Reviews - The Door for the Paradise: the Purgatory

by rezaffiro
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Storia
GamePlay
Puzzle
Segreti
Atmosfera
Suoni
Camere
Textures
Luci
Nemici
Oggetti
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8
7
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7,60
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
L`atmosfera, come nel primo livello ? molto "magica" e silenziosa...anche l`ambiente ? molto particolare: in questo caso si tratta di un piccolo paesino con case in pietra. Gli enigmi che dovremo risolvere variano dalla ricerca di oggetti da colpire col mirino, al ritrovamento di chiavi e leve nascoste. Personalmente avrei gradito anche qualche enigma pi? vario, come una corsa a tempo o dei salti particolari come nel caso del primo livello, mentre qui la gamma di azioni da compiere ?, ovviamente a parer mio, leggermente pi? ristretta. L`outfit di Lara ? molto carino, anche se non ho gradito molto il rimodellamento della faccia, ma, si sa, ? solo questione di gusti. Le leve e gli oggetti sono difficili da trovare e questo aggiunge mordente alla nostra avventura. Le texture sono a volte "stirate", ma tutto sommato sono state scelte in modo appropriato. Nonostante i piccoli difetti menzionati consiglio comunque questo livello a chi voglia passare un piacevole pomeriggio in compagnia dell`archeologa pi? famosa del mondo!
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NULL
8
7
8
7
8
7,60
Storia, GamePlay:
8
Puzzle, Segreti:
8
Atmosfera, Suoni, Camere:
8
Textures, Luci:
8
Nemici, Oggetti:
8
Livello carino ma un po' spoglio, anche se il tutto ? ben realizzato, manca qualcosa per far s? che questo livello sia ottimo.
( - 24 Aprile 2010)
NULL
7
6
6
7
7
6,60
Storia, GamePlay:
7
Puzzle, Segreti:
7
Atmosfera, Suoni, Camere:
7
Textures, Luci:
7
Nemici, Oggetti:
7
Il gioco si mantiene a livelli abbastanza discreti con una buona esplorazione fino a quote alte dove una vasta camminata tra i tetti è apprezzabile da un lato, ma dall’altro è abbastanza sconcertante nello scavalcare guglie che presentano insidie da arrostitura troppo frequenti con il risultato di ricaricare spesse volte il gioco. Altra pecca è una testa di leone praticamente invisibile in una torre dove la lontananza crea un muro nero e solo spostandosi rispetto l’orizzonte si riesce a vedere ma sempre alquanto risicata. Alcune pareti scalabili non sono facili da individuare in quanto presentano textures che sono quasi uguali a quelle di contorno. Buona mimetizzazione di alcune leve che in ambienti vasti si confondono perfettamente creando non pochi problemi alla loro individuazione. Esterni curati discretamente con inserimento di fontane, alberi, specchi d’acqua, statue e raffigurazioni di affreschi nelle pareti che concorrono ad abbellire l’insieme. Altrettanto gli interni dove alcune stanze molto più grandi non danno il senso di vuoto o sovradimensionato perché si adattano alle proporzioni esterne.Trovare gli indizi e i percorsi giusti presuppone una attenta osservazione senza la quale si può girare a vuoto per molto tempo.Sovente si scoprono segreti prima ancora di capire quale via è giusta per proseguire, essi comunque sono delle rose che non vengono raccolte ma suonano quando ci si avvicina. L’attinenza cui si ispira il tema del gioco sembra non sia stato centrato compiutamente. Ci vuole una bella immaginazione per trovare affinità di un ipotetico Purgatorio in un castello dove atmosfera, musica, architettura e ambienti in generale sono lontani dal ricreare sensazioni riconducibili allo stereotipo standard che tutti sappiamo ma ammettendo anche una personalizzazione soggettiva da parte dell’autore che si discosta dal purgatorio stereotipato non esiste nessuna percezione di cambiamento che segua un filone riconducibile all’argomento trattato. Tutto sommato abbastanza giocabile.
( - 08 Marzo 2013)
7,67
6,67
7,33
7,00
7,67
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