TR TALE

Un tranquillo giorno di malattia


by Nillc



BRIVIDI... PASQUALI!

Quest'anno, lo ammetto, ero un po' in crisi. Ci tenevo tantissimo a dare il mio contributo all'Aspide Easter Time, che è un appuntamento per me irrinunciabile… ma non avevo la minima idea di cosa proporre! Mi sarebbe piaciuto scrivere un breve articolo, come quello sulle retcon dell'anno scorso tra i vari argomenti che mi sarebbe piaciuto trattare c'erano gli "Easter Eggs" della serie, oppure i momenti più tranquilli e ludici nei vari livelli di Tomb Raider, che avrei chiamato "le Larapasquette"... tuttavia, né questi due né gli altri possibili argomenti mi soddisfacevano in pieno. E ormai ho imparato che, se il foglio non mi chiama, è inutile costringermi a scrivere.

Alla fine ci si è messa pure una bella bronchite, che mi ha tenuto per una settimana a letto e lontano dalla scrittura. Mi sono dovuto mettere in smart working per un'intera settimana, durante la quale, tra l'altro, ha piovuto come non era accaduto per tutto l'inverno.

Un bel mattino mi sono svegliato: per la prima volta dopo diversi giorni, mi sentivo decentemente; il tempo era molto migliorato, e il sole dorato del primo mattino mi aveva messo di buon umore. Accendo il PC del lavoro, e scopro che i miei colleghi erano stranamente in ritardo; ne ho approfittato per giocare un po' alla remastered di Tomb Raider Chronicles… dopo un'ora di gioco sono tornato al PC, e dei miei colleghi ancora non c'era traccia. Lì per lì mi sono messo un po' in allarme; in realtà è bastato pazientare qualche minuto ancora per vederli arrivare, ma quel senso di inquietudine mi ha accompagnato ancora a lungo. E ha stimolato la mia fantasia.

Così è nato questo raccontino vagamente horror, che molto deve alle opere di Shirley Jackson (in particolare a "Demoni Amanti", che non a caso è richiamato nel testo), ma anche a quelli di Ray Bradbury, Daphne Du Maurier e Roald Dahl. Racconti in cui il terrore e l'angoscia serpeggiano sottotraccia, e che illustrano molto bene come la quotidianità possa nascondere l'orrore.

Spero di regalarvi qualche brivido pasquale con questo breve racconto!