Una brutta notizia

Messaggio da **cico94** » 04 aprile 2010, 18:12

mi dispiace Roxy...un abbraccio anche a te !

Messaggio da **yoghi** » 07 aprile 2010, 16:16

Ciao Nillc,

volevo solo salutarti e dirti che noi tutti (credo sia bene parlare a nome di tutti) ti pensiamo e ti vogliamo bene.

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Messaggio da **Nillc** » 10 aprile 2010, 10:09

Oggi è esattamente un mese che Angelo non c'è più... non sapete com'è brutto vedere che il tempo scorre infinitamente veloce e infinitamente lento. Io sto cercando di andare avanti, mi sono buttato nello studio e nel lavoro... e grazie al cielo ho accanto delle persone meravigliose... e il suo ricordo, per quanto faccia male, mi fa tornare in mente le cose più belle che ho vissuto nella mia vita.
Ma lui non c'è, e questo è tutto.

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Messaggio da **overhill** » 10 aprile 2010, 12:56

Sembrano mille anni, o appena ieri...

Messaggio da **Nillc** » 07 maggio 2010, 08:26

Birthday in Heaven

A volte la vita segue una logica imperscrutabile, tangibile solo a tratti quando, nell'assurdità delle situazioni, riusciamo a distinguere scampoli di una normalità quasi macabra nella sua perfezione. Ce ne rendiamo conto quando vediamo il mondo andare avanti nonostante tutto, nonostante gli eventi che sembrano piantare nel nostro cuore il seme di un dolore così grande che ciò che ne germinerà ci porterà a credere che vivere, e non morire, sia l'anormalità.... e invece, mentre per alcuni l'orologio si ferma, per tutti gli altri il calendario continua a snellirsi dei suoi fogli, e le date che un tempo aspettavamo con trepidazione e gioia arrivano improvvise, ammantate di una funerea imprescindibilità.
Oggi, il sette di maggio, tu avresti compiuto ventisette anni.

Mi sei scivolato via dalle braccia proprio nel momento in cui avevo ben chiaro quanto il calore del tuo abbraccio mi fosse essenziale. L'inverno, nel morire, ti ha voluto portare con sé in una piovosa giornata di marzo. Eravamo abituati a viaggiare insieme, a visitare i posti più belli, più lontani e più assurdi... ma evidentemente quello verso cui hai spiccato il volo rendendo ossequio al tuo nome, è troppo bello, lontano e assurdo perché ci si potesse andare insieme.

Oggi avresti compiuto ventisette anni.
Chissà come sarebbe stato festeggiarli insieme... sicuramente sarebbe stato un giorno straordinario nella sua ordinarietà, uno sprazzo di follia condivisa nell'arco di due pigre vite normali... avremmo riso, ricordato, desiderato, programmato, sperato, odiato e sognato... e a tutto questo saremmo rimasti indifferenti, perché mentre si guarda la vita scorrere non ci si rende conto di quanto straordinarie siano l'abitudine e la normalità. Siamo abituati a dar tutto per scontato, e anche un compleanno, dopo ventisette ritorni, sembra un atto dovuto. Come le risate, i ricordi, i desideri, l'odio e i sogni.
Ma tu ora sei volato via, e tutto ciò è per me un lusso che oggi non posso più permettermi.

Resto io, quaggiù. Io e il mondo che mi gira impietoso tutto d'intorno, uguale a se stesso eppure deformato dal fatto che tu non ci sia più. Resto io quaggiù, a domandarmi perché io sia restato quaggiù. Resto a guardarmi dentro e a cercare disperatamente di sentire un fruscio delle tue ali tra lo stridore della mia anima... faccio lo slalom tra ricordi infinitamente belli e dolorosi. Cerco di capire dove sia finito quel Me Stesso che era e che ora non è più perché tu ne eri parte. Grido dentro di me, ti chiamo, ti sussurro, ti chiedo di aiutarmi e a volte tu lo fai... o forse lo penso, ed è solo ciò che della tua anima è rimasta in me. Forse è solo un'ultima molecola di sogno che lotta per stare a galla e convincermi, al di là del mio relativismo pessimista, che tu ci sei ancora, che sei qui da qualche parte, nascosto dove io non ti posso vedere.

E proprio quel timido frammento di sogno, discreto come la tua presenza quando mi camminavi accanto, infinito come il nostro legame, oggi come sempre mi dice di non associarti a pensieri dolorosi perché quanto mi hai donato NON può tradursi in dolore... ma di immaginare che, oltre la sottile barriera di universo che adesso ci separa, tu stia festeggiando il tuo compleanno, tuffandoti in una torta di nuvole, spegnendo candeline di pioggia, regalandomi uno dei tuoi indimenticabili sorrisi che ora si sono trasformati in un tramonto viola dopo la corsa, nel sorriso degli amici, nell'abbraccio di chi mi ama. In tutti i brividi che ancora riesco a sentirmi correre lungo la schiena. E allora io sorrido in risposta, perché so che anch'io sto festeggiando con te il più meraviglioso dei compleanni.

Auguri, Angelo mio: userò le tue ali per quanto sia possibile volare quaggiù.

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Messaggio da **Greywolf** » 07 maggio 2010, 15:56

Sono sicura che Angelo, dovunque sia, oggi festeggia il suo compleanno. E questo perché tu ricordi che era, anzi è il giorno del suo compleanno.

Come hai detto tu devi usare le sue ali per volare quaggiù, per quanto sia possibile. O tutto ciò che lui è stato e che siete stati voi due insieme perderebbe di significato.

Un abbraccio grandissimo.

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