Reviews - Big trouble in Siberia, part I / scene 2 e 3

by Walrus
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Storia
GamePlay
Puzzle
Segreti
Atmosfera
Suoni
Camere
Textures
Luci
Nemici
Oggetti
NULL
7
6
6
7
6
6,40
Storia, GamePlay:
6
Puzzle, Segreti:
6
Atmosfera, Suoni, Camere:
6
Textures, Luci:
6
Nemici, Oggetti:
6
Un livello molto vasto che vede Lara impegnata nella ricerca di chiavi e strumenti per uscire da una grande base sorvegliata da parecchie guardie. La struttura del livello non ? per niente lineare e il gameplay, nonostante qualche intoppo dovuto alla mancanza di immagini che mostrino che cosa accade quando si tirano alcune leve, ? tutto sommato divertente. Texturizzazione buona e carina anche l'illuminazione. Posizionati bene gli oggetti, i segreti, le musiche. Enigmi quasi assenti, il gameplay si basa soprattutto su salti (mai impossibili) e sulla ricerca di oggetti. Un buon livello.
( - 01 Settembre 2008)
NULL
8
8
9
10
9
8,80
Storia, GamePlay:
9
Puzzle, Segreti:
9
Atmosfera, Suoni, Camere:
9
Textures, Luci:
9
Nemici, Oggetti:
9
Tecnicamente ? un buon livello, molto ben realizzato (a parte qualche piccolo bug). L'estetica degli ambienti ? volutamente "ostile": il gelo e lo squallore di una base militare sovietica in via di dismissione e che pare in mezzo al nulla non invitano il giocatore a soffermarsi sulla bellezza dei panorami, ma piuttosto ? l'azione del gioco che invoglia a proseguire. A questi ambienti, poi, se ne alternano altri meravigliosi, come le grandi caverne di ghiaccio che da sole valgono tutto il livello. E' un livello piuttosto complesso, con punti non facili da superare; ? anche possibile arrivare verso la fine senza aver compiuto qualche azione fondamentale e l'impossibilit? di procedere e di tornare indietro, per cui ? necessario ricaricare un savegame precedente e ripetere tutto.
( - 03 Settembre 2008)
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8
8
9
8
7
8,00
Storia, GamePlay:
7
Puzzle, Segreti:
7
Atmosfera, Suoni, Camere:
7
Textures, Luci:
7
Nemici, Oggetti:
7
Passeranno gli anni, ma resta sempre un gran bel livello, anche se ci son punti in cui l'immagine diventa nera e forse anche troppi andirivieni (anche un po' troppo lontani tra loro). L'ambientazione ? molto bella, con gli ambienti che si alternano che non fanno che rendere ancor pi? gradevole il gioco, e se teniamo presente con quali mezzi ? stata realizzato il livello (per quegli anni) va a Walrus un grande plauso.. sicuramente un livello tipico dei tempi d'oro del TRLE, da giocare e piacevolmente rigiocare.
( - 04 Settembre 2008)
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8
8
8
8
8
8,00
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Considerando che l'ho giocato nel 2008 ma risale al 2002 direi che Walrus ha fatto un grandissimo lavoro (con i mezzi a disposizione) e ha ricreato magnificamente l'ambientazione del centro nucleare siberiano. Il gameplay ? scorrevole anche se in qualche punto c'? qualche problema di oscurit?, ma nel complesso il gioco ? appassionante e neanche tanto facile. Bravo Walrus.
