Tomb Raider

Cold Darkness Awakened DLC online! Prime impressioni

Rilasciato oggi “Cold Darkness Awakened” (Il risveglio della fredda oscurità), il nuovo DLC per Rise of the Tomb Raider disponibile su Xbox Store, Steam e Windows Store.

 

Cold Darkness Awekened DLC

 

Descrizione

Una base di ricerca sulle armi inattiva, smantellata durante la guerra fredda, è stata violata: le sostanze tossiche che si sono diffuse nelle lande siberiane hanno trasformato gli abitanti in folli assassini assetati di sangue. Una lotta all’ultimo sangue, in cui Lara dovrà affrontare ondate sempre più pericolose di avversari infetti, cercare equipaggiamento e fabbricare velocemente attrezzature.

Sopravvivi affrontando nuovi nemici e nuove sfide, e trova il modo di impedire la catastrofe riportando la zona alla normalità. Sono inclusi il completo Ushanka mimetico, che riduce i danni in mischia subiti da Lara, il devastante fucile pesante Martello dell’oblio (Voidhammer shotgun) e il pacchetto di carte Il risveglio della fredda oscurità (Cold Darkness Awakened Card Pack) con più di 15 nuove carte Spedizione.


Prime Impressioni

Come avventura questa DLC ha poco a che fare con il classico Tomb Raider, possiamo dire che è una nuova missione per Lara Croft che piacerà molto agli amanti di RE o dei survival horror; per noi amanti dei livelli custom di Tomb Raider sarà un po’ come giocare ad un custom in tema SH, ma con il motore di Rise.

Spiegato brevemente in “Cold Darkness Awakened” (Il risveglio della fredda oscurità) dovremo portare a termine una missione per impedire che le sostanze tossiche prodotte dalla base di ricerca, in cui in passato effettuavano esperimenti sul potenziamento di armi umane e riattivata apparentemente per errore dalla Trinità mentre erano alla ricerca della Sorgente, si diffondano oltre le lande siberiane e invadano la Valle.

 

 

Le sostanze tossiche, che hanno effetto solo sugli uomini (ragion per cui Lara e le prigioniere non ne vengono contagiate), hanno trasformato gli uomini della Trinità e gli abitanti della zona in inquietanti zombie/vampiri, nemici ciechi ma sensibilissimi ai rumori e assetati di sangue (“più veloci, più potenti, ma con la mente di una bestia e il temperamento di un demone” cit. documento ricercatore sovietico); immediato il paragone con molti altri giochi simili, recenti o meno, ma anche con alcune atmosfere di film come “Io sono Leggenda”.

L’obiettivo finale è quello raggiungere le tre torri da cui la sostanza viene emessa per disattivarle, e poi distruggere il nucleo centrale dove la tossina rimanente si sarà trasferita, cercando naturalmente di uscirne vivi. Gli obiettivi secondari sono molteplici, dal recupero dei documenti, alla liberazione delle prigioniere o il recupero di materiali e armi.

 

La parte iniziale (a meno di non giocare da subito sfruttando le Carte) è abbastanza simile alla modalità stoicismo, si inizia con poco a disposizione e bisogna sopravvivere procurandosi tutto il necessario per proseguire (armi, attrezzatura ecc); Sofia e Nadia sono sempre collegate via radio e di volta in volta suggeriscono cosa fare, controllano la situazione e ci aiutano dall’alto (sono su un elicottero) dandoci dritte riguardo la localizzazione di alcuni punti importanti (deposito armi, prigionieri ecc) che in automatico si aggiornano sulla mappa o ci avvisano in caso di assalti consistenti (ondate di infetti che improvvisamente si accorgono della nostra presenza e convergono velocemente su di noi).

