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Avevo visto dei link su facebook e non ci credevo, penso sempre alle bufale. ma poi ho fatto il giro delle news e ho scoperto che purtroppo è vero e ci sono rimasta davvero male. Come ho già scritto su FB, a me piace ricordare la prima volta in cui è apparso sullo schermo, nella divertente serie di Mork e Mindy .
Lo stimavo anche io, e quello che è successo fa pensare quanto la vita a volte sia ingiusta. Se è vero che è stato un suicidio (forse intenzionale) mi chiedo perché una persona con una malattia terribile come la depressione, sia stata lasciata da sola libera di compiere un gesto simile. Era una persona notevole un attore bravissimo che sapeva commuovere ma anche far ridere sia di pancia che in modo raffinato, a volte anche all'interno della stessa frase, a volte con un pizzico di malinconia. Sembra incredibile soprattutto per i personaggi plausibili che ha interpretato sul grande schermo, proprio quel professore dell'Attimo Fuggente, in cui tutti credo lo identificassimo.. totalmente in contrasto, evidentemente, con quello che doveva sopportare in vita. Io lo ricorderò soprattutto in quel film, nonostante abbia visto quasi tutte le sue pellicole e telefilm (recentemente era apparso anche come guest star su Wilfred, accanto a Elijah Woods).
Ieri mattina, non appena ho sentito la notizia al giornale radio, ho chiamato subito Tillo per informarlo, come se fosse morta una persona che conoscevamo, un amico oppure un parente.
Credo di non essermi quasi mai persa un film con Robin Williams, anche quelli più surreali come "Toys".
Ho visto e rivisto "La leggenda del re pescatore" in cui, guarda caso, interpretava un ex professore di letteratura, divenuto un barbone in seguito alla depressione in cui era caduto dopo la tragica perdita della moglie. Solo che lì interveniva Jeff Bridges a dargli una mano per placare i propri terribili sensi di colpa, nella realtà, invece, forse nessuno gli ha teso la mano.
E non dimentichiamo che aveva dato la voce al genio della lampada nella versione originale di "Aladdin".
Ma i personaggi da lui interpretati sono stati tantissimi e di ogni genere: certo dietro a ogni frase pronunciata da ciascuno di essi c'era anche la mano degli sceneggiatori che avevano scritto le battute e i dialoghi di ogni film, però, perché le battute fossero credibili ci vuole dentro anche l'anima dell'attore che le interpreta.
Mi dispiace moltissimo che Robin Williams sia morto
Però, leggendo su repubblica ho saputo che robin aveva il Parkinson e questa malattia non si può guarire (ma perchè suicidarsi )