( - 26 Novembre 2008)
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8
8
9
9
8
8,40
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Continuazione della prima parte relativa al level precedente tra i ghiacci della Siberia con ambienti ancora più incisivi ed un gioco che si eleva maggiormente per complessità e progettazione. Dopo un primo buon flyby panoramico che dal mare si inoltra nella banchina ghiacciata della terraferma dando una panoramica dell’area circostante molto vasta dove però, esplorando, si vedono i confini della costruzione e immergendosi nel mare alla ricerca della prima azione si notano indistintamente alcune textures mancanti nel fondo marino, ci si addentra nella base ben strutturata con percorrenza dei corridoi molto realistici avendo textures che riconducono come nella realtà a strutture in cemento armato dove si percepisce la solidità della costruzione con relativi simboli di appartenenza sovietica. I due livelli sono interconnessi ed è difficile trovare la sequenza giusta per snellire al massimo la percorrenza tra l’uno e l’altro per cui sovente alcuni percorsi dovranno essere ripetuti alla ricerca dell’oggetto o dell’azione giusta da intraprendere per continuare la logica progressione. A contribuire ancora di più nell’ermeticità dello sviluppo del gioco ci sono un paio di azioni abbastanza difficili da capire come un blocco spostabile in un corridoio e un macchinario che deve essere colpito senza che ci sia un qualche indizio evidente o almeno velato. L’esplorazione colpisce per la buona varietà delle aree da percorrere ed ognuna ha la sua prerogativa differenziata pur non essendo facile offrire una moltitudine di aree diverse per questo tipo di level. Anche il gioco si sposa in sintonia con i luoghi tra labirinti subacquei semplici e di passaggio dove le pareti ghiacciate danno quasi l’impressione di nuotare tra i meandri di un iceberg, zone isolate raggiungibili via acqua dove addentrandosi all’interno grandi strutture metalliche sono presenti e aree esterne ghiacciate con grandi colonne bianche da scalare o scavalcare per mezzo di funi. In questo cammino pieno di ostacoli Lara, nella sua perfetta tuta mimetica, incontrerà un buon numero di nemici guardie ben dislocati ma sarà aiutata in modo efficiente da amici in tuta bianca che all’occorrenza si sbarazzeranno degli oppositori. A questo riguardo devo dire che non mi è piaciuta l’azione del recupero di una card in possesso di un alleato che per recuperarla si dovrà uccidere. Tra gli altri oggetti anche la chiave dell’armeria, due fusibili e la pump access. Un gioco quindi che a volte può confondere se non si adotta una esplorazione accentuata, c’è un buon inserimento di telecamere, ma in qualche azione fondamentale l’assenza si fa sentire come detto già prima in una in particolare. La grande varietà di textures immesse e una illuminazione buona unita ad una architettura molto interessante rilasciano atmosfere che si percepiscono in modo evidente ed in ogni area sviluppata. Un level che ha bisogno di essere attenzionato bene per portarlo alla fine ripagati da una notevole soddisfazione e divertimento. Tre segreti facili.
( - 18 Febbraio 2012)
NULL
7
6
8
8
7
7,20
Storia, GamePlay:
7
Puzzle, Segreti:
7
Atmosfera, Suoni, Camere:
7
Textures, Luci:
7
Nemici, Oggetti:
7
Seconda e terza "scena" della serie "Big Trouble". Dopo la flyby marittima (molto carina) si nota qualche piccola texture mancante nel fondale. Graficamente ci troviamo davanti a un prodotto curato molto di più rispetto alla prima parte di BTIS: luci e ambienti molto più dettagliati. L'inizio ricorda molto il livello di Chronicles "La Base" ma non solo, la spiaggia in sé è molto evocativa. Andando avanti nel gioco ci ritroviamo davanti a un gameplay non lineare, svariate strade labirintiche sommerse che non, nemici molto agguerriti e pochi medikit. E come nel primo episodio, ci sono zone molto snervanti, forse troppo: il grande labirinto subacqueo con pochissime zone d'aria lo rendono ostico ma anche esageratamente complicato. Alcuni bug rendono il livello ancora più difficile di quel che potrebbe essere in realtà. Un livello adatto a chi ha molta pazienza, in quanto il gameplay non intuitivo non lo rende immediato. Se amate le location "estreme" (e sorvolate sull'età del livello) troverete pane (duro) per i vostri denti.
( - 27 Maggio 2013)
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8
8
8
8
8
8,00
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Continuiamo con l'avventura ambientata in Siberia, all'interno di una base e con esterni innevati. Buon set di texture e buona modellazione sia nelle parti esterne che non. Gameplay divertente che non annoia, con numerosi andirivieni e zone da esplorare, ma anche molta azione, chiavi da recuperare e numerosi nemici-guardie che cercheranno di ostacolarci. Una buona continuazione, sicuramente da giocare per chi già ha giocato la prima parte.
( - 27 Ottobre 2014)
7,71
7,43
8,14
8,29
7,57
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