggio: la realizzazione sarebbe stata molto semplice e avrei impiegato poco tempo per finire il lavoro (durato tre giorni: il primo di prove, il secondo abbiamo girato ed il terzo è stato di montaggio). E devo dire che sono stati molto professionali anche i due attori... malgrado fossero "presi dalla strada", in un certo senso! (Anche se lei è laureata in filosofia e lui è l'unico a Cansano con una dizione abbastanza corretta)... E, malgrado sia stato costretto ad accollarmi la panchina (che ho portato in una pineta vicino il paese) prima da solo e poi con alcuni amici (guardate i ringraziamenti alla fine!)... sono soddisfatto di ogni secondo passato a lavorare per questo cortometraggio
EDIT: Grazie Blu per aver hostato sullo spazio di aspidetr.com!!!!!
.. sembrava di assistere ad una di quelle pieces teatrali d'avanguardia, con dialoghi molto antonioniani 
(del tipo intellettual-paradossale al limite del comprensibile, almeno fino alla fine 
.. nuove sperimentazioni 
)
.. trovate il corto di Riflesso anche qui:
