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Oggetti
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Atmosfera, Suoni, Camere:
10
Ancora un ottimo lavoro di Francesco Venco dopo Remnants Of The Empire del 2009. Lo stile del costruttore non si discosta dall’impostazione classicheggiante a riferimento dei vecchi Tomb Raider ed ancora una volta centra pienamente l’obbiettivo con un level ricco di originalità, molto divertente, atmosferico e con enigmi stimolanti e creativi. Gli ambienti che si susseguono durante il gioco dimostrano quanto sia stata immessa una sapiente duttilità di continuazione pur toccando aree completamente diverse. L’ambiente sottomarino iniziale offre visioni di rovine di Tempi e grotte immersi in una luce velata quasi mista a nebbia che diventa man mano più scura quando ci si sposta in profondità maggiori dando un senso compiuto e reale della situazione che muta. Il raccordo di queste aree subacquee trova una giusta miscelazione nell’esplorazione degli interni tra Tempi e grandi grotte con passaggi selezionati e di anteprima tra il Palazzo di Prometheus e il Planetario, livello visionario di grande impatto suggestivo e di gioco. Tutti i livelli sono ricchi di novità e gameplay stimolante. Talvolta esso si mantiene più duro in alcune azioni relative a scontri di nemici quali idre in spazi ristretti e circoscritti, ma ognuno di essi può essere un po' facilitato con qualche piccolo accorgimento che consiste nel ritrovamento del terzo segreto nel livello Lost city of Eos il quale darà un bonus del fucile utile per avere una potenza di fuoco maggiore ed anche in Flooded Caves usando la fiocina comodamente e al sicuro nella piccola vasca d’acqua contro le due idre immediatamente vicine. Tra le idee più originali i passaggi temporali saltando dentro i pianeti che ruotano in una stanza per essere trasportati nel livello Planetario, i blocchi estraibili per far collassare delle colonne che muteranno lo scenario, l’uso intelligente della torcia ben strutturato nella sua azione prolungata e tanto altro ancora. Livelli altissimi anche per gli enigmi tra i quali spicca certamente in assoluto la sequenza complessa dei raggi di luce che dovranno essere indirizzati in più punti e a fasi alterne con passaggi tra vari ambienti da scoprire, ma soprattutto da intuire in quanto l’uso parsimonioso delle telecamere non permette nessuna evidenza dello stato di fatto di questi mutamenti cosa che io ho apprezzato molto. Si può parlare davvero tanto di questo level e di proposito non aggiungo altro perché leggendo questa recensione poi resterebbe ben poco da scoprire svelando tutta l’originalità insita in questo. In definitiva si può sintetizzare il tutto dicendo che questo custom è un Tomb Raider Classico nello stile di gioco e nella musica, gameplay esaltante, ambienti suggestivi e trama accattivante, enigmi presenti che trovano il culmine nella maratona finale che è una serie intrigante di rebus collegati tra di loro in sequenza da risolvere e arrivare alla fine. Da giocare assolutamente.
( - 16 Luglio 2012)
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Atmosfera, Suoni, Camere:
10
Dopo "Remnants Of The Empire" secondo me questo livello simboleggia il passaggio del suo autore Francesco Venco alla sua maturità di LD soprattutto per quanto riguarda gli ambienti il cui fiore all'occhiello è il Planetarium un ambiente in cui il giocatore non pensa di trovarsi nei classici texture utilizzati per tale ambiente ma una nuova forma di ambientazione innovativa tra i quali non bisogna dimenticare il Palazzo di Prometheus con i suoi puzzle ben architettati. Durante il gioco i nemici soprattutto all'inizio sono delle belle gatte da pelare, ma proseguendo contribuiscono al proseguimento del gioco. Gli oggetti sono quelli tradizionali, ma una particolare originalità vorrei spenderla per quelli utilizzati nella parte finale, e vorrei segnalare l'originalità dei contenitori colorati con cui devono interagirsi, uno dei tanti puzzle, originali anche molti rebus che a cui il giocatore viene messo a dura prova. In definitiva giocate senza alcun indugio, non ve ne pentirete.
( - 25 Luglio 2012)
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Atmosfera, Suoni, Camere:
9
Ambientazioni bellissime in questo livello che inizia in aperto oceano, anzi proprio all'inizio del game avremo la possibilità di scegliere, prendendo o meno il rombo, di salvare quando vogliamo noi o di salvare solo quando troviamo i rombi, il che rende la cosa leggermente più difficile visto che non possiamo salvare quando vogliamo e che ricorda così un po' il primo TR. Ritornando a noi, il livello inizia in pieno oceano con leve da tirare e squali da evitare, carino l'enigma della stanza con l'acqua da far andare via, porte a tempo e trappole non mancheranno, come vecchi boss di TR5. La parte che più mi è piaciuta è quella con i pianeti, bisognava saltare in direzione dei pianeti che giravano in uno stanzone e puff! venivamo risucchiati e ci trovavamo dentro di esso! Molto bella ed originale come idea. Un livello da giocare, l'unico difettuccio, se proprio vogliamo trovarlo, secondo me è stato nell'outfit di Lara, siccome l'aria è stata impostata come infinita visto che tutta la prima parte del livello si svolge in immersione, sarebbe stato più carino che il costume di Lara fosse munito di maschera e bombola di ossigeno per rendere il tutto più "realistico" ma comunque questo non toglie il fatto che resta un ottimo game.
( - 20 Agosto 2012)
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Atmosfera, Suoni, Camere:
10
Finalmente ho terminato questa bellissima avventura, faccio i miei complimenti a Morkel poiché questo è stato uno dei livelli più belli a cui abbia mai giocato. Non so con esattezza il motivo per cui abbandonai il gioco tempo fa, forse perché all'inizio dà la sensazione di essere molto dispersivo, impegnativo e soprattutto labirintico, ma in realtà è abbastanza scorrevole se si ha pazienza e voglia di continuare. Mi è piaciuto il gameplay, perfetto e mai stancante, ricco di enigmi ben studiati, non impossibili ma nemmeno troppo scontati. L'atmosfera mi ha ricordato vagamente Tomb Raider 1; in effetti, ci sono diversi richiami a TR1, vista la presenza dello Scion, della città sommersa di Atlantide, delle musiche di sottofondo (le stesse nostalgiche musiche del primo episodio). La parte che più ho preferito è stata la prima, quella ambientata sott'acqua: la cosa bella è che Lara può tranquillamente nuotare senza il bisogno di risalire in superficie per mancanza di ossigeno (probabilmente è attrezzata di qualche bombola di ossigeno, anche se l'outfit non dispone di nulla di simile :asd: ), dunque si può esplorare il fondale con tutta calma. Mi sono piaciute anche altre idee, come quella del teletrasporto in un'altra dimensione tramite i pianeti stellari, nella sala con il Sole centrale. È molto bello come livello, è pieno di idee e merita di essere giocato.
( - 07 Gennaio 2014)