Reviews - [Back to Basics 2011] A Rift in Sedona

Atmosfera decisamente migliore rispetto agli altri livelli di questa BtB2011, in quanto sono presenti più zone al verde :) Il gameplay è divertente e abbastanza semplice, sono presenti sempre corse a tempo ma facilmente fattibili; dovremo inseguire un ninjia dispettoso che ci ostacolerà più volte il cammino, ma alla fine ci sarà lo scontro finale e una fuga ad effetto!!
( - 29 Settembre 2011)

Il livello inizia già molto bene con il ritrovamento del piede di porco che farà scattare delle trappole. Nell'entrata con le rotaie divelte un ninja ci farà rotolare dei massi addosso. Poco dopo dovremo scappare mentre siamo inseguiti da zampilli di fuoco innescati dal ninja. Bellissima la parte con i nastri trasportatori, ma in alcuni punti per niente facile. Subito dopo non illudetevi che il gioco si tranquillizzi perché dovremo affrontare nuovamente dei ninja. Non ci lascia tranquilli neanche la parte successiva, perché dopo l'accensione di alcuni fuochi e salti per arrivare ad una leva dovremo ancora sconfiggere dei ninja. Successivamente ecco altri salti da dover fare a tempo con parecchie insidie. Anche la fine del livello è interessante con la fuga precipitosa di Lara. Buoni la storia e il gameplay. Vivamente consigliato soprattutto se vi piace trovare dei livelli con tanti nemici.
( - 02 Ottobre 2011)

Un inizio un po' insolito, d'altronde tutto il gioco in sé è insolito. Dopo aver preso un piede di porco scatterà per noi una corsa senza sosta fino al termine della missione. Il gioco è caratterizzato da un ninja che apparirà spesso e che dovremo inseguire, ma non sarà facile dato che ogni tanto ci lascerà qualche "regalino". Il gioco è pieno di nemici, 90% ninja. Nel finale finalmente ci potremo riscattare. Buone le textures e l'ambientazione, anche se gli oggetti lasciano un po' a desiderare data la loro semplicità nel trovarli e recuperarli.
( - 12 Novembre 2011)

Pur non essendo supportato da una grafica stimolante, e forse un po' carente, il livello dell'avventura è innalzato da un ottimo gameplay, frenetico e difficile al punto di giusto, seppur carente di enigmi. Il livello si può dividere qualitativamente in due parti: la prima, all'interno, si caratterizza per la presenza di una struttura che si sviluppa in verticale, attraversata da nastri trasportatori su cui si innestano percorsi a tempo e trappole di vario genere; la seconda parte si sviluppa all'esterno e in una villa, per poi giungere ad una sorta di navicella. Più blanda rispetto alla prima, il livello del gameplay si abbassa notevolmente per poi recuperare di poco nel finale. Una massiccia presenza di nemici contribuisce ad intensificare la difficoltà. Pur essendo sviluppato bene graficamente, il livello non si distingue certo per qualità ed originalità, e ben presto la ripetitività di alcune stanze incomincerà a farsi sentire, dimostrando come la creatività dell'autore risulti ancora limitata. Non ho capito invece il ruolo dei medikit inaccessibili: visita oculistica ? A dispetto di questi, i segreti si presentano ben congegnati seppur basati sul recupero di chiavi mediante l'esecuzione di alcuni azioni, spesso di difficile comprensione. Tralasciando i difetti, si presenta come un'ottima avventura, piazzandosi ai posti più alti della competizione.
( - 14 Gennaio 2012)

Il collante di questa avventura tra questi mondi paralleli, dove il solo e unico accenno è dato dal teletrasporto iniziale e finale, si fonde tra un gameplay a tratti stimolante con un’esplorazione ragionata sul da farsi interrotta ogni tanto da un ninja che ostacola Lara nel suo avanzamento e che addirittura prepara trappole come lo sganciamento di un masso in una discesa. Le tre corse a tempo sono generose nei tempi di attuazione e una di questi è più problematico nella grande area composta un po' sterilmente da sole casse, ma impegnativa nella buona idea realizzata con i passaggi dei nastri trasportatori presenti per superare versanti opposti delle stesse stanze ma anche raggiungere i piani superiori con trappole di fuochi e lame che ostacolano già l’arduo impegno dei movimenti su quelle strisce. Il livello è ben illuminato e ha una buona atmosfera. La parte esterna spicca principalmente nella zona con la cascata e arredi di prato, fiori e piante dove è inserito un piccolo e immediato enigma con la torcia. Meno ispirata l’apertura di una porta saltando tra mattonelle diverse dove l’angolazione della telecamera non offre una visuale normale che è appunto la difficoltà inserita di proposito. Un paio di momenti memorabili con un pavimento che esplode e la caduta verso una discesa irta di ostacoli per non finire nella lava, dello stesso concetto la sequenza finale ma impreziosita da effetti di inquadrature della telecamera che la rendono più suggestiva.
( - 21 Maggio 2013)