Gli scontri inizialmente possono mettere ansia, ma si può evitarli (salvo le ondate periodiche) o risolverli in modo brillante grazie ad attacchi in stealth, utilizzando mezzi di distrazione (gli infetti sono sensibili ai rumori, facile organizzare trappole con radio esplosive e altro) o usando le armi a disposizione: utilissime in questo frangente le munizioni incendiarie (le Dragonfire, legate anche ad alcuni Obiettivi), ma anche la sola piccozza è molto valida nei corpo a corpo. Non c’è la possibilità di sedersi negli accampamenti per cui se si vuol cambiare arma bisognerà semplicemente recarsi nei depositi di armi, raccogliere quella che serve e lasciare l’altra (in dotazione si avranno sempre comunque quattro armi, compresi l’arco e la piccozza). 

 

Una volta raggiunte le torri gli scontri con gli infetti vanno in standby (almeno nelle prime torri, più si avanza nel gioco maggiore sarà il numero di nemici che si presenteranno) e viene lasciato al giocatore e a Lara il tempo di risolvere i quesiti per disattivare l’impianto: questi sono legati prevalentemente all’osservazione degli elementi presenti in ciascuna torre (casa costruttrice, tubi, scatole di fusibili e serbatoi) e in base a quel che si osserva si dovrà poi agire su leve, generatori o condotte; molto importante non confondere i vari elementi: se si sbaglia arriveranno immediatamente orde di nemici infetti attratti dal rumore; molto utile in questo frangente l’inventario in cui è presente una Legenda con i vari disegni per distinguerli.

 


Il gioco è selezionabile dal menu Spedizioni
, ma rispetto alla modalità Stoicismo è possibile riprendere una partita iniziata. Buoni incentivi al gioco li danno gli Obiettivi/Achievements, come anche le varie Sfide che è possibile scegliere a inizio partita come per tutte le Spedizioni; molte di queste (liberare i prigionieri, aprire forzieri ecc) si dimostreranno immediatamente utili ingame facendoci ottenere abilità che renderanno il gioco meno arduo. Unica nota: come accaduto nella modalità Stoicismo, per ottenere gli Achievements bisognerà selezionarli da subito fra le 39 sfide disponibili.


I documenti
, come nel gioco principale, sono fondamentali per capire cosa sia accaduto, quali fossero gli esperimenti originari degli scienziati russi, cosa sia andato storto e come la Trinità abbia intuito immediatamente la potenzialità dell’arma umana e ne abbia ripreso produzione ed esperimenti, commettendo gli stessi errori, ma riuscendo a salvare dati e campioni (viene lasciato uno spiraglio per un futuro impiego da parte loro in altre avventure).

 

In conclusione

Non è il Tomb Raider o una DLC che ci si aspetta, ma presa a sé come avventura non è male, specie se si cercano di portar a conclusione tutte le Sfide presenti; sicuramente non c’entra granché con il gioco per come lo conosciamo né con la storia principale di Rise, anche se c’è un filo molto sottile che la collega a quella della Valle, che dovremo salvare dalla diffusione della tossina, e alla Trinità, responsabile di aver rimesso in moto lo stabilimento. E’ comunque un espediente divertente per allungare la longevità e per aumentare le sfide fra giocatori in classifica (per numero uccisioni, prigionieri salvati, potenziamenti, precisione e molto altro).

 

Come anticipato all’inizio, questa DLC probabilmente incontrerà il favore di tutti i giocatori amanti del genere, ma anche chi non lo ama potrà divertirsi mettendosi alla prova cercando di recuperare i vari documenti per scoprire qualcosa di più sulle ricerche e sul vero motivo per cui Konstantine aveva mandato lì una squadra ad indagare, oppure potrà sfidare se stesso e gli altri raiders nel completamento dell’avventura o nel conseguimento dei vari obiettivi; qualsiasi sia il motivo che vi spingerà a giocarlo consigliamo di prender coraggio e giocarlo al buio: l’atmosfera ingame è molto coinvolgente e la visibilità ne trarrà vantaggio.

 

Cold Darkness Awakened DLC è inclusa nel Season Pass ed è disponibile da oggi 29 Marzo su Xbox Store, Steam e Windows Store.



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